“Io Sto in Via Asti”: a Torino si trasforma un luogo di tortura in luogo di memoria

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Trasformare la caserma di via Asti, già luogo di detenzione e di tortura, in luogo di memoria e di solidarietà. Questa è la sollecitazione rivolta ripetutamente negli ultimi anni al Demanio militare, al Comune di Torino e, poi, alla Cassa Depositi e Prestiti (cui l’immobile è stato da ultimo venduto a prezzo stracciato con una delle tante operazioni destinate a “fare cassa”). La sollecitazione è rimasta inascoltata.

Così sabato 18 aprile, su iniziativa di un gruppo di giovani di “Terra del fuoco” (formatisi, tra l’altro, nell’esperienza del “treno della memoria”), alcune parti della caserma sono state oggetto di una pacifica occupazione ed è in corso la loro risistemazione per renderle luogo di incontro dei cittadini, prima di tutto, il 25 aprile, settantesimo anniversario della liberazione.

L’obiettivo è quello di restituire alla città un pezzo della sua storia, liberandosi nel contempo dalla retorica celebrativa, e di fare della caserma un luogo di liberazione per chi oggi è maggiormente colpito dalla crisi (aprendo in essa servizi di accoglienza e sostegno).
A questo fine si è aperto un dibattito che nei prossimi giorni si svilupperà all’interno della struttura.

Crediamo si tratti di un’occasione importante per la città e chiediamo alle istituzioni interessate e al Comune di Torino di non restare insensibili e di dare all’iniziativa il proprio apporto e anche una legittimazione formale. In ogni caso noi sosterremo l’esperienza in atto con un contributo di partecipazione, di idee, di risorse.

 

Marco Aime (antropologo e scrittore)

Ersilia Alessandrone Perona (Istituto storico della Resistenza)

Alessandra Algostino (professore diritto costituzionale, Università Torino)

Paola Badino (Ricercatrice Dipartimento Scienze Veterinarie Torino)

Dunia Astrologo (Istituto Gramsci)

Daniele Bajardi

Giovanni Baratta (SICET Piemonte)

Federico Bellono (Fiom Torino)

Serena Bavo (Tékhné Teatro)

Roberto Cavallo (cooperativa Erika)

Nicoletta Cerrato (SEL Torino)

Anna Chiarloni (prof.emerita di Letteratura Tedesca, Università di Torino)

Sergio Chiarloni (professore di diritto processuale civile, Università Torino)

Gastone Cottino (professore emerito di diritto commerciale, Università Torino)

Alfonso Di Giovine (professore di diritto costituzionale, Università Torino)

Francesco Ferrante (Green Italia)

Marco Alessandro Giusta (Arcigay)

Fulvio Grandinetti (Anpi, sezione 68 Martiri, Grugliasco)

Leopoldo Grosso (psicologo e psicoterapeuta, Gruppo Abele)

Roberto Lamacchia (Associazione Giuristi democratici)

Alfio Mastropaolo (professore di Scienza della Politica, Università Torino)

Ugo Mattei (professore di diritto civile, Università Torino)

Mimmo Lacava (funzione pubblica Cgil Torino)

Ezio Locatelli (Partito della Rifondazione Comunista)

Pier Giuseppe Meneguz (Professore Parassitologia e Malattie Parassitarie degli Animali Università

Luca Mercalli (presidente Società meteorologica italiana e giornalista scientifico)

di Torino)

Beatrice Merz (Fondazione Merz)

Elisabetta Mesturino (Filcams Cgil Torino)

Sen. Gian Giacomo Migone (Professore di Relazioni Euro-Atlantiche, Università di Torino)

Massimo Mortarino (Forum “SALVIAMO IL PAESAGGIO”, Comitato Torinese)

Diego Novelli

Valentina Pazé (professore di teorie dei diritti umani, Università Torino)

Ugo Perone Guardini (Professore alla Humbolt University di Berlino)

don Fredo Olivero (diocesi Torino)

Livio Pepino (magistrato, Controsservatorio Valsusa)

Gianni Perona (Istituto storico della Resistenza)

Carlin Petrini (Presidente Slow Food)

Pietro Polito (Direttore del Centro Gobetti di Torino)

Igor Piotto ( Flc Cgil Torino)

Giovanni Re (Professore Tossicologia e di Farmacologia Veterinaria – Università di Torino)

Marco Revelli (professore di Scienza della politica, Università Alessandria)

Mariangela Rosolen (Comitato acqua pubblica Torino)

Luca Rossi (professore di Parassitologia e Malattia Parassitarie, Facoltà di Scienze Veterinarie

Torino)

Beppe Rosso (attore e regista)

Elisabetta Serra (vicesindaco Vaie – ANPI Sant’Antonino)

Nanni Salio (Centro studi Sereno Regis)

Bruno Segre (Partigiano, Avvocato)

George Tabacchi (Consorzio Abele Lavoro)

Sergio Velluto (Chiesa Valdese di Torino)

Federico Vozza (Presidente Legambiente Molecola)

Enrica Valfré (Cgil Torino)

Ugo Zamburru (psichiatra)

Un commento

  1. ciao a tuuti.io nel 1986 ho passato 10 mesi di vita militare in quella caserma,mi piacerebbe vederla rinascere in qualche cos’altro….livio di brescia.

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