In attesa dell’udienza a febbraio dei due Appelli al Consiglio di Stato per i Ricorsi al TAR avversi al Progetto eolico, la Coalizione Ambientale TESS Transizione Energetica Senza Speculazione chiede che l’area Monte Giogo di Villore Corella venga riconosciuta zona inidonea a sito industriale eolico, come da pareri negativi del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e delle Sovrintendenze di Firenze e di Forlì e che venga riconosciuta Area da salvaguardare e proteggere, in ordine alla Strategia nazionale per la biodiversità, che entro il 2030 impone l’aumento delle aree protette dal 15 % al 30 % in Toscana.
Riportiamo l’appello integrale della Coalizione Ambientale TESS Transizione Energetica Senza Speculazione, del 25.02.2025
La Regione Toscana sta per approvare la Legge Regionale sulle aree idonee ad impianti industriali eolici e fotovoltaici. In tale ambito, il 14 novembre 2024, di fronte a 218 Comuni e Province, l’Assessora regionale all’ambiente Monia Monni ha definito il Progetto di impianto industriale eolico Monte Giogo di Villore “una proposta di valore da mandare avanti, di assoluta qualità progettuale”, quindi un modello virtuoso da esportare su tutto l’Appennino.
Riteniamo tale affermazione discutibile e pericolosa per i seguenti motivi:
– l’impianto eolico Monte Giogo di Villore, che prevede la realizzazione di 7 torri eoliche di 170 metri, si colloca a minor distanza di 3 km dai confini di un Parco Nazionale: nella zona buffer, cuscinetto, del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e sul confine dell’Area Natura 2000 della ZSC Muraglione Cascata dell’Acquacheta
– il Monte Giogo di Villore Corella è l’areale stabile dell’aquila reale veleggiatrice, monitorata con GPS satellitare: presenza di aquile e altri rapaci protetti, per cui con recente Sentenza del 10 gennaio 2025 il Consiglio di Stato ha bloccato a Fraconalto 7 pale eoliche di 150 metri a motivo della salvaguardia dei rapaci. L’aquila reale è specie cosiddetta ombrello, vive dove l’ecosistema naturale è completo e in buono stato di conservazione. I crinali del Giogo di Villore Giogo di Corella sono in continuità funzionale con i crinali del Parco Nazionale e passaggio dell’avifauna del Parco Nazionale in migrazione
– l’area Monte Giogo di Villore Corella è zona ad alta concentrazione di biodiversità con numerose colonie di chirotteri, di cui 5 specie protette da Direttive Comunitarie (Allegato II) e Legge Regionale toscana, fondamentali per la salute delle foreste e delle produzioni agricole. Il declino degli ecosistemi che costituiscono l’habitat dei chirotteri è correlato con l’aumento di uso di pesticidi che danneggia il suolo, l’acqua e la salute degli esseri viventi

Sentiero 00 Italia
– il torrente del Solstretto, nel Comune di Vicchio, interessato nel Progetto eolico, da lavori di tombamento, scavi e cantieri per l’impianto industriale, è l’habitat di specie protette da Direttive Comunitarie (Allegato II) e da Legge Regionale toscana, quali l’Austropotamobius pallipes, crostaceo importante bioindicatore di acque pure, la Salamandra salamandra, la Salamandra perspicillata, la Rana italica, il Geotritone. In prossimità del Solstretto è stata accertata la presenza del Gatto selvatico, e del Biancone sul Monte Giogo di Villore
– il torrente del Solstretto, acqua sorgiva di qualità eccellente, è il principale alimentatore dell’acquedotto pubblico del Comune di Vicchio, che rischia alterazioni per quantità e qualità, a causa degli sbancamenti, tombamento, lavori di cantiere e realizzazione dell’aereogeneratore in località Porcellecchi, prossimo alla rete idrografica del torrente
– le infrastrutture per i mezzi di trasporto eccezionali, vengono realizzate con ettari di consumo di suolo per lunghi tratti di viabilità dove esiste solo faggeta, circa 2 km dentro la foresta e suolo vergine, più un’altra decina di km direttamente sopra i Sentieri CAI di rilevanza Nazionale ed Europea. Per circa 20 km da San Bavello al Monte Giogo di Villore Poggio al Tiglio, ogni curva deve essere raddrizzata la viabilità ampliata con interventi di sbancamento della montagna anche in area soggetta a frana attiva e a fragilità idrogeologica, oltre ai numerosi interventi di modifica della viabilità ordinaria
– un lungo e meraviglioso tratto della Sentieristica di rilievo Nazionale ed Europeo viene interrotto, deforestato, sbancato, ampliato e coperto di cemento per farne strada atta al passaggio di mezzi pesanti eccezionali per il trasporto delle torri eoliche che il Progetto eolico prevede direttamente sul Sentiero 00 Italia, Sentiero Europa E1, GEA Grande Escursione Appenninica, estremamente difficili da raggiungere in caso di incendio. Ciò comporta grave danno alla vocazione turistica ed escursionistica dell’area di pregio naturaistico
– le infrastrutture sono prossime a marronete classificate Bio e IGP (Indicazione Geografica Protetta) oliveti di rilevanza paesaggistica, ettari di terreni soggetti ad esproprio, per cui i produttori locali di Villore e Corella ricevono certificazioni, contributi e fondi per la tutela, la protezione e il mantenimento delle produzioni autoctone montane. I produttori di frutti antichi ricevono contributi alle aziende agricole per zone svantaggiate, contributi per la coltivazione e la manutenzione dei frutti a guscio, contributi per la manutenzione e conservazione paesaggistica dei frutti oleosi, contributi a fondo perduto per nuovi insediamenti in zone montane e svantaggiate per il ripristino e la conservazione delle stesse, bandi per la conversione di boschi cedui in boschi da frutto con reimpianti, potature e innesti. Tali contributi nascono anche da obiettivi europei per la salvaguardia della biodiversità e o sviluppo economico delle aree svantaggiate (vedi FESR, il FSE+ e il Fondo di coesione, gli Obiettivi strategici, i PAC Politica Agricola Comune e il PSP Italia 2023-2027 approvato dalla Commissione europea)
– Villore, insieme a San Godenzo, Corella e Gattaia fa parte del Consorzio del marrone del Mugello IGP, Marrone biondo fiorentino, ottimo per la trasformazione in farina e marron secco, conosciuto in tutta Italia fra i migliori marroni da tavolo.
– Villore è una Comunità dove sono presenti 10 Aziende agricole, più di 40 i produttori privati che vedono tra Villore e Corella oltre 300 ettari coltivati a rischio di degrado industriale e di svalutazione: compromessa dunque la qualità e il valore economico dei loro prodotti
– gli apicoltori di Villore e Corella sono fortemente preoccupati dal declassamento e degrado a sito industriale dell’area Giogo di Corella Giogo di Villore, in cui le api e tutti gli insetti impollinatori prosperano a causa della ricca biodiversità e della qualità dell’ambiente naturale, privo di interferenze acustiche, elettromagnetiche e prodotte da infrasuoni che alterano e danneggiano l’equilibrio naturale ecosistemico. I crinali in oggetto sono i più silenziosi e privi di inquinamento luminoso dell’Appennino Mugellano.
– a maggio 2023 a Villore si sono prodotte frane che sono state segnalate dai proprietari all’Amministrazione comunale, che ha dichiarato agli stessi proprietari di avere inoltrato documentazione alla Protezione civile di Borgo San Lorenzo: documentazione di frane di cui una a circa 800 metri dal progettato impianto eolico. I produttori non hanno potuto ricevere rimborso a motivo della mancata dichiarazione di stato di calamità per il Comune di Vicchio. L’impianto industriale eolico del Monte Giogo di Villore è situato a 800 mt in linea d’aria dalle prime marronete IGP e BIO di Villore, dove appunto si sono verificate frane e smottamenti.
Viste le numerose criticità riportate nel presente documento chiediamo alla Regione Toscana, alle Istituzioni di spiegare e rendere conto di come si sia potuto rilasciare autorizzazione di VINCA, Valutazione di incidenza ambientale positiva, contro il Parere contrario del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e delle Soprintendenze, e procedere ad autorizzare questa zona a sito di impianto industriale eolico, cancellando completamente l’intento alla conservazione, alla salvaguardia delle produzioni locali di eccellenza, compromettendo in modo irreversibile gli habitat ivi presenti, istituzionalmente certificati, e la vocazione turistica dell’Appennino Mugellano proprio sui confini del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e dell’Area Natura 2000, Zona a Speciale Conservazione Muraglione Cascata dell’Acquacheta.
Per tali motivi e altri ancora di natura geologica e strutturale, in attesa dell’udienza a Febbraio dei due Appelli al Consiglio di Stato per i Ricorsi al TAR avversi al Progetto eolico, chiediamo GIUSTIZIA per l’area Monte Giogo di Villore Corella, in quanto sia riconosciuta zona inidonea a sito industriale eolico, come da parere negativo del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e parere delle Sovrintendenze di Firenze e di Forlì e chiediamo che venga altresì riconosciuta, a motivo delle sue specifiche caratteristiche, Area da salvaguardare e proteggere, in ordine alla Strategia nazionale per la biodiversità, che entro il 2030 deve vedere l’aumento delle aree protette dal 15 % al 30 % in Toscana.
25 febbraio 2025 Firenze
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Foto della Coalizione Ambientale TESS Transizione Energetica Senza Speculazione
