Impianto di Biometano a Ponzano Romano, le associazioni chiedono lo stop

Il corso del Tevere visto da Torrita Tiberina (RM) a pochi chilometri da Ponzano Romano. Territorio d’infinita bellezza a vocazione turistica, agricola e naturalistica minacciato dalla realizzazione di un impianto di produzione di biometano. (foto Marco Bombagi)

 

Il Forum Salviamo il Paesaggio si unisce alla richiesta di diniego, avanzata dal Gruppo di Intervento Giuridico onlus e dal comitato “Tutela Valle del Tevere”, relativamente all’ipotesi di realizzazione di un “impianto per il compostaggio e la digestione anaerobica di rifiuti organici di natura agro-industriale da raccolta differenziata con produzione di biometano e CO2″ della Sogliano Ambiente s.p.a. in località Brecceto, in Comune di Ponzano Romano (RM).
Un progetto estremamente controverso, in un territorio d’infinita bellezza a vocazione agricola, turistica e naturalistica, che da subito ha incontrato perplessità e aperta ostilità da parte del territorio.

Pubblichiamo la dettagliata nota del Gruppo Intervento Giuridico onlus in cui si evidenziano tutte le problematiche tecniche e normative relative al progetto:

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L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (28 giugno 2018) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto “Impianto per il compostaggio e la digestione anaerobica di rifiuti organici di natura agro-industriale da raccolta differenziata con produzione di biometano e CO2” della Sogliano Ambiente s.p.a. in località Brecceto, in Comune di Ponzano Romano (RM)

La richiesta è chiara e netta: la dichiarazione di improcedibilità o di diniego di compatibilità ambientale per evidente contrasto con le misure di tutela ambientale esistenti per il paesaggio agricolo a ridosso del Fiume Tevere.

Coinvolta la Regione Lazio (titolare del procedimento di V.I.A.), il Ministero per i beni e attività culturali e il turismo, la Città metropolitana di Roma Capitale

Secondo le dichiarazioni della Società energetica, l’impianto sarebbe basato sul processo di digestione anaerobica di rifiuti organici di natura agro-industriale prodotti dalla raccolta differenziata con produzione di compost di qualità e biometano da immettere nella rete di distribuzione nazionale con recupero di CO2: la capacità di trattamento dichiarata è di 130.000 tonnellate/anno di cui 105.000 FORSU e 25.000 VERDE,  con la produzione dichiarata di 4.986.000 Nmc/anno di biometano, di 19276 Tons/anno di compost di qualità, di 4.986.000 Nmc/anno di CO2.

Numerose le disposizioni di legge a salvaguardia dell’area agricola (e così classificata nello strumento urbanistico comunale) a due passi dal Tevere: si tratta di un’area a uso civico, appartenente al demanio civico (legge n. 1766/1927 e s.m.i., regio decreto n. 332/1928 e s.m.i., legge n. 168/2017) di Ponzano Romano, tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e dal piano territoriale paesaggistico regionale (P.T.P.R.) – Ambito territoriale n. 4 “Valle del Tevere”, con disposizioni che vietano ogni insediamento industriale.   La zona è contigua al sito archeologico di Monte Ramiano, tutelato con vincolo storico-culturale (artt. 10 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

La campagna romana lungo il Tevere non può essere sede di ulteriori insediamenti industriali inquinanti.  Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus è al fianco del Comitato per la tutela della Valle del Tevere e delle amministrazioni locali che si battono per la difesa del patrimonio ambientale e storico-culturale.

p. Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Stefano Deliperi

Immagine in evidenza: La valle del Tevere vista dal monte Soratte al tramonto. Un angolo di meraviglia da preservare (foto Marco Bombagi).

 

Un commento

  1. In assoluto penso che questa tipologia di impianti andrebbero incentivati ed integrati alla raccolta differenziata dei rifiuti visti anche i risvolti occupazionali . La loro ubicazione andrebbe scelta previa VIA, in zone rurali o all’interno di zone industriali esistenti munite di infrastrutture ed opere di urbanizzazione in grado di sostenere la realizzazione dell’impianto sopratutto dal punto di vista gestionale. Grazie Domenico

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