Via d’Acqua: no ad un’opera artificiale costosissima, invia anche tu una mail!

Con EXPO 2015 è prevista la realizzazione ad ovest di Milano di una Via d’Acqua: un’opera costosissima e ampiamente discussa. Poco naturalistica e molto artificiale, occuperà suolo attualmente agricolo e sconvolgerà il sistema irriguo storico e i parchi attuali. Molte associazioni e cittadini chiedono di rivedere il progetto scegliendo soluzioni alternative.

Per questo vi chiediamo di partecipare al nostro appello via mail per chiedere che l’opera NON venga realizzata, risparmiando così 98 MILIONI di denaro pubblico e salvando i parchi e il verde pubblico dall’ennesima devastazione.

Se il pulsante non funziona puoi inviare la mail seguendo le istruzioni qui di seguito:

Destinatari della mail (inserire tutti gli indirizzi nel campo “destinatario”, separati da punto e virgola):

sindaco.pisapia@comune.milano.it
basilio.rizzo@comune.milano.it
vicesindaco.decesaris@comune.milano.it
assessore.maran@comune.milano.it
assessore.majorino@comune.milano.it
assessore.granelli@comune.milano.it
assessore.dalfonso@comune.milano.it
assessore.benelli@comune.milano.it
assessore.tajani@comune.milano.it
assessore.bisconti@comune.milano.it
assessore.rozza@comune.milano.it

Oggetto: NO ALLA VIA D’ACQUA!

Testo del messaggio:

La via d’acqua è ormai considerata da esperti, associazioni e cittadini  una grande opera  inutile, disastrosa perché distrugge i tracciati dei fontanili storici per l’irrigazione e danneggia gravemente i parchi ed il verde pubblico (il parco Pertini nel quartiere gallaratese, il parco di Trenno, il Bosco in città, il parco delle Cave). Un’opera con un costo esorbitante ed ingiustificato, 89 milioni di euro,  che sperpera soldi pubblici. Chiediamo che l’opera venga annullata o si scelga una delle  alternative  suggerite dagli esperti e dalle associazioni.

Cordiali saluti,

Firma ….

21 commenti

  1. Uguale demenza costruire da zero le vie d’acqua e riaprire i navigli, cioè fare come Pol Pot che voleva rifare l’antico impero Khmer. Andate a Venezia senza aspettare di poterlo fare in barca, e vedrete che sfascio sono i canali. Alcuni sono stati interrati ancora da moltissimo tempo, e si chiamano tuttora “rio terà”.

  2. SE IL SIG. PELLIZZONI DI ITALIA NOSTRA NON VIENE ASCOLTATO, SIETE DEGLI IRRESPONSABILI.

  3. Penso che sono stufo di tutti questi commenti dei “no tutto” che stanno affossando questo paese cercando di bloccare a priori tutte le iniziative. Basta veti di chi pensa che la cosa migliore sia fare niente. Il mondo va avanti e questo paese è fermo. Non caqpisco perche i Navigli sono belli e una via d’acqua fatta oggi deve essere considerata devastante. “Fare niente” è la missione dei “no tutto”.

  4. PENSO CHE E’ ORA DI SMETTERLA CON PROGETTI CHE SONO SONO PORTATORI DI NUOVI ESORBITANTI COSTI,VISTO IL MOMENTO DI GRAVE CRISI, E CHE POI SI RIVELANO DANNOSI ED INOPPORTUNI.
    E’ MEGLIO PENSARE AI GIOVANI E DISOCCUPATI CHE SONO SENZA LAVORO, QUESTA SI CHE E’ UNA CATASTROFE

  5. Mi occupo di navigazione sostenible nelle acque interne con le barche fotovoltaiche. In teoria all’inzio era un’ipotesi suggestiva: ripristinare le vie d’acqua navigabili dal lago Maggiore a Milano, via Ticino e Naviglio. Come ai tempi della costruzione del Duomo con le chiatte che portavano il marmo di Candoglia via acqua. Bastavano alcuni lavori di ripristino delle storiche conche e poco altro. In pratica si è invece rivelata una ulteriorire colata di cemento, costosissima, che vede scavi (forse se avranno i soldi) di canali che non hanno nulla a che vedere con i percorsi naturali del Ticino e quelli storici del Naviglio. Ovviamente devastando aree agricole e zone verdi. Quindi il contrario di una possibile navigazione slow (con ridottissimo impatto)in mezzo alla natura del parco del Ticino, con le piste ciclabili sulle alzaie. Come al solito da un’idea di un turismo sostenibile si arriva a stravolgere tutto con colate di cemento per interessi di pochi costruttori con l’appoggio di una certa politica che bada solo ai suoi interessi.

  6. scusate, ma a me risulta che i soldi sono già stanziati da un anno e i cantieri se non sono già partiti partiranno a giorni, mentre dle progetto si sapeva da quando Milano vinse (e Italia Nostra di Milano era uno dei soggetti che sostenevano Expo, come Legambiente e Slowfood. Giustissimo protestare per questa porcheria ma…. non ci si sveglia un po’ tardino? forse il campanello l’ha suonato Crozza?
    http://www.la7.it/crozza/pvideo-stream?id=i708082

  7. Non c’e mai fine al peggio! Mi auguro non facciano questa opera costosissima e impattante che non ha alcuna utilità! ‘

  8. E’ vero! ogni volta che si apre la posta elettronica ci troviamo di fronte a mail dal contenuto nefasto…La voglia di mollare tutto e arrendersi è forte, ma credo che l’unico modo di cambiare le cose è la cooperazione. La consapevolezza che ognuno di noi è una speranza. Lottiamo sempre per i nostri ideali.

  9. sono perfettamente d’accordo con voi, ma mi faccio sempre una domanda: come siamo arrivati a questo? di sicuro non da 2 giorni, o, 2 mesi, farsi un esame di coscenza tutti noi italiani, sarebbe opportuno, xchè questi amministratori” dittatori” li abbiamo votati tutti noi!! io sono stupefatta che queste persone siano da anni ancora incollati alla stessa poltrona. lo sapete che concetto hanno di noi semplici e onesti cittadini che si preoccupano di pagare le tasse e di salvare il salvabile del territorio in qui viviamo( ormai devastato)? X LORO SIAMO SOLO ME..A DA CALPESTARE, personalmente mi vergono di dire che sono italiana = popolo di ladri bifolchi e mafiosi.

  10. mi concedo spesso una libertà,senza prezzo:immaginare milano con le sue vecchie vie d’acqua.E non ci abito, pensate.!Poi passo accanto alla expo: ma non doveva essere qualcosa sulla bio diversità, territorio, agricoltura e bla bla bla? vedo opere cementizie, in acciaio.Sono curioso di vedere le immense serre….
    marinof

  11. Viviamo al rovescio , abbandoniamo cio’ che la Natura ha reso perfetto con il suo equilibrio e abbiamo la presunzione di cambiafne il volto del Creato fabbricando Mostri e squilibri naturali .Stiamo abusando troppo del creato , quando la Natura si ribella o meglio si difende dai nostri continui attacchi , “Qualcuno dice a Fra’ mo’ so C….”

  12. Faccio una considerazione tristissima… le news sono sempre cattive notizie, inizio ad avere paura ad aprire le mail… la fantasia e l’arroganza degli speculatori sono senza limiti!!!! Ma cos’altro potranno inventarsi?

  13. Se proprio si doveva sarebbe stato meglio:
    – fare di Malpensa l’UNICO aeroporto di Milano, ben collegato al resto della Lombardia (vedi Monaco di Baviera e Berlino);
    – usare il sedime del Forlanini per farci l’EXPO

    Giorgio Antonello

  14. Ormai tutte le GRANDI opere si fanno solo per permettere ai partiti ed ai politicanti di rubare ALLA GRANDE.
    per 2 motivi:
    1 Dato che i rischi e le pene sono praticamente eguali per chi ruba 1000 e per chi ruba un milione conviene rubare un milione.
    2 Poi dato che sulle grandi opere c’e’ il controllo dei dirigenti centrali dei partiti, ai partiti convengono le GRANDI opere, e non le piccole.
    Ecco perche’ impediscono ai sindaci di spendere nella manutenzione e nella protezione del territorio.
    Spese spezzettate, incontrollabili e non taglieggiabili in alto loco, centralmente.

  15. penso che questi, a furia di “boschi verticali” stiano fuori come un balcone!!

  16. Penso che questa expo sia una jattura annessi e connessi.Non porterà niente di buono,meglio sarebbe stato un’atto di umiltà rifiutarsi a testa alta.Grecia docet che dopo l’Olimpiade crollò.

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