Consumo di suolo e tutela del paesaggio: cosa ne pensano i candidati alle elezioni?

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La rete delle 879 organizzazioni che danno vita al Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio inizia da oggi a sottoporre ai candidati di tutti gli schieramenti in lizza alle elezioni politiche del 24/25 febbraio – attraverso la diretta azione dei suoi 143 comitati locali “Salviamo il Paesaggio” – un proprio documento di priorità sui temi connessi al concreto contenimento del consumo di suolo e alla salvaguardia dei territori e del paesaggio.

Si tratta di otto punti “secchi”, ovvero otto leggi prioritarie che il Forum nazionale invita a promuovere o a eliminare sin dall’inizio della nuova legislatura, richiedendo ai candidati di esprimere la propria condivisione e, dunque, a sottoscrivere un preciso impegno.

Le adesioni dei candidati verranno puntualmente segnalate sul nostro sito e costituiranno dunque una mappa documentale per tutti gli elettori sensibili al tema del consumo di suolo (ormai al centro dell’agenda politica nazionale).

LE LEGGI DA FARE SUBITO

1. Approvare il DDL dedicato alla valorizzazione delle aree agricole e al contenimento del consumo del suolo, approvato a fine legislatura dal Consiglio dei Ministri e ancora da dibattere nelle commissioni e in aula, apportando nel contempo una serie di miglioramenti suggeriti dal Forum.

2. Una legge che regoli, tramite la partecipazione dei cittadini, la pianificazione e la salvaguardia dei suoli liberi e del paesaggio, secondo lo spirito delle “linee guida” formulate dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio.

3. Una legge che regoli il ciclo di vita degli immobili, includendo obblighi di recupero degli inerti che ne riducano drasticamente lo smaltimento in discarica.

LE LEGGI DA ELIMINARE SUBITO

1. La cosiddetta “legge Obiettivo”, così da riportare le attuali 390 opere in essa contenute nell’ambito delle procedure ordinarie.
2. I commi 1, 2 e 3 della cosiddetta legge “Sviluppo bis”, così da azzerare gli incentivi per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali (di importo superiore a 500 mln di euro) anche in mancanza di un equilibrio del piano economico.
3. Il cosiddetto “silenzio assenso” e il “piano per le riqualificazioni delle città”.
4. La possibilità di dichiarare siti “di interesse strategico per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati”, così da non più consentire l’autorizzazione di progetti edificatori in deroga alle vigenti leggi urbanistiche (è il caso, ad esempio, del Muos di Niscemi …).

E INFINE …

Una ultima richiesta: l’assunzione dell’impegno a non approvare norme in campo urbanistico, edilizio, paesaggistico, culturale o ambientale, in contrasto con i principi di tutela del territorio, dei beni culturali, del paesaggio, dei suoli liberi e dell’ambiente in genere. Questa richiesta di impegno può apparire semplicistica, ma nel corso degli anni (nel recente periodo, in particolare) l’approvazione di norme in stridente contrasto con l’articolo 9 della Costituzione o con quelle di rispetto urbanistiche e paesaggistiche, ci suggeriscono di non dare nulla per scontato …

Scarica il documento completo di richieste ai candidati (formato pdf, 140 kb) >

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Per i candidati: potete inviare le vostre risposte a elezioni2013@salviamoilpaesaggio.it

45 commenti

  1. Come candidato presidente di Rivoluzione Civile alla Regione Lazio, mi impegno a sostenere tutti gli otto punti indicati dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio, promuovendo ogni azione a tutela del paesaggio e dell’ambiente, per fermare la cementificazione e il consumo di territorio. Nel Lazio occorrerà senz’altro partire dalla cancellazione del piano casa voluto dalla Polverini, una legge che non può essere semplicemente migliorata come afferma Zingaretti. Il NO netto al piano casa è per noi un atto di rottura con il bipolarismo degli affari e del mattone. La prima legge regionale da fare nella prossima legislatura è quella che libera il territorio dalle infiltrazioni mafiose nel consumo di suolo. L’assenza di una norma regionale in tal senso permette alla mafia di ripulire il suo denaro sporco investendo nel mattone i proventi dei suoi loschi affari.

  2. Come responsabile del gruppo ambiente di Fare per Fermare il declino, ho provato a confrontare le vostre proposte con le nostre per trovare eventuali convergenze e divergenze. Avendo noi un’autonoma elaborazione di idee e contenuti da proporre, è naturale che si ritengano più efficaci i propri.

    Fare per Fermare il declino diffida di strumenti dirigisti di difesa dell’ambiente e del paesaggio, e puntiamo, invece, molto sulla responsabilità individuale, su sanzioni certe e severe, sulla tutela dell’ambiente come diritto individuale.

    Di seguito alcuni commenti, critiche ed endorsement alle vostre proposte.

    1) Il Disegno di legge sulla valorizzazione delle aree agricole sul contenimento del consumo di suolo persegue finalità condivisibili con strumenti dirigisti e non efficaci.
    Pone in capo al Governo, alle Regioni e alle amministrazioni comunali il compito di stabilire i limiti allo sviluppo edilizio, ma non li responsabilizza sufficientemente al rispetto degli impegni che assumono. Il rischio è un aumento delle politiche clientelari e della corruzione.
    Molto meglio una riforma dell’urbanistica che introduca meccanismi di mercato per disincentivare il consumo di suolo. Fare per Fermare il declino propone una riforma degli oneri di urbanizzazione e dei costi di connessione alle reti per renderli corrispondenti agli effettivi costi marginali da sostenere per garantire adeguati collegamenti alle reti di trasporto, elettrica, del gas, idrica e fognaria. In questo modo si introduce un forte ed efficace deterrente all’edificazione di aree incontaminate.
    Condividiamo, invece, la proposta di vincolare gli incassi derivanti dagli oneri di urbanizzazione alla realizzazione di infrastrutture per l’erogazione di servizi nelle aree interessate.

    2) l’approccio che informa il disegno di legge per la partecipazione de cittadini e la salvaguardia dei suoli liberi e del paesaggio è lo stesso che ispira il ddl contro il consumo di suolo. Fare per Fermare il declino propone strumenti di partecipazione diretti più incisivi da parte dei cittadini per la tutela del paesaggio. In particolare, con l’introduzione dell’istituto del neighbour consent, proponiamo che chi vive in un’abitazione abbia il diritto ad essere informato e di esprimersi se un intervento da realizzarsi nel quartiere ha un impatto sul paesaggio di cui gode. In questo modo si responsabilizzano i privati cittadini alla tutela del paesaggio e si riconosce un valore effettivamente tutelabile al paesaggio di cui godono.

    3) Fare per Fermare il declino propone una riforma radicale del settore dei rifiuti per promuovere soluzioni innovative ed efficienti del servizio di raccolta e recupero. Liberalizzando il settore e semplificando le attività di recupero dei rifiuti che prevengano il loro rilascio in discarica, si consente ai privati di sviluppare un mercato competitivo e concorrenziale capace di ridurre il ricorso alle discariche e di prestare servizi di raccolta dei rifiuti meno costose dell’attuale tassa sui rifiuti, che intendiamo abolire.

    4) la proposta è condivisibile, nel contesto di una più ampia riforma del settore dei trasporti e dei procedimenti di autorizzazione delle infrastrutture.

    5) Coerente con le idee di Fare. Dettassare le infrastrutture che comportano costi superiori ai benefici è un modo per sprecare i soldi dei contribuenti.

    6) condivisibile la proposta di abrogare i commi da 9 a 14, che prevedono un bando per l’erogazione di contributi statali ai comuni che propongono un piano di riqualificazione delle città valutato in modo non trasparente dalle amministrazioni statali. Le altre abrogazioni non sono condivisibili; piuttosto, le stesse disposizioni dovrebbero essere corrette per consentire la partecipazione degli altri proprietari interessati dagli interventi edilizi, a fronte di una minore discrezionalità delle amministrazioni pubbliche.

    7) Coerente con le idee di Fare. Lo stato non può porsi al di sopra delle proprie leggi.

    8) Coerente con le idee di Fare.

  3. Sottoscrivo l’intero documento-piattaforma “8 LEGGI DA FARE O DA ELIMINARE SUBITO”. Sono ambientalista per formazione, istruzione e convinzione profonda. Reputo insostituibile il ruolo che l’Associazione “Salviamo il Paesaggio” sta svolgendo da tempo pur tra mille difficoltà. Per loro caratteristica intrinseca, le tematiche ambientali sono sempre centrali rispetto ai vari settori poiché forte e il vincolo e la relazione di causa-effetto che si instaura. Sono fiducioso che il prossimo Parlamento vorrà e saprà prendere a cuore l’intero comparto legiferando per un recupero di quanto possibile nei settori più disastrati e una vera salvaguardia di quanto ancora rimane da tutelare.

    Giovanni Giavelli – Candidato alla Camera nel collegio Emilia-Romagna per il Movimento 5 Stelle

    già ℅ Dipartimento di Scienze ambientali – Viale G.P. Usberti 11/A – 43100 Parma, Italy – Skype net-phone: g.giavelli – http://www.facebook.com/giovanni.giavelli

  4. Sono candidata per Sinistra Ecologia Libertà in Veneto 2.Confermo il mio impegno a favore di tutti i punti proposti da “Salviamo il paesaggio”, associazione alla quale ho dato la mia adesione.Anch’io ritengo che la battaglia contro il consumo di suolo costitutisca una priorità. Il circolo di S.E.L. Castellana, di cui sono coodinatrice, condivide e sostiene le battaglie a livello locale (no ecomostro cartiera in via Sile, tutela di spazi verdi e di edifici storici come casa Caon) e provinciale (contro devastazione del territorio prevista dal progetto centro commerciale e macello Barcon di Vedelago, dall’edificazione di un centro Ikea a Casale sul Sile e di nuovi centri commerciali a Colle Umberto e Conegliano, no all’apertura del nuovo casello autostradale al servizio dei cavatori a S.Lucia di Piave,al traforo di Sant’Augusta a Vittorio Veneto,all’ampliamento dell’aeroporto a Treviso) tutte battaglie sostenute anche a livello istituzionale nel consiglio provinciale come bene ha ricordato Luca de Marco, coordinatore provinciale S.E.L. Il quale, nel suo intervento ricorda anche l’impegno di Sinistra Ecologia Libertà contro gli inceneritori e contro il piano cave regionale.

  5. Salve,
    sono un candidato di Sinistra Ecologia Libertà per la Camera dei Deputati nella circoscrizione Marche. Condivido tutti i punti proposti dal Forum, perchè lo sviluppo del nostro Paese passa anche attraverso il rispetto del nostro ambiente. Proporrei anche il divieto di nuove costruzioni a scopo residenziale nel caso in cui vige un alto tasso di appartamenti sfitti in quel determinato comune.

    Alessandro Panaroni

  6. A Grosseto stiamo fondando una Cooperativa di Ristrutturazione. la Cooperativa
    Restructura Maremma: SOLO RISTRUTTURAZIONE, RECUPERO, MANUTENZIONE STRAORDINARIA e ORDINARIA! INTERVENTI DI URGENZA (pensando alle vecchiette in difficoltà’ anche la mattina di Natale! Referente Alfredo Velasco Ingegnere di Grosseto, pensionato e libero professionista.

    1. Sig Alfredo sono interessato alla vostra cooperativa,se si potesse mettere in contatto con me e farmi sapere di più .Mi può scrivere a
      adara27@libero.it Scrivo da Castiglione e sono un restauratore e specializzato in decorazione artistiche .
      Saluti.

  7. Ritengo di rispettare tutti punti elencati e di combatterli in tutte le sedi istituzionali e non.
    Iniziando dallo scellerato piano della Città della Salute a Sesto San Giovanni.

    Pasquale Brunacci Coordinatore RSU Istituto Nazionale Tumori Milano
    Candidato alla Regione Lombardia nelle lista di Sinistra Ecologia e Libertà Circoscrizione Mi 1

  8. Sono candidato per Sinistra Ecologia Libertà in Veneto 2. condivido pienamente la battaglia cotro il consumo di suolo. Nel mio impegno in SEL da consigliere provinciale e come coordinatore provinciale, abbiamo contrastato i tanti progetti di aggressione al territorio: a Barcon di Vedelago, a Casale da parte di Ikea, di nuovi centri commerciali a Colle Umberto e Conegliano, contrastiamo l’apertura del nuovo casello autostradale al servizio dei cavatori a S.Lucia di Piave, il traforo di Sant’Augusta a Vittorio Veneto, l’ampliamento dell’aeroporto a Treviso, e via e via. Abbiamo lottato contro i tentativi di stravolgere il piano territoriale provinciale, contro il piano territoriale della regione, contro gli inceneritori a Silea e Mogliano proposti dagli industriali, contro il piano cave regionale. Quindi la mia totale adesione e impegno a favore dei punti da voi indicati.

  9. Condivo in pieno gli obiettivi e le priorità individuati dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio. Come candidato di Rifondazione Comunista nella lista di Rivoluzione Civile Lazio, sottoscrivo tutti gli otto punti indicati dal Forum e mi impegno a promuovere, nella prossima legislatura, come ho sempre fatto in questi anni, leggi e iniziative a tutela del paesaggio e dell’ambiente, seguendo le indicazioni dei movimenti per la terra e per il paesaggio e di quei comitati che considerano il territorio un bene comune da salvaguardare.

  10. Sono candidata al Senato in Puglia nella lista, promossa dai Radicali, AMNISTIA GIUSTIZIA LIBERTA’.
    Sono un architetto e mi occupo, da anni, di tutela del paesaggio e del territorio. Condivido le proposte del Forum anche se ritengo che ormai la tutela o la non tutela dei territori siano,in massima parte, nei poteri delle amministrazioni decentrate, piuttosto che in quelli del governo centrale.
    Io vivo in Puglia, una regione bellissima, con paesaggi vari e di intensa bellezza, in molte parti ormai sfregiati da un uso dissennato di impianti eolici e fotovoltaici. Il nostro governo regionale ha consentito e consente tutto ciò, in nome di un non meglio identificata “green economy” che per il solo fatto di essere “green” sarebbe “cosa buona e giusta”.
    Farei da eletta ciò che oggi faccio da cittadina e professionista, continuando a ritenere la salvezza del paesaggio e l’uso compatibile dei territori una emergenza nazionale.

  11. Candidata al Senato per il Movimento 5 Stelle vivo a Monza da moltissimi anni e ho visto fagocitare la città dal cemento selvaggio e aggressivo, case e palazzi costruiti senza un piano del territorio a misura di cittadino, ma solo a misura di lobbisti e faccendieri. Mi batterò, come faccio attivamente da anni, per azzerare il consumo di suolo verde e agricolo. I Pgt cementificatori, sia che la giunta sia di destra o di sinistra, non contemplano un nuovo modello urbanistico. L’esempio virtuoso viene dalle molte città europee che hanno già avviato la salvaguardia dei territori destinandoli all’agricoltura, ripristinando e riqualificando gli edifici storici, attuando la conservazione del verde come risorsa indispensabile per la qualità della vita, fermato il cemento. Mi impegno quindi a fermare lo scempio del territorio e sottoscrivo tutti i punti di Salviamo il Paesaggio.

  12. Candidato alla camera Veneto 1 Movimento Cinque Stelle
    Condivido pienamente e sottoscrivo tutti i vostri punti programmatici.
    Già in tempi non sospetti il MoVimento si è sempre schierato per la salvaguardia del territorio.
    Non con le chiacchere ma partecipando attivamente mettendo in atto azioni concrete.

  13. Riguardo la difesa del paesaggio una delle cose che sfugge e di cui non si parla più è il rispetto del ”Genius loci” http://it.wikipedia.org/wiki/Genius_loci
    In passato l’armonia architettonica era data anche dall’impiego di materiali provenienti dalla prossimità se non addirittura dal luogo di edificazione. Un edificio aveva una armonia di materiali, colori e forme dettati dall’impiego di mattoni e tegole provenienti dalla stessa fornace, pietre di cave poste nei paraggi, artigiani che rispettavano la medesima tradizione e proporzioni archiettoniche ecc. Ora è normale che le tegole di un edificio vengano dalla Germania, il palazzo affianco le acquisti dal Trentino, un altro ancora le importi dalla Cina. Le porte e finestre provengono da ditte industriali, mentre prima gli artigiani le realizzavano secondo le particolarità climatiche e esigenze di luce del luogo. I progetti si isprirano ora ad un architetto americano, la villetta affianco scimmiotta uno chalet svizzero, un altro l’incubo partorito da un geometra frustrato ecc ecc Così oramai assistiamo ad un patchwork architettonico che, anche se a volte produce edifici di qualità, nel contesto generale fa perdere l’armonia che avevano i borghi e i centri storici italiani.
    Massimo Lazzari, candidato alla Regione Lazio per il MoVimento 5 Stelle.

  14. Ritengo di rispettare tutti punti elencati e di combatterli in tutte le sedi istituzionali e non.
    Iniziando dallo scellerato piano della Città della Salute a Sesto San Giovanni.

    Pasquale Brunacci Coordinatore RSU Istituto Nazionale Tumori Milano
    Candidato alla Regione Lombardia nelle lista di Sinistra Ecologia e Libertà Circoscrizione Mi 1

  15. sono candidato alle elezioni regionali del Lazio con la lista di Rivoluzione Civile. Nel condividere tutti e 8 i punti da voi elaborati,mi impegno a sostenerli e promuoverli in ogni ambito di mia competenza. Ritengo che una maggiore tutela del territorio sia doverosa.

  16. certamente non darò il mio voto a candidati che non sottoscrivano i Vs. punti. L’Italia non ha bisogno di altro cemento! Un uso più razionale delle abitazioni esistenti e un deciso incremento dell’offerta di affitti risolverà le necessità abitative della popolazione. La bistrattata I.M.U. (eventualmente rimodulata per equità) in effetti va in questa direzione virtuosa rimando a questo articolo della VOCE che sottoscrivo “http://t.co/6PAiETub”

  17. Sono candidata per il senato in Liguria dove il 40% del territorio costiero è cementificato ed il 98% dei comuni sono ad elevato rischio idrogeologico. Aderisco al vostro appello e mi impegnò a portare in parlamento, se sarò eletta, le vostre richieste.

  18. Sono candidata al Consiglio Regionale nelle Elezioni Lombardia 2013 per il MoVimento 5 Stelle. Al di là delle facili promesse che ogni candidato può fare, il M5S ha fatto da sempre sua la battaglia per difendere il territorio dall’assalto della lobby del cemento. Lo ha fatto nel quotidiano, sul territorio, con la passione di tutti noi attivisti…fatevi un giro sul web e verificate… La tutela dei beni comuni – TUTTI – è sempre stata, ed è PARTE FONDANTE dei nostri programmi, a tutti i livelli istituzionali in cui ci siamo candidati, con l’intento di portarci la voce dei cittadini, totalmente ignorata dai palazzi e dalle diverse maggioranze di turno: comuni, regioni e, ora, anche al parlamento. Io vivo a Monza, nel cuore della Brianza, nella provincia più cementificata d’Italia. Qui, più che altrove, SIAMO IN GUERRA contro il cemento. Una guerra dura che non potremo vincere certo da soli. Tutti devono finalmente prendere coscienza, opporsi … Dobbiamo muoverci insieme per far smettere questo scempio. Ci siamo battuti per mesi con raccolte firme, petizioni, osservazioni, per non fare approvare la distruzione di tutte le residue aree verdi e agricole della nostra città (Monza) voluta dalla destra e adesso che la giunta è di sinistra, ci siamo visti rispondere picche anche solo quando i nostri due consiglieri hanno presentato la richiesta di “Salviamo il Paesaggio” per il censimento del patrimonio edilizio sfitto e inutilizzato. Sempre alla vorace ricerca di soldi per debiti di cui i cittadini nulla sanno, che appaiono all’improvviso, per non sforare l’assurdità dei vincoli del patto di stabilità, continua a venire imposta alle città la solita logica cementificatoria. Destra? Sinistra? BASTA! E’ tempo di fare noi cittadini quello che va fatto! Ecco perché SOTTOSCRIVO TUTTI I PUNTI e mi impegno.
    Michela Scognamiglio

  19. Sono candidata al senato il Liguria per la lista Rivoluzione Civile. La mia Regione ha il 40% del territorio costiero cementificato ed il 98% dei comuni a rischio idrogeologico. Nonostante ciò i progetti vanno avanti: gronda, terzo valico, bretella autostradale, vendita di immobili delle ASL per speculazioni edilizie, ora un nuovo centro residenziale a Bogliasci e lo sfruttamento dei depositi di Titanio del monte Beigua. È ora di dire basta! Sottoscrivo i vostri 8 punti e mi impegno a fare in modo che siano considerati nel nostro programma.

  20. Sono Candidato al senato nelle Marche per Sinistra Ecologia e Libertà, il censimento per il Consumo del suolo e altri temi da voi proposti hanno rappresentato anche le nostre battaglie , vedi, di questi giorni, l’approvazione di ferrei vincoli paesaggistici relativi a tutto il territorio che cade sotto il Colle dell’Infinito a Recanati (l’Infinito di leopardi) . Mi impegno a rispettare , diffondere, proporre ed approvare i punti da voi enunciati. CLAUDIO STURA

    1. Carissimo Stura, prendiamo atto del tuo impegno per salvaguardare il paesaggio ma, poiché siete in maggioranza a Recanati, ci spieghi per quanto riguarda il Colle dell’Infinito a Recanati (l’Infinito di Leopardi), cos’è la variante urbanistica adottata con atto di C.C. n.80 del 6/12/2010 per l’approvazione del progetto preliminare del parcheggio Colle dell’Infinito ( vedasi Deliberazione del Sub Commissario Prefettizio con i poteri della Giunta Provinciale del 28-12-10)? Inoltre, ci spieghi come mai siete stati favorevoli all’abbattimento degli alberi pressocché centenari del parco dell’ex Foro Boario, sempre per fare un parcheggio?

  21. La prima e più importante legge da approvare è una nuova Legge Urbanistica Nazionale che superi quella vigente del 42 e integri al suo interno tutti i temi qui richiamati (tutela del paesaggio, consumo di suolo, partecipazione, ecc.)

  22. Sono un cabdutao alla Camera di Rivoluzione Civile nelka Circoscrizione di Puglia . CONDIVIDO GLI 8 PUNTI .Vivo a Bari dove si vuole cementificare l’ansa di Marisabella unia porzione di mare di 20 ettari che insiste sul piu feagile snodo di falde sitterranee che sfociano a mare con un grosso pericolo, ricnosciuto da esperti autorevoli , di un grave squilibrio idro-geoligico.

  23. Sono Massimo lazzari, un candidato del M5S alla Regione Lazio, come già dichiarato pubblicamente all’incontro di Salviamo il Paesaggio del 18 gennaio scorso, ribadisco il mio impegno a sottoscrivere tutti i punti, che ritengo addirittura un obiettivo minimo.

  24. Ho scritto “La Lombardia ha consumato 20.500 km2 di suolo”. Il dato si riferisce ovviamente all’Italia. La Lombardia fa la parte del leone in questo scempio.

  25. Gli 8 punti sono condivisibili. Ma prima di ogni cosa bisogna chiedere ai candidati di battersi per approvare una legge che abolisca la rendita fondiaria, consentendo solo ai Comuni di acquisire a prezzo agricolo i terreni destinati all’edilizia nell’ambito dei piani urbanistici. Gesualdo Sovrano

    1. Ci hanno provato 50 anni fa personaggio come Sullo, Astengo e non è andata a buon fine. La rendita fondiaria non si potrà mai eliminare così come la proprietà privata. Si può invece cercare di abbatterne l’importanza attraverso vari strumenti urbanistico e giuridici.

  26. Attenti alla demagogia!
    “Salvare il suolo dalla cementificazione”, suona bene. “No alla cementificazione” è ambiguo. Finché non ci preoccuperemo del boom demografico a livello planetario, che è il vero problema, dovremo accettare l’inevitabile crescita della cementificazione.
    C’è cementificazione e cementificazione. Quella buona è quella che risparmia suolo: quindi grattaceli nelle città, ad esempio. Ma qui sento già l’urlo sdegnato dei bigotti. E allora avanti con le casupole sparpagliate a mangiare il territorio.
    (http://www.lavalledelleco.net/t7164-cementificazione-e-demagogia)

    1. vento, macchè demagogia! non c’è bisogno di continuare a costruire: in italia in certe regioni abbiamo addirittura tassi di crescita demografica negativi, non esiste piu’ cementificazione buona, ma solo RIUSO E RISTRUTTURAZIONE dell’esistente, nuova regolamentazione del mercato degli affitti, riutilizzo delle aree industriali con capannoni abbandonati (guarda un po’ che son riusciti a fare gli inglesi con i docks e le aree di immagazzinamento nell’east London, erano aree abbandonate dal traffico marittimo e sono diventati eleganti quartieri residenziali! altro che grattacieli!!

  27. In qualità di candidato capolista in RIVOLUZIONE CIVILE – INGROIA al Consiglio della Regione Lazio, mi impegno formalmente in merito al rispetto degli otto punti individuati dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e a rispettare le indicazioni e gli indirizzi del FORUM. Mi impegno inoltre, durante tutta la prossima legislatura regionale come ho sempre fatto in questi anni, a confrontarmi e a collaborare con tutti i comitati, associazioni e cittadini che si adoperano per fermare la cementificazione e il consumo di territorio nel Lazio. NANDO BONESSIO – ROMA

  28. Sono candidata al Senato in Toscana nella lista SEL, in una posizione difficilmente eleggibile (per usare un eufemismo), concordo con tutte le proposte; l’impegno tuttavia, vista la posizione, è da comune cittadina fondamentalmene.

  29. SONO CANDIDATA ALLE ELEZIONI REGIONALI A MILANO NELLA LISTA “PATTO CIVICO CON AMBROSOLI PRESIDENTE”. SONO IMPEGNATA, PER MESTIERE E PER PASSIONE, NELLA TUTELA DELL’AMBIENTE, DEI PAESAGGI E DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO E ARCHEOLOGICO. PROMOZIONE DELLA CULTURA E DEL TURISMO SOSTENIBILE SONO IL MIO IMPEGNO PER LA LOMBARDIA, PER SALVAGUARDARE E PER CREARE SVILUPPO E OCCUPAZIONE. MI ISPIRO ALL’ARTICOLO 9 DELLA COSTITUZIONE, NELLA CONVINZIONE CHE IL BENE COMUNE E’ IL FONDAMENTO DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA.

    La Lombardia ha consumato 20.500 km quadrati di suolo nel 2010. Nel 1956 il dato si fermava a 8000.
    E’ terrificante.
    Siamo di fronte a un modello arcaico di crescita, basato sulla cementificazione. Rubiamo risorse ai nostri figli e al nostro Paese. Questo modello non solo non ha ricadute utili sui territori, bensì li desertifica economicamente e socialmente. Serve solo all’arricchimento privato, che si appropria del bene comune. Dobbiamo fermare la distruzione. Un altro modello di sviluppo c’è: consumo di suolo prossimo allo Zero, manutenzione degli edifici di interesse storico, riparazione del territorio e messa in sicurezza, promozione culturale e sostegno economico all’agricoltura blu per la tutela dei paesaggi e il contenimento del dissesto idrogeologico causato dall’abbandono delle terre, restauro e riuso delle architetture tradizionali e rurali, riqualificazione secondo standard ecocompatibili, governo del territorio in costante dialogo con le comunità per concertare le decisioni su qualità ambientale e qualità sociale: possiamo e dobbiamo farlo. Insieme.

    1. “consumo di suolo prossimo allo Zero”.
      Bello, ma come? Nonostante il momentaneo calo demografico italiano, la popolazione del nostro paese è comunque in crescita, per la forte immigrazione, e tutto fa prevedere una continuazione del fenomeno.

      1. Ciao Vento, purtroppo non concordo con te. Sono della provincia di Pavia. Molti paesi e cittadine negli ultimi venti anni hanno subito un decremento della popolazione. Nonostante ciò la superficie cementificata in particolare per la costruzione di case è raddoppiata. Risultato: edifici del centro abbandonati o in pessime condizioni e nuove villette e condomini in periferia il che ha aumentato l’uso delle auto per raggiungere i servizi pubblici (banca, scuole ecc.) e centri storici sempre più fatiscenti nonchè la perdita di uno dei suoli agricoli più fertili d’Italia.

      2. riorganizzare il mercato degli affitti, e’ una possibile soluzione per dare una casa a tutti, io credo che molti sarebbero favorevoli a prendere appartamenti in affitto se avessero prezzi accessibili e regole chiare e rispettate, come in tutti i paesi europei. anche io posso dare una testimonianza dalla provincia romana: su 10 appartamenti del mio condominio solo 4 sono occupati stabilmente, gli altri sono seconde case, chiuse e utilizzate d’estate o nei we, uno spreco pazzesco di spazio. e questo perche’ l’immobiliare e’ sempre stato un mercato rifugio per gli investimenti e l’edilizia e’ stata sostenuta spesso solo da interessi finanziari criminali

  30. Condivido i punti programmatici e intendo sostenerli innanzitutto portandoli all’attenzione di altri candidati piemontesi
    Roberto Leggero
    delegato contrasto criminalità organizzata e mafie
    Pd provincia di Novara
    candidato alla Camera Piemonte 2

  31. sono candidato nella circoscrizione toscana alla camera per il movimento 5 stelle, nel piccolo Montignoso (ms) comune in cui abbiamo un consigliere abbiamo presentato la mozione nazionale del forum contro il consumo del suolo e la salvaguardia del paesaggio, purtroppo non è stata accolta, ho letto con attenzione le vostre proposte e il mio impegno verso queste politiche è assicurato.

  32. Da candidato alla Camera dei Deputati nel Collegio Lazio 1 nella lista RIVOLUZIONE CIVILE di INGROIA mi impegno formalmente in merito agli otto punti individuati dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio a rispettare le indicazioni del FORUM al quale chiederò di collaborare anche nella corrente attività parlamentare
    ANDREA CORTESE – ROMA

  33. Aggiungo, che mi impegno anche per tutte le proposte contenute nell’appello di “Salviamo il paesaggio. Difendiamo i territori”.
    Pietro Mezzi
    Candidato perEL al consiglio regionale della Lombardia
    Assessore al Territorio della Provincia di Milano dal 2004 al 2009.

  34. Sono Sindaco di un piccolo comune (Montagna in Valtellina) dove ho improntato il PGT al non consumo del territorio. Sono candidata alle elezioni regionali della Lombardia nella lista di ETICO. Condivido assolutamente le richieste contenute nel documento e nel caso (remoto!) di una mia elezione mi impegno a portarle avanti.
    Barbara Baldini

  35. Sono candidato alle elezioni regionali della Lombardia nella lista di SEL. Mi impegno a rispettare le leggi urbanistiche vigenti e il codice dei beni culturali e del paesaggio e a non approvare leggi o normative in loro contrasto.
    Pietro Mezzi

  36. condivido in pieno tutta la piattaforma e mi permetto di segnalarvi una battaglia di carattere nazionale ancora sottovalutata quella contro l’inutile raddoppio dell’aereoporto intercontinentale ” Leonardo Da Vinci ” Fiumicino trattasi di opera inutile che distruggerà se realizzata 1300 ettari di agro romano
    vittorio mantelli associazione pormozione sociale TeRRRe, A rte ,Sostenibilità Cultura http://www.terrre .it

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