Panchine giganti, assurdità giganti, sul paesaggio italiano

A cura del Gruppo d’Intervento Giuridico odv.

Da un po’ di anni vengono realizzate, soprattutto nell’Italia settentrionale, delle panchine giganti, preferibilmente su crinali, aree di rilievo paesaggistico, siti panoramici.

L’idea progettuale è promossa da Chris e Catherine Bangle e dalla Chris Bangle Associates s.r.l., designer americani trapiantati in Piemonte da tempo.

Il Big Bench Community Project, ha realizzato ben 166 grandi panchine Big Bench.

L’obiettivo, come ricorda lo scrittore Fabio Balocco prevede “panchine enormi e coloratissime su cui l’uomo qualunque, adulto, si siede e le gambe ciondolano perché non toccano terra e lui ritorna bambino”: sarebbe anche un simpatico programma di designer buontemponi, se si limitasse alla realizzazione di panchinone nel proprio giardino, ma ormai dilagano a macchia d’olio nel nord del Bel Paese.

Domanda a cui l’istanza inoltrata (5 agosto 2021) dal Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) cerca di rispondere: l’installazione delle panchinone è autorizzata o meno?

Per esempio, quella realizzata a Pian della Mussa (Balma), nel Comune alpino di Roure (TO), in area tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e nell’omonimo sito di importanza comunitaria (S.I.C.) ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora, ha preventivamente ottenuto autorizzazione paesaggistica, parere sulle procedure di valutazione di incidenza ambientale e titolo abilitativo edilizio (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)?   

Coinvolti il Ministero della Cultura, il Comune di Roure, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Torino.

E’ davvero opportuno capire se alle panchine giganti corrispondono assurdità giganti.  Per non dir altro.

Un commento

  1. continuiamo riempire i pochi spazi rimasti con i più svariati artefatti prodotti dal bipede “pensante”, con tanto di story telling a corredo, ma quando si capirà che la natura, per continuare essere fonte d’ispirazione deve rimanere tale, e non deturpata dalla mano dell’uomo?

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