Il Coordinamento Tutela Monte Cerchio lancia l’allarme. Grande e metodico assalto al territorio, gestione ambigua dei progetti di giganteschi impianti eolici in Liguria. Gli aggiornamenti, dove Monte Cerchio era solo l’inizio…
di Coordinamento Tutela Monte Cerchio
Comunicato stampa del 27.08.2024
Non sono passati che poco più di sei mesi, da quando un nuovo progetto di impianto eolico al confine fra Liguria e Piemonte dal nome di “Monte Cerchio”, nei Comuni di Cairo Montenotte, Cengio e Saliceto, ha fatto improvvisamente la sua comparsa nel sito Internet del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, senza che nessuna informazione in merito venisse notificata agli enti locali che rappresentano la popolazione sul territorio. Ne è conseguito un notevole lavoro di approfondimento, da parte di gruppi di cittadini, amministratori e associazioni, interessati a partecipare ed essere coinvolti nel processo di promozione di un modello di sviluppo destinato a produrre un impatto significativo sulla qualità della vita dei luoghi. Ne è nato un coordinamento, firmatario di questo e di alcuni precedenti comunicati stampa. Infatti, sono bastate analisi sommarie della documentazione, per rendersi conto di un approccio totalmente approssimativo, imprecisioni e inesattezze nemmeno troppo nascoste, quando non evidenti errori di valutazione o numerose omissioni. Una situazione ambigua, preoccupante e sospetta, che richiedeva di essere portata all’attenzione dell’opinione pubblica.
Già è possibile tracciare un bilancio delle conoscenze acquisite nell’esperienza degli ultimi sei mesi: Monte Cerchio, purtroppo, era solo l’inizio. Era l’inizio di quello che si configura – senza mezzi termini – come un vero e proprio assalto al territorio. In nome di una corsa agli incentivi e ai finanziamenti erogati per le politiche green, infatti, si sono moltiplicate proposte che in alcuni casi di verde parrebbero non avere niente, qualora prevedano la perdita di ecosistemi e/o insistano su aree da tutelare a livello idrogeologico, ambientale e naturalistico, paesaggistico, storico e artistico. Come è dimostrato, nei dettagli, dall’esame tecnico e specialistico dei progetti del genere presentato. Già, perché non si tratta più di un solo progetto: ogni giorno, nuove richieste di realizzazione spuntano come funghi e coinvolgono l’intera regione.
Hanno visto, infatti, un incremento esponenziale gli impianti che, via via, sono stati sottoposti alla Valutazione di Impatto Ambientale. Le modalità sono simili, talvolta hanno tratti in comune e, addirittura, diventano sovrapponibili e in competizione gli uni con gli altri. Una giungla inestricabile, che un ritardo normativo ha in parte favorito. Il pericolo – concreto – che lo sfruttamento spinto delle risorse territoriali locali possa assumere i contorni di un approccio mordi-e-fuggi nell’impotenza generale. Perché qualcuno ha deciso che i tempi devono essere ridotti, la semplificazione di procedure e autorizzazioni ha il compito di non ostacolare l’iniziativa imprenditoriale del settore: insomma, è il momento di correre. Anche se è più facile inciampare. Per esempio, qualcuno ha pensato a coinvolgere le comunità locali? A creare consapevolezza, maturare soluzioni condivise, promuovere una cultura democratica e responsabile dell’uso del suolo, degli ecosistemi e della biodiversità? Valori che sono collettivi e che anche la Costituzione protegge, nell’interesse delle future generazioni. No, non ci hanno pensato. In questo contesto, hanno buon gioco anche gli speculatori che, eventualmente e a vario titolo, intendessero approfittarne.
Non solo Monte Cerchio: numerosi progetti nell’intera Liguria
Bric Cian de Vache’ – Albisola Superiore (SV) e Stella (SV): 31 megawatt di
potenza complessiva, 5 aerogeneratori
Bric Dei Mori – Cairo Montenotte (SV) e Pontinvrea (SV): 43,4 megawatt di potenza
complessiva, in corso di istruttoria
Bric Dell’Eremita – Cairo Montenotte (SV) e Pontinvrea (SV): 27 megawatt di
potenza complessiva, 6 aerogeneratori
Bric Naso di Gatto / Monte Negino – Albisola Superiore (SV) e Savona: 7,4
megawatt di potenza complessiva, 2 aerogeneratori; con variante progettuale in
corso d’opera, già autorizzata in precedenza per 4,8 megawatt di potenza
complessiva e 3 aerogeneratori
Bric Schenasso – Castelvecchio di Rocca Barbena (SV) ed Erli (SV): 8 megawatt di
potenza complessiva, 1 aerogeneratore
Bric Surite – Altare (SV) e Cairo Montenotte (SV): 27 megawatt di potenza
complessiva, 6 aerogeneratori
Camponuovo – Cairo Montenotte (SV): 27 megawatt di potenza complessiva, 6
aerogeneratori
Cravarezza – Altare (SV), Calice Ligure (SV), Mallare (SV) e Orco Feglino (SV):
30,1 megawatt di potenza complessiva, 7 aerogeneratori
Forte Baraccone – Altare (SV) e Quiliano (SV): 6 megawatt di potenza complessiva,
4 aerogeneratori
Forte Lodrino – Sassello (SV) confine con Pontinvrea (SV): 31 megawatt di potenza
complessiva, 5 aerogeneratori
Imperia, Monti Moro e Guardiabella – Aurigo (IM), Borgomaro (IM), Castellaro (IM),
Cipressa (IM), Costarainera (IM), Dolcedo (IM), Pietrabruna (IM), Pieve di Teco
(IM), Prelà (IM), Rezzo (IM) e San Lorenzo al Mare (IM): 198,4 megawatt di
potenza complessiva, 32 aerogeneratori
Isola del Vento – Isola del Cantone (GE): 27 megawatt di potenza complessiva, 6
aerogeneratori
Monte Cerchio – Cairo Montenotte (SV), Cengio (SV) e Saliceto (CN): 43,4
megawatt di potenza complessiva, 7 aerogeneratori, altezza sommitale 206 metri e
diametro rotore 162 metri, diametro alla base 5 metri; 117.000 metri quadrati di
consumo di suolo, corrispondente a 16 campi da calcio; 208.000 metri cubi di scavi;
36 Comuni interessati dall’impatto panoramico del progetto, in Liguria e Piemonte
Piandelmelo – Cairo Montenotte (SV) e Savona: 9 megawatt di potenza
complessiva, 3 aerogeneratori
Piccapietre – Altare (SV) e Cairo Montenotte (SV): 22,5 megawatt di potenza
complessiva, 5 aerogeneratori
Strinate – Calice Ligure (SV): 2,7 megawatt di potenza, 1 aerogeneratore
Surite del Cuculo – Cairo Montenotte (SV) confine con Savona: 5 megawatt di
potenza complessiva, 2 aerogeneratori
Monte Cerchio Coordinamento – Le Associazioni Locali:
Associazione Ambiente 21 SdB
Associazione Culturale ODV “Il paese” – periodico roerino
Associazione Laboratorio Synthesis
Associazione per la Difesa della Salute, dell’Ambiente e del Lavoro
Associazione per la Rinascita della Valle Bormida ODV
Associazione PiediXTerra
Associazione Progetto Vita e Ambiente
Canale Ecologia
Comitato CulturAmbiente
ComuneRoero ODV
Forum Salviamo il Paesaggio
L’Arvàngia – Alba, Langhe e Roero
La Porta sulle Langhe Società Cooperativa di Comunità
La Prima Langa – Osservatorio per il Paesaggio delle Valli Alta Bormida e Uzzone
La Via Aleramica APS
Laudato Si’ Bra 2 ODV
Osservatorio per la Tutela del Paesaggio di Langhe e Roero
Parco Culturale Alta Langa associazione no-profit
Valle Bormida Pulita
Valle della Scienza Onlus
Monte Cerchio Coordinamento – Le Associazioni Nazionali:
ARI – Associazione Rurale Italiana
Associazione Nazionale Italiabio
Italia Nostra – Consiglio Regionale del Piemonte
Italia Nostra – Sezione di Alba
Italia Nostra – Sezione di Savona – rappresentazione Consiglio Nazionale
LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli – Delegazione Genova
Pro Natura – Alessandria
Pro Natura – Piemonte
VAS – Verdi Ambiente Società
WWF Italia – Delegato Liguria
((Informazioni:
https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/10455, https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/
Info/10974, https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/11025, https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/
Info/8497, https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/11186, https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/11026))
tutelamontecerchio@gmail.com
Nella foto in copertina (da ferasrl.com) uno dei numerosi impianti già esistenti in Liguria, quello del Monte Greppino: sei aerogeneratori per un totale installato di 25,2 MW, entrato in produzione nel dicembre 2022; realizzato da Fera srl, tra i comuni di Cairo Montenotte, Pontinvrea e Stella, in un’area boschiva ricca di faggi attraversata dall’Alta Via dei Monti Liguri