Assemblea Nazionale 2015 – Ancona, 14 novembre

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Ce l’hai il coraggio di difendere il tuo Paese?

Abbiamo bisogno di te per fermare il mostro che continua a divorare suolo, territorio e paesaggio.

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Cari amici, il consumo di suolo, territorio e paesaggio continua a ritmi elevatissimi.

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Il consumo di suolo nella fascia 0-300 m dalla costa (ISPRA 2015)

l dati 2015 dell’Ispra sono spaventosi: oltre il 20% delle nostre coste è stato cementificato, con regioni come le Marche e la Liguria che raggiungono il 40%. Il 30% delle aree non montuose della Valle d’Aosta è ormai irrimediabilmente consumato, il 20% di quelle delle Lombardia, il 17% della Campania. Nelle aree della Liguria soggette a rischio idraulico oltre il 30% del suolo è ormai totalmente impermeabile alle acque. Dagli anni ’70 ad oggi una superficie agricola grande come la Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna messe insieme è andata persa, e l’Italia oggi avrebbe bisogno di altri 50 milioni di ettari (ne ha solo 12 milioni!) per soddisfare i nostri bisogni senza dipendere dall’estero.

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L’Italia è terza come deficit di suolo agricolo in Europa (SERI, 2011)

Quello che i dati non possono dire lo denunciamo noi dal nostro sito web: migliaia di ettari vengono consumati ogni anno in opere inutili, ridondanti, clientelari, a esclusivo vantaggio di pochi e non della comunità.

Molti di noi vengono accusati di fare battaglie NIMBY, di difendere il proprio cortile chiedendo solo di spostare il problema più in là. Ebbene l’esistenza stessa del Forum dimostra che il cortile che vogliamo difendere non è solo il nostro pezzetto di territorio, ma è l’Italia intera, e che la battaglia riguarda milioni di persone.

Tanti sono gli italiani coinvolti in questo conflitto sociale. Un conflitto tra chi vuole trasformare Regioni intere in un’unica grande megalopoli, e chi vuole mantenere e migliorare le funzioni sociali, agricole, paesaggistiche, ma anche economiche del proprio territorio.

Andamento del grado di auto-approvvigionamento alimentare in Italia (Mipaaf, 2011)
Andamento del grado di auto-approvvigionamento alimentare in Italia (Mipaaf, 2011)

Un conflitto che dobbiamo combattere in maniera pacifica, collaborando con le parti sane della società, denunciando quelle malate. Questo conflitto possiamo vincerlo solo insieme, organizzandoci sempre meglio, sostenendoci a vicenda a tutte le scale territoriali, coinvolgendo nuovi attivisti, superando la barriera dell’informazione, proponendo la nostra visione a chi è inconsapevole del disastro in corso. Possiamo vincerlo ad esempio perseguendo i nostri obiettivi: approvare una legge per fermare il consumo di suolo e sapere dove sono tutti gli edifici inutilizzati, per dimostrare l’inutilità di nuove costruzioni.

Per vincerlo prima che sia troppo tardi abbiamo bisogno di essere in tanti, abbiamo bisogno di te, dei tuoi parenti e amici, delle tue capacità tecniche, di comunicazione, di insegnamento, del tuo personale impegno a fare qualcosa di concreto e immediato, per salvare quello che resta della Terra e del Paesaggio di questo Paese.

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7 commenti

  1. Se ognuno ci mette la propria parte possiamo sperare! Questa Assemblea deve lasciare il segno. Io non ho le competenze per capire tutti i passaggi politici e questioni di architettura ma la mia parte la offro ugualmente anche se non potrò essere presente ad Ancona. Siamo in molti messi così come me, non è vero che sta andando tutto peggio…la coscienza si è destata! Luisa

  2. Ottima iniziativa: importante è cominciare e lanciare il seme sul territorio, il tempo e le cure faranno il resto. Auguri

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