Zona Asi a San Giorgio (Benevento): troppe ombre si allungano sull’area verde a vocazione rurale

Zona Asi a San Giorgio del Sannio:59 ettari di superficie verde messi a disposizione dalla politica per investitori e sponsor. Dieci milioni di euro di investimenti a favore dei costruttori. Sono i numeri della nuova area industriale che sorgerà nella contrada San Giovanni, a pochi chilometri dalla città di Benevento. Un’area verde ricca di ossigeno e di piccole attività rurali che rischia di trasformarsi terribilmente.

Difatti, sono tante le ombre ma poche e superficiali le rassicurazioni sul progetto che giungono dagli amministratori locali. Le sigle ambientaliste sono da mesi sul piede di guerra. Sappiamo che l’iniziativa è stata promossa dal Consorzio dell’Area di sviluppo industriale (Asi) di Benevento – Ponte Valentino, a cui si è aggiunto nel 2009 un importante finanziamento da parte della Regione Campania per opere di infrastrutturazione. La politica locale intanto continua a cercare investitori, dimenticando che la zona in questione prima di essere “industrializzata” necessita di un intervento importante nel completamento delle opere di urbanizzazione (rete idrica, fogne, depuratori, impianti elettrici, impianti di illuminazione). Quindi bisogna prima di tutto creare vie di comunicazioni di un’area geografica penalizzata dall’isolamento ferroviario. Difatti sulla tratta ferroviara Napoli-Bari, ancora in fase di costruzione, bisogna marcare che i lavori dell’alta velocità si stanno svolgendo molto a rilento non solo perchè trattasi di area sottoposta a rischio frane (vedi la recentissima frana di Montaguto che ha bloccato i collegamenti per mesi) ma anche perchè su diversi tratti i lavori sono stati bloccati da indagini per corruzione nell’ambito dell’attribuzione degli appalti.

A tutto ciò si aggiungono altri fatti che non aiutano affatto a tranquillizzare la comunità rurale dell’area individuata, in particolare la chiusura di diverse piccole e medie industrie dal tessile all’alimentare. Un’area verde invece dove prosperano piccole aziende rurali, svariati agriturismi, e sede dell’Istituto Vetrone per l’agricoltura, meta di podisti che raggiungono il sito per stradine rurali per svolgere attività fisica, o semplici passeggiate nella Natura. Molte le sigle ambientaliste che non sono affatto convinte dei presunti progressi e dei miglioramenti che potrà portare la maxi area industriale. Intanto la politica locale, si difende dando risposte evasive: nello stesso programma presentato alle scorse comunali della lista vincente si leggono poche e scarne righe per il progetto d’insediamento industriale a San Giorgio.

Infine, ma non in ordine di importanza, è giunta notizia durante l’ultimo consiglio comunale che nel nuovo Piano Regionale Rifiuti sarebbe stata individuata proprio nella Zona Asi per la realizzazione di un inceneritore. La notizia non è stata però ancora confermata. Staremo a vedere.

Redazione Campania

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