Aversa: requiem per una città

Il centro storico di Aversa, che vanta più di 1000 anni di storia, conserva testimonianze artistiche di notevole pregio, il valore delle quali è stato mal compreso dall’ultima amministrazione comunale. In 12 anni, infatti, nulla o quasi è stato fatto per la sua conservazione, ed il risultato è che diverse chiese, passate al demanio, sono state depredate, diversi palazzi storici abbattuti e soppiantati da fabbricati moderni, tante testimonianze artistiche sono state cancellate per sempre.

Basti considerare che ancora oggi si possono ravvisare, nelle chiese aversane, tracce del passaggio di Giotto, di Luca Giordano, di Giovanni da Nola, e di tanti altri artisti! Quel che resta è ancora di notevole importanza e valore, ma si rischia, perpetuando il vecchio concetto di politica-affare personale, da parte di chi sta per prendere il potere nella città campana, di distruggere quello che è rimasto. E sarebbe veramente un peccato, in una terra che di storia ne ha tanta, ed in una città, come Aversa, che ha dato, vieppiù, i natali a due grandi musicisti del 700: Cimarosa e Jommelli.

Si spera in una inversione di tendenza, e nel fatto che il nostro comitato, che ora ha deciso di collaborare con il Forum Salviamo il Paesaggio, possa fungere da coscienza critica dell’operato delle amministrazioni future, per limitare i danni che esse ancora potrebbero fare, o, e di questo saremmo felici, guidandone e appoggiandone una politica che vada nel senso di una rivalutazione del territorio.

Comitato Viva Aversa Viva