Lettera Appello per la salvaguardia del Parco Nazionale dello Stelvio

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La Lettera Appello per la salvaguardia del Parco Nazionale dello Stelvio, inviata al Presidente del Consiglio Renzi lo scorso 29 marzo, arriva in Parlamento. L’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Gessica Rostellato e scritta con la collaborazione di EcoRadicali – Associazione Radicale Ecologista, è stata discussa il 14 aprile in aula.

Grazie alla disponibilità dell’On. Rostellato, siamo riusciti a portare all’attenzione delle istituzioni la preoccupazione per lo smembramento del Parco dello Stelvio in tre unità separate e autonome, qualora il Governo dovesse ratificare l’intesa che, in febbraio, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Lombardia e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno sottoscritto. La suddivisione minaccia la tutela dei valori ambientali e paesistici, anche in considerazione del fatto che si realizzerebbe un declassamento dello Stelvio da Parco nazionale a collage di parchi provinciali, determinando, per le norme vigenti, un alleggerimento dei vincoli di tutela. Si tratta di un intervento incompatibile con l’indirizzo comunitario promosso dalla Convenzione delle Alpi, sottoscritta dai Paesi alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Monaco, Slovenia e Svizzera) e dall’Ue. L’accordo sottoscritto, infatti, prevede la piena libertà, per le regioni e le province autonome, di decidere un proprio ente autonomo per la gestione del territorio e di deliberare autonomamente qualsiasi modifica, sia al piano del parco che al perimetro. Quest’anno lo Stelvio compirà ottant’anni: un anniversario importante che rischia di trasformarsi in una triste ricorrenza, se l’intesa verrà ratificata, perché cesserà di avere i requisiti per essere considerato Parco nazionale.

La risposta del Governo, rappresentato dal Sottosegretario all’Ambiente, On. Silvia Velo

La replica dell’interrogante, On. Gessica Rostellato

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