A cura della Rete Parma a Dimensione Umana.
Così potremmo definire l’ombra sulle conseguenze ambientali legate alla realizzazione di un Aeroporto Cargo a Parma.
E se scienza ed accordi internazionali (accordo di Parigi, EU Green Deal) chiamano inequivocabilmente ad una rapida decarbonizzazione del nostro sistema economico al fine di evitare il collasso della nostra società noi qui a Parma ci facciamo ancora abbindolare dalle manie di grandezza di pochi, di interessi di una parte della città a cui non interessa nulla della nostra salute ma solo e soltanto di interessi particolari.
Dopo il bluff dello stop Inceneritore del 2012 e del Consumo Zero di Suolo del 2019, della candidatura a Parma Capitale Green Europea 2020 eccoci qui con la promessa di una nuova “grandeur” parmigiana grazie
al CARGO.
Abbiamo aperto una petizione – che invitiamo a firmare anche in questo periodo di ferie – che vuole mettere al centro le donne e gli uomini di questa città perché stanchi di un falso progresso e consapevoli, purtroppo a causa delle sofferenze prodotte dalla pandemia e dalla crisi ambientale, che è necessario cambiare.
L’amministrazione sembra voler accelerare il passo per evitare che il progetto Cargo possa non solo trovare l’opposizione di ENAC ma anche quella del PAESC, un percorso europeo per la Mitigazione dell’Emergenza Climatica, che anche il Comune di Parma sta intraprendendo (al momento solo sulla carta), ed evitare così
quel cambiamento di rotta di cui ormai tutti hanno consapevolezza ma che questa città, in alcune sue rappresentanze, non sembra voler comprendere.
La priorità deve essere il BENE COMUNE e l’Aeroporto CARGO non lo rappresenta di certo.
Cittadini/e Amministratori/trici Imprenditori/ici siate CORAGGIOSI: pensiamo al futuro delle nuove generazioni.
https://www.change.org/p/sindaco-di-parma-parma-a-dimensione-umana