Nuova Autostrada Orte-Cesena-Mestre: un progetto ad elevato impatto ambientale

Il progetto infrastrutturale più importante d’Italia è l’Autostrada Orte-Mestre. A dirlo è stato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci.

Il nuovo progetto autostradale ad elevato impatto ambientale Orte-Cesena-Mestre è stato inserito dal Governo Monti fra le opere prioritarie da realizzare in project financing con gli incentivi fiscali previsti dalla legge 183/2011. Tutto questo emerge dalle linee guida all’Allegato Infrastrutture 2013-2015″.

A fronte di queste notizie, il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi non hanno perso tempo per sollecitare il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera alla realizzazione celere di questa grande opera infrastrutturale.

A livello nazionale e locale i fautori di questa nuova autostrada sono il PD e il PDL, uniti “amorevolmente” per uno “sviluppo insostenibile” a favore della mobilità su gomma.

Il progetto prevede la realizzazione dell’autostrada Orte – Cesena – Mestre mediante il ricorso alla finanza di progetto con i privati: l’ANAS ha scelto il raggruppamento di società composto da Gefip holding legato al parlamentare europeo del PDL Vito Bonsignore, col l’appoggio del banchiere cesenate Davide Trevisani.

L’autostrada attraverserà cinque Regioni (Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto), 11 province e 48 comuni; il tracciato prevede solo in parte la riqualificazione della E-45, si sviluppa in parallelo alla SS 309 Romea e ha numeri da brivido: 396 km di lunghezza, 139 km di ponti e viadotti, 64 km di gallerie, 20 cavalcavia, 226 sottovia, 83 svincoli.

Questa nuova autostrada provoca gravi danni ambientali a carico di importanti zone di interesse storico, paesistico, ambientale (es. Parco del delta del Po, Valli di Comacchio e Mezzano, Laguna sud, Riviera del Brenta, Parco delle Foresti Casentinesi, valli dell’Appennino centrale).

Comporta un elevato consumo di suolo, per la maggior parte libero, e il frazionamento di numerosi fondi agricoli.

Favorisce la cementificazione delle aree libere attraversate o adiacenti agli svincoli.

Privilegia ancora una volta il trasporto su gomma a scapito di quello ferroviario e marittimo, più sostenibili.

E’ inutile in quanto i flussi di traffico attuali e futuri che interessano la SS 309 Romea e la E-45 non giustificano in alcun modo la costruzione di un’altra autostrada che diventerebbe di fatto un doppione della A-1 e della A-14/A-13.

E’ un enorme spreco di denaro pubblico: con 10 miliardi di euro (di cui 1,4 miliardi pubblici e 8,6 miliardi anticipati dai privati della lobby legata a Vito Bonsignore, europarlamentare del PDL, con sponsor politici del PD) l’Autostrada Orte-Mestre è l’opera in assoluto più costosa. Meno della metà dei soldi destinati alla Mestre-Orte sarebbero sufficienti per sanare il dissesto idrogeologico dell’intero Paese.

Gli ecologisti propongono alternative credibili, meno costose, meno impattanti e facilmente realizzabili, come la messa in sicurezza della SS 309 Romea e della E-45, e il potenziamento del trasporto ferroviario.

Romea Il progetto di autostrada Orte-Mestre non prevede alcun intervento per la messa in sicurezza della SS 309 Romea, una delle strade più pericolose d’Italia. Il rifacimento del manto stradale, la predisposizione di corsie di emergenza, di piazzole di sosta, il miglioramento della segnaletica, la eliminazione degli incroci a raso, sono interventi possibili in 2-3 anni e con spese molto contenute.

Messa in sicurezza della E-45: anche questa arteria, vecchia e pericolosa, e perennemente cantierizzata, richiede interventi definitivi di riqualificazione, senza la sua trasformazione in autostrada. Il progetto di ANAS prevede per questo tratto delle varianti estremamente impattanti, soprattutto in corrispondenza del nodo di Perugia; inoltre il potenziamento di questa arteria costituirà un potente attrattore di traffico con gravi ripercussioni ambientali per le valli dell’Appennino centrale.

Potenziamento del trasporto ferroviario: la ferrovia costituisce una valida alternativa alla gomma, sia per il trasporto delle merci che dei passeggeri. In alcuni casi, gli stesi enti che promuovono la Orte-Mestre, finanziano allo stesso tempo progetti per lo sviluppo o il potenziamento di tratte ferroviarie lungo la medesima direttrice (es. collegamento Venezia-Chioggia, riapertura della linea Civitavecchia-Orte).

Verdi di Cesena per la Costituente Ecologista
Cesena, 25 giugno 2012

 

13 commenti

  1. speriamo che la facciano nel più breve tempo possibile!è un’opera fondamentale per la viabilità autostradale…un pezzo di autostrada che mancava da sempre!

  2. poveri quelli che hanno dato la vita per L’ITALIA… si rivolterebbero dalla tomba vedere dei coglioni che decidono sulla sorte degli italiani.purtroppo agli italiani gli fanno fare sempre delle brutte sorti.Si spendono soldi per fare opere nuove quando non siamo in grado di migliorare quelle già esistenti. I paesi nordici spendono per energie alternative, trasporti veloci e non inquinanti, migliorare la vita dell’uomo sempre piu’, e noi che facciamo? torniamo indietro!! cosi’ e’ piu’ facile raccontare agli italiani che ancora servwe tanto da fare.. e io pagooooooo

  3. Mi chiedo cosa ci stia a fare il Ministero dei beni Culturali, o come diavolo si chiama adesso; certo, “sviluppo” per questa gente vuol dire una sola cosa: produrre automobili e tutto ciò che gira attorno all’auto, quando invece c’é l’intero paese da mettere a posto non solo dal punto di vista estetico, ma anche da quello della sicurezza, evitare che ogni volta che piove un pò frani catastroficamente un pezzo di qualcosa. E i sindaci? e le Regioni? La stampa?

  4. Sono Mattia Donadel dalla Riviera del Brenta (Venezia). Il problema riguarda anche noi. Volevo solo informare gli interessati, in particolare gli amici da Città di Castello che da circa 2 anni siamo in rete con diversi comitati e associazioni che si trovano lungo il tracciato di questa devastante quanto inutile opera. Abbiamo anche un sito che si chiama http://www.stoporme.org dove potete trovare molta documentazione relativa al progetto. proprio oggi si riunisce il CIPE, potrebbe essere che venga approvata la Delibera sul progetto preliminare della GEFIP Holding.
    Per contatti la mia mail è annapurna.matt@libero.it. Saluti

  5. SOno anni che a Città di Castello lottiamo contro questa soluzione che devasterrebbe definitivamente l’Alta Valle del Tevere, oltrea acausare tuttii danni che sono indicati nell’articolo: Purtroppo i politici umbri, eccetto poche eccezioni (Dottorini dell’Idv), sono tutti favorevoli al progetto.

  6. mi viene male al cuore a leggere queste notizie…tanto che vorrei fuggire dall’Italia!sempre più grigia e maltrattata

  7. Penso che avete perfettamente ragione.
    E noi non se ne può più di questi reiterati, quotidiani tentativi:
    – di scippi, spesso continuati e aggravati, ai danni del solito Pantalone
    – di circuizione delle sue capacità mentali
    – di esproprio delle sue possibilità di decidere in modo democratico e responsabile
    – di spreco di danaro pubblico a c…o di cane.

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