Bracciano in tribunale per i processi contro la cementificazione

Martedì 16 ottobre a Civitavecchia sfilano i testimoni  al processo per lo sventramento della collina accanto al castello Odescalchi, uno dei punti panoramici più belli di Bracciano.

Il pendio, scavato dalle ruspe per oltre 13 metri in verticale, dovrebbe lasciare il posto a un negozio di piastrelle con vari box auto e rimessaggio barche. Ora c’è lo scheletro di un edificio  sequestrato dalla Procura di Civitavecchia il 31 dicembre del 2010. Gli imputati sono il proprietario del terreno, il direttore dei lavori e il capo dell’Ufficio Tecnico del Comune.

Cittadini e confinanti, insieme ad alcune associazioni ambientaliste, si erano opposti con denunce e sottoscrizioni, al punto da interessare RaiNews che fece un’inchiesta  sulla gestione dell’urbanistica a Bracciano.

Il sindaco reagì citando a giudizio sia i cittadini che rilasciarono le interviste, sia la stessa RAI nelle persone dell’autrice dell’inchiesta, Manuela Lasagna, e del direttore di Rainews, Corradino Mineo.

La richiesta di risarcimento danni che il Sindaco fa a tutti questi soggetti, accusati “di aver diffamato il buon nome di Bracciano”, ammonta a 3 milioni di euro.

Nonostante quell’’area risultasse protetta dal vincolo paesaggistico, e nonostante il permesso di costruire fosse scaduto da oltre un anno, il Comune, informato della situazione non assunse alcuna iniziativa. Al contrario, la Procura della Repubblica sequestrò il cantiere. Vista la reazione da parte del sindaco, la maggior parte della cittadinanza scelse il silenzio.

Qualcun altro invece continuò a seguire gli sviluppi della magistratura, nonostante alcune strane coincidenze. I confinanti che si erano interessati, alcuni membri delle associazioni ambientaliste, un consigliere comunale da quel momento hanno iniziato ad essere oggetto di una serie di “interventi” da parte dell’Ufficio Tecnico: mancato allaccio alle fognature comunali, ordinanza di demolizione di parte dell’abitazione, denuncie anonime per costruzioni abusive, interrogatori e minacce di denuncia dalla polizia giudiziaria per “procurato allarme”.

Tutto ciò è stato subito da chi si è azzardato a contraddire l’operato dell’amministrazione senza tener conto che dinieghi, ordinanze di demolizione, denunce ecc. sono state subite ingiustamente in quanto relative a un operato alquanto discutibile degli uffici urbanistici preposti al controllo e al rilascio delle autorizzazioni. (Il TAR si è espresso in modo favorevole e contro il Comune, l’accusa di abuso edilizio è stata accertata dai vigili essere infondata, i mancati allacci alla fognatura dipendevano dai ritardi dell’U.T. che in due anni non l’aveva ancora rilasciata, ecc.)

Al consigliere comunale, rieletto nel maggio scorso nelle file dell’opposizione, è stato riservato un trattamento assai particolare: prima è stato denunciato dal sindaco per aver preso parte all’intervista di Rai News e poi esautorato dallo stesso capo dell’amministrazione comunale, per l’art.69 D.Lgs.267/2000 che stabilisce l’incompatibilità  con una carica pubblica per coloro che abbiano un procedimento civile in corso con lo stesso comune. In questo caso il sindaco ha utilizzato la sua stessa denuncia  per allontanare un rappresentante del popolo regolarmente eletto.

Giovedì 18 ottobre,  è attesa a Roma l’udienza del processo per diffamazione intentato dal  sindaco del Comune di Bracciano contro Rai News e i tre cittadini che hanno osato concedere un’intervista.

Gli appuntamenti tra Bracciano e la Giustizia proseguono il 24 ottobre al Tribunale di Civitavecchia, dove verrà esaminata la richiesta di rinvio a giudizio per otto  imputati, tra costruttori, tecnici e dirigenti comunali, responsabili di presunte illegalità nelle costruzioni note come Prato Giardino, tuttora  sotto sequestro da parte della magistratura.

In Novembre il sindaco e l’ex assessore all’urbanistica saranno  sul banco degli imputati per rispondere di abuso d’ufficio, mentre l’ex vicesindaco è imputato di tentata concussione, sempre per accuse inerenti il settore dell’Urbanistica.

Le numerose cause in corso, in sede di approvazione del bilancio comunale, hanno provocato la contestazione della Corte dei Conti (deliberazione 37/2012) per le centinaia di migliaia di euro in spese legali, già evidenziate dai revisori dei conti nell’esaminare il bilancio consuntivo 2011 e di previsione 2012.

Hanno considerato le spese legali fatte dall’amministrazione oltre che fuori bilancio (pertanto prive di copertura di spesa) anche eccessive. Spese che vengono poi pagate sempre ricavando il denaro applicando incrementi alle tasse dei cittadini.

Associazione Salviamo Bracciano
Bracciano, 10/10/2012

_____________________

Appuntamenti

Martedì 16 ottobre alle ore 11.00

Udienza per il processo contro lo sbancamento del Belvedere del Riposo, sotto al castello Odescalchi di Bracciano, per far posto a un negozio di piastrelle con vari box auto e rimessaggio barche.  Tribunale di Civitavecchia, via delle Terme Deciane (uscita autostrada Civitavecchia Nord).

Giovedì 18 ottobre ore 11,30

Udienza per la denuncia per diffamazione fatta dal sindaco di Bracciano contro tre cittadini e contro RaiNews per l’inchiesta di Manuela Lasagna sulla gestione dell’Urbanistica a Bracciano. Roma,  Tribunale di  viale Giulio Cesare (angolo via Lepanto), Sez.2°, Piano Primo.

Mercoledì 24 ottobre, ore 10.30

Richiesta di rinvio a giudizio per 8 imputati coinvolti nel la costruzione di Prato Giardino di Bracciano. Tribunale di Civitavecchia, via delle Terme Deciane (autostrada uscita Civitavecchia Nord).

Giovedì 8 Novembre ore 11,00

Processo penale a sindaco ed ex assessori per la lottizzazione della Lobbra

4 commenti

  1. Vomitevole: e la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del Lzio cosa ne pensa? Che tipo di vincoli sussistono sull’area? quale tipo di tutela nei Piani di Tutela regionale? (PTP)

    Silvio Talarico 3202928128

  2. Massimo, eravamo già informati e credo che dovremmo ripetere quanto abbiamo fatto per salvare Vicarello.

I commenti sono chiusi.