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Incontro della Rete dei Comitati milanesi contro il Salvamilano

La rete dei cittadini milanesi che si oppone al cosiddetto Salvamilano si sta organizzando in vista del passaggio al Senato della proposta di legge, già approvata dalla Camera dei Deputati lo scorso 21 novembre 2024

di Jasmine La Morgia – Giuliana Cislaghi (Salviamo il Paesaggio)

Comitati civici milanesi e rappresentanti di associazioni nazionali, tra cui Legambiente e Salviamo il Paesaggio, insieme a esponenti di partiti e movimenti contrari al provvedimento si sono confrontati in una riunione svoltasi venerdì 14 febbraio.

Le preoccupazioni emerse nella discussione non riguardano solo Milano: se la legge venisse definitivamente approvata, il “modello Milano” – che ha consentito trasformazioni edilizie autorizzate mediante una semplice SCIA o tramite convenzioni, bypassando piani attuativi e un adeguato inquadramento urbanistico – rischierebbe di essere esportato a livello nazionale.

Questa procedura, che ha già prodotto gentrificazione ed esclusione sociale in alcune aree della città, estenderebbe questi problemi in altre realtà italiane, compromettendo il diritto alla casa e la sostenibilità urbana ed emarginando le fasce più deboli dal punto di vista economico e sociale.

Il provvedimento è anche una sorta di “condono” edilizio attraverso l’esenzione dal pagamento degli oneri: una misura che non solo mette in pericolo l’equilibrio dei bilanci comunali, ma espone le amministrazioni a fronteggiare eventuali richieste di restituzione delle somme già versate da parte di coloro che invece avevano seguito correttamente le procedure.

Un ulteriore punto critico della legge riguarda la mancanza di regia pubblica: senza un coordinamento istituzionale, il settore edilizio diventa terreno fertile per interessi esclusivamente privati e, in particolar modo, per possibili infiltrazioni della criminalità organizzata, specie in relazione alle attività estrattive e al movimento terra, direttamente correlati allo sviluppo immobiliare.

Questi elementi evidenziano come la proposta Salvamilano si configuri come una norma incostituzionale, perché mina i principi fondamentali della pianificazione urbanistica e della tutela del bene comune sanciti dalla nostra Costituzione.

Il recente ordine del giorno, approvato dal Consiglio Comunale di Milano con 22 voti favorevoli (di cui due provenienti dall’opposizione) e sette contrari, che esprime il proprio sostegno alla conclusione positiva dell’iter di approvazione del Ddl, ha evidenziato in modo netto come la politica istituzionale copra un provvedimento concepito esclusivamente per tutelare interessi privati invece dei diritti fondamentali dei cittadini.

In vista della discussione in Senato, la rete dei comitati contro il Salvamilano si propone di organizzare una manifestazione di protesta con l’obiettivo di mettere in luce le criticità della proposta di legge e mobilitare l’opinione pubblica contro una normativa che rischia di trasformare radicalmente il nostro modo di pianificare e gestire il territorio.

Salviamo il Paesaggio segue ed è parte attiva della mobilitazione.

Seguiteci per conoscere gli ulteriori sviluppi del Salvamilano e come partecipare alla difesa del nostro paesaggio e dei diritti della collettività.

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Foto di Rivolta Architettonica