Passante nord Rovigo: lettera aperta al primo cittadino

A Rovigo si sta decidendo il futuro del Passante Nord, che peserà sulla città per oltre cinquant’anni: 6 milioni di euro di asfalto, in parte versati su di un bosco a ridosso dell’abitato. L’appello dei cittadini al Sindaco.

Come riportato dal giornale locale “Rovigo Oggi”, i cittadini della Commenda (una delle zone più popolose della città) si sono riuniti in vari comitati ed hanno espresso 1500 osservazioni tecniche inviate a Comune, Provincia e Veneto Strade, “per contrastare un’opera altamente negativa sotto gli aspetti della salute pubblica ed ambientale, oltre che economica e funzionale“.

Dice Luca Dall’Ara della Fiab, amici della bici: “In controtendenza e fuori tempo massimo gli amministratori locali a Rovigo si scoprono costruttori proprio laddove la natura ci ha donato un bosco che altre città c’invidierebbero ed i loro predecessori avevano pensato un parco. Inspiegabilmente, il sindaco e gli amministratori rifiutano la soluzione alternativa, di minore impatto ambientale e già deliberata“.

E’ incredibile che si sia arrivati a questo punto – racconta Vincenzo Pellegrino, portavoce del comitato Diritto alla città – col sindaco che pone la fiducia sul tracciato a sud, quando negli incontri con i cittadini sempre si era dimostrato disponibile a recepire le nostre rimostranze e osservazioni. Incredibile – continua Pellegrino – perché non abbiamo mai detto un no nudo e puro al Passante nord. Ma a 10 metri da casa Serena, a 40 metri da un polo scolastico ed impianti sportivi, tangente un’area residenziale tra le più affollate della città, senza contare che si sventra un parco, porre lì una strada tipo tangenziale, che sarà super trafficata perché dovrebbe smaltire il traffico est -ovest che attraversa il centro, ribadisco, è un dispetto alla città, non un servizio”.

(Fonte: Rovigo Oggi)

Inoltre, le recenti indagini della magistratura di Venezia sulle società della Regione Veneto hanno coinvolto per un presunto giro di tangenti anche Veneto strade (partecipata, oltre che dalla Regione, dalle sette province venete)

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La Rete dei comitati cittadini contrari al Passante nord a sud del Ceresolo (opera che dovrebbe essere realizzata proprio da Veneto strade) ha scritto una lettera aperta al sindaco Bruno Piva perché si prenda una pausa di riflessione sulla faccenda ed, eventualmente, decida di annullare la delibera approvata dal consiglio comunale con cui dà l’ok al Passante a sud.

Oggetto: Il Passante nord e lo scandalo che coinvolge Veneto Strade.

Egr. Sig. Sindaco,

con la presente siamo ad esprimerle tutto il nostro disappunto per la decisione da Lei assunta di sottoporre al voto del Consiglio comunale la questione del Passante nord con tracciato a sud del Ceresolo. Attraverso questo atto politico, che non ha tenuto in minimo conto le fortissime preoccupazioni dei cittadini né le numerose osservazioni di carattere tecnico presentate dagli stessi nonché dai tecnici comunali, Lei ha oltraggiato la città esibendo un chiaro esempio di malgoverno. E ciò al solo scopo dichiarato di assecondare le “scelte tecniche” imposte da Veneto Strade attraverso un vero e proprio ricatto: “O si fa lì o non si fa nulla” ha sentenziato l’Amministratore delegato Silvano Vernizzi e Lei, anziché tutelare la città e chiedere con quale autorità Vernizzi parlasse, visto che non riveste alcuna carica elettiva, ha preteso un “voto politico” dalla sua maggioranza!

Di questo dovrà rispondere sia sul piano politico che etico ai cittadini di Rovigo che, se mai lo sfregio di questa strada verrà compiuto, avranno tutte le ragioni di imputargliene la responsabilità. Lei sarà responsabile dei danni morali e materiali, soprattutto quelli alla salute di anziani, bambini e studenti, che la realizzazione di quest’opera porterà con sé.

Alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno portato in carcere i vertici dell’Impresa di costruzioni Mantovani S.p.A., principale per non dire unico interlocutore economico della Regione Veneto per la realizzazione di opere pubbliche, con il diretto coinvolgimento dell’ente viabilistico di proprietà regionale (si parla del pagamento da parte di Veneto Strade di ben 2 milioni e centomila euro alla società Bmc Broker srl con sede a San Marino), siamo a chiederle un’attenta riflessione sulla decisione che ha recentemente imposto al Consiglio comunale sul Passante nord.

La cieca fiducia da Lei e dalla sua Giunta riposta su Veneto Strade appare evidentemente mal riposta e l’ovvia conseguenza del recente coinvolgimento dell’ente amministrato dall’Ing. Vernizzi in questo gravissimo scandalo dovrebbe essere una generale riconsiderazione della questione “Passante nord” sulla quale farebbe bene a portare al più presto in Consiglio una nuova mozione per chiedere l’annullamento della precedente deliberazione ed una più che mai opportuna “pausa di riflessione”.

Una cosa consideriamo scontata, proprio alla luce delle recenti iniziative della Magistratura che hanno portato la Guardia di Finanza negli uffici di Veneto Strade, cioè la richiesta urgente a detto ente, da parte sua quale Sindaco di Rovigo, di acquisizione di tutta la  documentazione amministrativa, progettuale e contabile relativa all’intera opera denominata “Passante nord” e cioè le contabilità finali di tutti gli stralci eseguiti, le varianti in corso d’opera, i costi e le modalità di affidamento per le progettazioni, direzioni lavori e collaudi nonché e soprattutto quella afferente agli appalti con i quali le opere sono state affidate alle imprese esecutrici.

Lei capisce, considerate le pesanti ombre che si sono posate sull’operato di Veneto Strade, di cui è A. d. Silvano Vernizzi, che la richiesta di massima trasparenza e chiarezza sulle modalità con cui sono state spese ingentissime somme di denaro pubblico (si parla dell’esorbitante cifra di 29 milioni di euro per un breve tratto di strada in pianura!) è un atto da Lei dovuto nei confronti dei cittadini – contribuenti, vieppiù in considerazione che una grossa parte di questa cifra è stata sborsata direttamente dalle casse del Comune e della Provincia di Rovigo. Di tale richiesta si era fatto pubblicamente carico l’Assessore Piscopo ma da quanto ci risulta essa non è mai partita!

Fino a quando Lei e i suoi assessori pensate di poter prendere il giro i cittadini facendo pubbliche dichiarazioni regolarmente smentite dai fatti?

Faccia partire oggi stesso la richiesta e ne invii copia ai giornali: questa si chiama trasparenza!

Rovigo, 7 marzo 2013

Rete dei Comitati Cittadini

Un commento

  1. Ecco la grande sensibilità del centrodestra verso le problematiche ambientali e il “rispetto”per i cittadini. Vergogna!

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