Roma: agricoltura contro cemento, i cittadini difendono la terra

Il XII Municipio di Roma inaugura “Il Mercato della Terra” di Roma. Dal 25 novembre, ogni ultima domenica del mese, prodotti a km zero della campagna romana che resiste alla speculazione

Fare la spesa imparando a conoscere i frutti della terra e a rispettare il lavoro di chi la cura. Domenica 25 novembre è tornata a Roma “La spesa dal contadino”, iniziativa all’insegna della produzione a filiera corta, ovvero caratterizzata da un numero limitato di passaggi e intermediazioni commerciali, per portare al contatto diretto fra produttore e consumatore evitando aumenti ingiustificati dei prezzi al consumo. L’iniziativa si avvale della collaborazione di Slow Food attraverso Il Mercato della Terra della Capitale e avrà luogo ogni ultima domenica del mese in Piazza Ignazio Silone, di fronte alla sede del Municio Roma XII.

Gestiti collettivamente“, spiega in una nota ufficiale la stessa Slow Food Roma, “i Mercati della Terra sono luoghi di incontro dove i produttori locali presentano prodotti di qualità direttamente ai consumatori a prezzi giusti e garantendo metodi di produzione sostenibili per l’ambiente preservando, in questo modo, la cultura alimentare delle comunità locali e contribuendo a difendere la biodiversità“.

L’acquisto di cibo diviene così apprendimento dell’antica cultura agricola, finalizzata anche a sensibilizzare sui temi della tutela ambientale.

“Dopo i successi dei “Mercati della Terra” di Ciampino, Anguillara, Anagni e Fiuggi“, dichiara Francesca Rocchi, presidente di Slow Food Lazio, “finalmente anche nella nostra città, grazie alla sensibilità del Municipio XII a tali temi, avremo la possibilità di acquistare i prodotti della Campagna Romana direttamente dai protagonisti della nostra agricoltura che, attraverso i loro racconti, ci aiuteranno a conoscere i tesori della nostra terra mettendo in moto un circuito virtuoso tra i consumatori, che noi amiamo definire co-produttori, e i produttori stessi“.

Un progetto che unisce, quindi, nuova economia e socialità, natura e cultura in un quadrante di Roma, che rimane il Comune agricolo più grande d’Europa, da tempo aggredito dal cemento e dalle mire della speculazione edilizia.

All’appuntamento del 25 novembre, oltre a Pasquale Calzetta e Massimiliano De Iuliis, rispettivamente presidente e consigliere con delega all’agricoltura e all’enogastronomia del Municipio XII Eur, “erano presenti”, si legge nella nota di Slow Food, “circa 25 aziende agricole provenienti dalla Campagna Romana che, mettendo in risalto le grandi potenzialità del territorio del Municipio XII, offrivano ai consumatori prodotti freschi a km zero“.

Le finalità dei Mercati della Terra sono le medesime de La spesa dal contadino“, dicono Calzetta e De Iuliis, “e la collaborazione con Slow Food vedrà notevolmente migliorate le attività culturali e i laboratori che già si realizzavano. Fare la spesa non dovrà essere un semplice atto funzionale, ma un momento riconquistato al piacere e alla socialità e dovrà rappresentare anche una buona occasione per imparare a degustare e conoscere i prodotti proposti“.

I Mercati della Terra come presidio a difesa dell’Agro Romano minacciato dai palazzinari, del diritto degli agricoltori ad un equo compenso per il proprio lavoro e delle famiglie all’acquisto di prodotti sani a un costo sostenibile e giusto. Nuove idee per un nuovo modo di concepire la città e la politica. Il cambiamento può arrivare solo dagli atti concreti.

Marco Bombagi

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