Il Consiglio di Stato riconosce il paesaggio come bene primario assoluto, prevalente rispetto a qualunque altro interesse

ansatevere

Il Consiglio di Stato si è pronunciato in una serie di sentenze affermando che il paesaggio è bene primario e assoluto. La sua tutela dovrebbe essere prevalente su ogni altro interesse, pubblico e privato. 

Il Consiglio di Stato si è pronunciato in tema di paesaggio: il supremo Organo di giustizia amministrativa italiana ha ribadito (Cons. Stato, Sez. IV, 29 aprile 2014, n. 2222) che il paesaggio – nel nostro Ordinamento – è bene primario e assoluto. La tutela del paesaggio è quindi prevalente su qualsiasi altro interesse giuridicamente rilevante, sia di carattere pubblico che privato.

Dalla Rivista telematica di diritto ambientale Lexambiente, 16 giugno 2014

Consiglio di Stato, Sez. IV, n. 2222, del 29 aprile 2014

Beni Ambientali. Il paesaggio rappresenta un bene primario e assoluto prevalente rispetto a qualunque altro interesse.

Come è noto, sotto il profilo costituzionale l’art. 9 Cost. introduce la tutela del “paesaggio” tra le disposizioni fondamentali. Il concetto non va però limitato al significato meramente estetico di “bellezza naturale” ma deve essere considerato come bene “primario” ed “assoluto”, in quanto abbraccia l’insieme “dei valori inerenti il territorio” concernenti l’ambiente, l’eco-sistema ed i beni culturali che devono essere tutelati nel loro complesso, e non solamente nei singoli elementi che la compongono. Il paesaggio rappresenta un interesse prevalente rispetto a qualunque altro interesse, pubblico o privato, e, quindi, deve essere anteposto alle esigenze urbanistico-edilizie. Il piano paesaggistico costituisce una valutazione ex ante della tipologia e dell’incidenza qualitativa degli interventi ammissibili in funzione conservativa degli ambiti reputati meritevoli di tutela per cui i relativi precetti devono essere orientati nel senso di assicurare la tutela del paesaggio per assicurare la conservazione di quei valori che fondano l’identità stessa della nazione. (Segnalazione e massima a cura di F. Albanese)

13 commenti

  1. Apprendo con sgomento che ieri è stata inaugurata l’autostrada BREBEMI, un’autostrada veramente inutile. Non sono lombardo, ma basta osservare con googlemap il territorio e si nota come questa strada consente di ridurre il tratto Mi-Bs di pochissimi KM, essendo già esistente la tratta per Bergamo e questo oltre che con enorme consumo di suolo, grazie anche a ben 1.600.000.000 di EURO, nonostante siamo in epoca di debito alle stelle. Povera Italia, povera in ogni senso. Consiglio di Stato, un gran lavoro ti aspetta…

  2. Si, il Consiglio di Stato dice una cosa, il CIPE lavora nel senso opposto, la legge Obiettivo
    è gestita da incompetenti (tacendo il peggio…) e via di questo passo verso lo sfacelo.
    I Corridoi “Europei” sono falliti, i cinesi la vedono meglio ed operano secondo concetti
    di economia, non di utilità lobbistico-mafiose tipo Mose, e nel giro di 10 anni con le loro
    ferrovie avranno reso inutili tutti i “corridoi” progettati per essere ultimati nel 2073!!!
    La Tav fa parte dei “corridoi” inutili, le lobby lo sanno ed affrettano il passo. Non c’è un politico
    che sappia una minchia di ciò che legifera, e che le lobby inducono a legiferare.
    Si sa che arrivano con assegni a sostenere gli articoli di legge, assegni ed articoli già compilati.
    Renzi? ci sta buttando nelle fauci del mostro, un altro parolaio incompetente su tutto, propone
    la distruzione della Costituzione anche lui contornatosi di strumenteria tipo Berlusconi,
    siamo caduti dalla padella nelle braci, purtroppo.

  3. Non so chi ci salverà dalle speculazioni edilizie, industriali, nazionali, estrazioni idrocarburi, grandi impianti eolici ecc. … i cittadini non sanno più che fare, a chi rivolgersi, si fondano comitati ma è una battaglia senza fine. Con le riforme costituzionali in programma temo che la salvaguardia e tutela ambientale continuerà ad essere messa al servizio dei poteri forti. Già gli attacchi di alcuni politici alle soprintendenze che timidamente cercano di mettere dei paletti la dice lunga … Non vedo nulla di buono all’orizzonte e come si evince anche dai commenti sopra, da nord a sud italia è un fiorire (eufemistico) di opere assurde ed anche inutili.

  4. magari fosse vero..il problema è: chi è preposto a decidere se un’opera danneggia il paesaggio? noi lottiamo contro un parcheggio interrato da 3.000.000 di euro per 90 posti ( inutili), che distruggerà piante secolari di un Parco protetto, in una zona SIC sbancheranno con cartucce detonanti 2000mc di roccia rischiando danni ambientali incredibili, il tutto a 30 mt da una chiesetta del ‘600 all’inizio del Sacro Monte di Varese..e la tutela ambientale dà l’Ok perchè sopra faranno un giardinetto. Pietoso!!

  5. Ben fatto! Speriamo valga anche per le Alpi Apuane, visto che ultimamente sono al centro dell’attenzione.

  6. Vittorio Ceccarelli. Di “balle” in Italia ce ne propinano tante e questa è una delle migliori! Riporto qui, in breve, la storia che riguarda la erigenda Tangenziale di S. Gimignano (Siena). Il progetto di questa tangenziale fin dall’inizio ha presentato grandi difficoltà, sia a livello tecnico sia a livello di tracciato, perché interessa un terreno geologicamente classificato ad alto rischio. I lavori, iniziati nel 2012, si dovettero subito fermare per la caduta a valle, dall’area di cantiere, di un macigno che rischiò di abbattersi su un antico mulino e investire una persona. A seguito di questo fatto(15 marzo 2012) vi furono denunce e i lavori sono tutt’ora fermi…. il 23 dicembre 2013 fu depositata la sentenza del TAR Toscana che annullava la delibera provinciale del 2007 con la motivazione seguente: Irrimediabile carenza istruttoria relativa alla mancata rinnovazione integrale della relazione geologica allegata al progetto definitivo…”; contro questa sentenza, la Provincia e il Comune hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato, che il 9 maggio 2014 emise un’ordinanza: ” Appare prevalente l’interesse pubblico alla non interruzione del procedimento di realizzazione dell’opera pubblica…”, accogliendo la domanda di sospensione della sentenza impugnata. In poche parole il Consiglio di Stato ha detto: chi se ne frega se il progetto è carente o mancante della relazione geologica (ricordo che siamo in terreni geologicamente ad alto rischio), andate pure avanti, il così detto interesse pubblico è quello di proseguire, quello che avverrà, dopo che i lavori saranno terminati,sono cavoli dei posteri.
    Pertanto, cerchiamo di essere seri e di non prenderci in giro, almeno questo sarebbe auspicabile.

  7. Comitato no PRG Osimo. Bella notizia ora noi del comitato no PRG 2005 e 1996, e bella sotto il profilo ambientale che negli ulimi decenni ha visto il paesaggio non solo di Osimo cementificato alluvionato e abbruttito da capannoni uffici e case invendute,e interesse di tutti i cittadini nessuno escluso. Sabato 12 Luglio 2014 ore 10.00 siamo in comune dal sindaco Pugnaloni proprio a parlare come risolvere questo problema che a noi oltretutto ci ha condannato a pagare ici ora imu per niente. mail: no.prg2005@tiscali.it

  8. Felici per il pronunciamento, purtroppo i principi costituzionali – proprio perché “generici” devono essere tradotti in leggi e le leggi in strumenti operativi. Fra questi strumenti operativi e sistematici vi sono i piani paesaggistici (PP) di cui ad oggi solo alcune regioni si sono dotate. Il PP permette di definire in maniera chiara cosa, dove e come si possono fare o non fare determinati interventi nell’ottica della tutela del paesaggio.
    Se questo strumento non è applicato o è applicato male è evidente che la causa sia il disinteresse generale e lo specifico interesse del mondo imprenditoriale che così può continuare a propinare centri commerciali, nuove infrastrutture etc etc.

  9. Fa piacere leggere che il Consiglio di Stato si sia pronunciato in questo modo. E tuttavia gli scempi paesaggistici proseguono senza intoppi, vedi l’esempio del cosiddetto Scalo Milano City Style, che dovrebbe sorgere a Locate di Triulzi, nell’immediata provincia sud di Milano. Nonostante il contesto circostante sia prevalentemente rurale, con la campagna del Parco Agricolo Sud Milano e il Santuario Santa Maria alla Fontana (bene incluso nel patrimonio del FAI) a poche centinaia di metri, i lavori sono ormai stati avviati. Mi chiedo dunque: quando vedremo gli effetti di questo pronunciamento del Consiglio di Stato? E soprattutto, li vedremo mai? O resteranno belle parole destinate a soccombere ad altri interessi?

  10. Sono appena tornata da una escursione in Valle Soana (una delle più belle ed aspre vallate del versante meridionale de Parco Nazionale del Gran Paradiso). Sono indignata per la costruzione di una seggiovia in fondo ad una valletta laterale che comunica con la valle di Champorcher (AO). Il progetto sognava un collegamento fra le due valli costituendo un comprensorio sciistico. Ora i lavori si sono più realisticamente fermati a circa 200 metri dal fondovalle rovinando un’aspro paesaggio già ferito dal passaggio del Superphoenix (un’imponente linea ad alta tensione proveniente dalla Francia).
    Ora mi dico, vogliono portare lavoro in valle: allora favoriscano l’allevamento dato gli ottimi pascoli, il turismo naturalistico visto la ricchezza della flora, migliorino l’accoglienza alberghiera.

I commenti sono chiusi.