Meno trasporto pubblico, più auto private: l’Italia non cambia…

A cura di Isfort.

A quasi tre anni dall’inizio della crisi sanitaria, il percorso di “ritorno alla normalità” per la mobilità dei cittadini si può dire concluso e la domanda ha ripreso a correre con una formidabile progressione soprattutto in questo 2022 che va a chiudersi. Allo stesso tempo, da inizio anno si è affacciata una seconda grande crisi pervasiva in tutti i settori dell’economia e dei consumi, ovvero la crisi innestata dal conflitto russo-ucraino che sta provocando un forte innalzamento dei costi energetici e più in generale dell’inflazione. Lo scenario che si prospetta per il breve e per il medio periodo contiene dunque, come già nell’ultimo biennio, elementi di forte incertezza.
Nel quadro confuso e caotico a cui si è accennato, il nuovo Rapporto sulla mobilità degli italiani, di cui questo documento descrive i risultati principali (in un’ampia sintesi), cerca di mantenere un filo coerente di narrazione su come cambia il modello di mobilità degli italiani, tra derive di lungo periodo e pressioni della congiuntura, tra crisi (sanitaria) ormai alle spalle e una nuova emergenza (energetica) in pieno svolgimento…

Scarica qui il 19° Rapporto sulla mobilità degli italiani.