Quando il vento soffia: l’eolico in Basilicata

Oggi fa molto discutere ciò che viene definito assalto dei parchi eolici in Basilicata. La domanda ovvia è: perché solo oggi?

Nel Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (Regione Basilicata) pubblicato sul BUR del 16 gennaio 2010 e approvato nel 2011 al punto 3.2.2.1 si legge: “… realizzazione di parchi eolici… in considerazione di un impatto ambientale e paesaggistico in generale non elevatissimo…”.

La strategia operativa sembra segnata chiaramente fin dagli inizi.

Alcune amministrazioni comunali e parte della popolazione hanno avvertito il pericolo; altri probabilmente un possibile guadagno. Che non è guadagno sia per i paesaggi sia per la salute delle popolazioni, visti gli orientamenti della comunità scientifica internazionale che si occupa da tempo della cosiddetta “Sindrome da pala eolica”, patologia causata dal tipo di rumore emesso dalle installazioni eoliche appunto.

In questo scenario, forte e preciso fu il no ad un parco eolico espresso istituzionalmente e nei giusti tempi a mezzo di delibera dal Consiglio Comunale di Tito, il 15 ottobre 2012. La delibera suddetta proponeva come oggetto “Procedura di VIA per la realizzazione e gestione sui territori di Satriano di Lucania e Tito di un parco eolico “Vento di Satriano” con una potenza complessiva di 36 MW. Osservazioni e parere ai sensi dell’art. 8 della L.R. n. 47/1998”.

In essa si legge, tra l’altro: “… la prospettiva drammatica della installazione di un parco eolico in questo territorio verrebbe a distruggere (non solo paesaggisticamente) un contesto straordinario, un vero e proprio palinsesto storico, conservatosi finora in maniera pressoché intatta…”

Forse troppo spesso si è dimenticato e si dimentica che i paesaggi sono la nostra storia e il nostro futuro.

http://www.lawebtv.it

http://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/department.jsp?dep=100055&area=108892&otype=1056&id=119965

Scarica la delibera del comune di Tito in pdf >

10 commenti

  1. MA ditemi: come volete produrre la corrente che state consumando in questo momento?
    Prima di parlare informatevi. Io la penso come Franco e Alex.

    1. Cominciamo a risparmiare l’energia, che ne buttiamo tanta inutilmente e per cose futili, e secondo dati attendibili non avremo bisogno di produrne di più.

  2. MA CHI LEI VERAMENTE ,SIG FRANCO PESCARA DIANO?
    PER FARE TUTTA QUESTA DISINFORMAZIONE,non è certamente uno che ama la natura come dice,altrimenti come potrebbe accettare che si teturbi il paesaggio con siti industriali eolici ,che sono progettati da lobby solo hai fini speculativi.
    COME è possibile sparare “BALLE”,come quella che il comune di S. Agata prende 6.000 euro a pala eolico,magari fosse veramente cosi ,tutti i cittadini della provincia di FG,(di cui faccio parte),sarebbero felici è non pagheremmo un euro di tasse.
    INVECE la reatà è completamente diversa,si stà svedendo il territorio per quasi nulla,senza nessun ritorno per le popolazioni locali,anzi ci rimane la beffa che paghiamo l’energia elettrica forse anche più cara ,oltre alla devastazione del paesaggio.
    A S.Agata di Puglia,l’unica cosa certa degli introiti dell’eolico sono le allietazioni serali d’estate con feste è sperperi.
    IN quando ad una persona che dice di essere socio della lipu,è non sà degli effetti sulla fauna è sopratutto sugli uccelli dell’eolico industriale,si rimane senza parole,se poi si fà il paragone che guardando l’eolico da lontano è bello senza disturbi ed a basso impatto ambientale,allora è meglio che si documenti cosa è la WTS(Sindrome Da Turbina Eolica),ho vada a vivere a meno di 500 mt da una torre eolica da 2MW alta 150 mt per almeno 6 mesi(come un palazzo di 50-piani)è poi faccia un commento sincero…
    SONO sicuro che cambierebbe idea,almeno che anche lei faccia parte di quelli come nel mio paese (CANDELA) dove di recente c’è stato l’incendio di una sottostazione di una centrale elettrica,che converte l’energia dei siti eolici,dove sono bruciati ben 18000lt di olio minerale(lo abbiamo appreso dal TG NORBA,Unica voce che da un info. completa)fà finta di niente ,”è il male minore”, e deve passare ad ogni costo il messaggio mediatico che queste sono energie verdi pulite ed ad zero ipatto ambientale…..

  3. per Alex
    … non si può dire “no a tutto” ???? ma a dire il vero si sta dicendo BASTA ! stanno seppellendo migliaia di ettari di territorio con pale e pannelli ! E poi sulla scorta di quale evidenza si può dire che certi studi su gli imaptti sulla biodiversità si è rivelato “non reale nei fatti” ? Lo dicono le società che hanno le mani nella marmellata? o alcune associazioni che hanno conflitti di interessi ?
    Se qualcuno o lo stesso forum vuole, sono pronto a dimostrare tutti i rapporti perdenti costi-benefici dell’eolico 8E del fotovoltaico (anche x come insediati). Ironia della sorte però abbiamo distese urbanizzate immacolate !
    Quanto a Franco pescara Diano: l’amministrazione di S. Agata è sotto inchiesta ed è una delle PEGGIORI della Puglia mentre TCI a una richiesta di chiarimento sulla coerenza della bandiera arancione non ancora si esprime pubblicamente come abbiamo più volte chiesto !
    Ma se anche loro prendono i soldi per tutta l’organizzazione delle aggiudicazioni delle bandiere… ma di che parliamo ?
    Enzo Cripezzi – Foggia

  4. Forse bisognerebbe essere più attenti alla solita valutazione costi – benefici: il ricavo energetico dalle pale sembra non essere all’altezza dei costi (compresi quelli di dismissione, che sembrerebbero condannare i luoghi a cimiteri futuri di pale in disuso). A volte le valutazioni estetiche non pesano quanto quelle pratiche e forse sarebbe opportuno avere chiare proprio queste ultime. E su tutto: la tutela della salute delle popolazioni e dei paesaggi. Vi esorto a provare a rimanere per più ore in prossimità di un parco eolico: forse a quel punto il rumore inizierà a dare qualche problema. Per più ore, tutti i giorni, tutte le notti. Ho raccolto testimonianze in proposito assai significative

  5. E allora, caro Franco, gli scienziati che hanno scoperto la sindrome da pale eoliche sono degli sciocchi, dei perditempo. Queste pale sono spesso sopravalutate e per pochi spicci dati ai comuni questi signori si ingozzano di soldi. Bella prospettiva!!

  6. Non si può sempre dire no a tutto.

    Personalmente non trovo che le pale eoliche deturpino il paesaggio (in generale, salvo forse alcune aree molto particolari).

    Persino il presunto grave pericolo per gli uccelli si è rivelato, studi alla mano, non reale nei fatti.

    Insomma, forse bisognerebbe distinguere tra le vere minacce e il non voler far niente…

    Alex

    1. E allora continuiamo a dire di si a tutto, intanto………siamo il Paese dei gonzi e del bengodi per gli altri.

  7. Sono stato a maggio dalle parti di Foggia
    Ci sono indubbiamente moltissime pale eoliche che sfruttano un vento costante.
    Il panorama ne soffre un poco ma questo non mi ha impedito di godere i bellissimi paesaggi locali.
    Oltre a Lucera e Troia ho potuto apprezzare S.Agata di puglia che ha ottenuto la bandiera arancione del Touring Club
    Una cittadina del posto mi ha detto che il paese è stato restaurato con i 6000 euro che il comune riceve per ogni pala eolica costruita sul suo territorio.
    Sinceramente io non ho sentito alcun rumore prodotto dalle pale eoliche
    Certo io ero sulla strada e non sono mai stato immediatamente sotto una pala
    Tengo a precisare che sono socio della LIPU e di ITALIA NOSTRA
    di cui non condivido il pensiero su questo tema
    Le energie rinnovabili da qualche parte dobbiamo recuperarle.
    Ceto immagino che non tutte le amministrazioni comunali sono assennate come quelle di S.Agata ma questo è un altro discorso

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