Ci mancava solo la funicolare da piazza Pitti al Forte di Belvedere, attraverso Boboli…

di Vincenzo Donvito e Massimo Lensi, Associazione Progetto Firenze.

In Palazzo Vecchio è iniziato il percorso di variante urbanistica per realizzare una funicolare tra piazza Pitti e il Forte di Belvedere, che attraverserebbe il giardino di Boboli. Il progetto è di una società che ha acquistato la caserma Vittorio Veneto per trasformarla in resort di lusso accollandosi interamente i costi di realizzazione: la prevista funicolare a cremagliera, si dice, sarà un vero mezzo pubblico, però a gestione privata. Non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che la commistione tra privato e pubblico a volte funziona bene, altre volte, come a Firenze, molto meno.

Negli ultimi anni si è affermata una vera teoria di mercificazione della città, senza un chiaro piano che inquadri gli interventi nello sviluppo complessivo di una città fragile come Firenze, il cui delicato tessuto economico e sociale rischia di uscirne stravolto. Il Comune, almeno nelle dichiarazioni ufficiali, non ha sin qui mai previsto un progetto per aiutare, per esempio, le persone con difficoltà motorie a raggiungere il forte di Belvedere, evitando loro la faticosa arrampicata di Costa San Giorgio, ma per il turismo di lusso pare avere tutt’altra sollecitudine.

E’ quindi arrivato il momento di scoprire le carte. Vorremmo davvero capire meglio quale sarà l’equilibrio tra pubblico e privato per la gestione dell’impianto, nonché per la realizzazione dell’opera accessoria collegata alla funicolare, ovvero un ascensore che collegherà direttamente il resort al Forte. E vorremmo anche sapere perché si continua a considerare Firenze una città in vendita. Le questioni aperte cominciano a essere davvero tante e suggeriscono tutte la stessa risposta: la trasformazione dell’intera Firenze in un luna park per turisti, sempre più gestito da capitali internazionali, la città di Botty & Celly.

Fonte: https://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+firenze+ci+mancava+solo_28715.php

 

4 commenti

  1. Ma la gente quando è a spasso vuol dire che va volentieri a piedi, sennò sta a casa…..
    E’ sempre la solita…..è l’idolatria ai nuovi IDOLI: Quattrino e Profitto. Solo questo, non importa la distruzione!
    Povera Firenze povera Toscana povera Italia povero Mondo.
    Sola è una speranza. Ribellione globale alle regole che fanno sembrare tutto lecito!
    La sola forza è nei giovani e i meno giovani loro testimoni! Grazie a chi combatte. Donatella Mercatelli

  2. Una funicolare tra Pitti e Forte Belvedere all’ interno di Boboli ?
    Una mostruosa assurdità, un’autentica oscenità…
    Ma, a chi caspita vengono in mente tali idee bislacche e scandalose?

  3. Sono ancora sotto shock per la trasformazione dello storico cinema Gambrinus in sala dell’Hard Rock Cafè, possibile che i fiorentini abbiano perso tutto l’amor proprio per la loro città che li ha sempre contraddistinti nel tempo? Firenze non ha bisogno certo di vendersi per fare cassa, semmai deve cercare una migliore gestione dell’enorme flusso di turisti che la invade ogni giorno dell’anno.

  4. la commistione tra pubblico e privato per alcuni servizi strategici, come i trasporti, la sanità, la scuola, le case popolari, dovrebbe essere vietata dalle leggi in quanto sono servizi normalmente in perdita se questi servizi si considerano a vantaggio dei cittadini e non fonte di lucro, come avviene inevitabilmente in caso di gestione con criteri privatistici !

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