9 commenti

  1. C’é tanto da aggiustare e da riqualificare per rilanciare l’edilizia sostenibile. Che la politica a tal fine s’inventi qualche incentivo e dismetta la pesantissima burocrazia che sgomenta chiunque si accinge ad affrontare un progetto.

  2. Sono preoccupato; tutti, a parte qualche distinguo, hanno detto che sono d’accordo e quindi come per la legge elettorale non se ne farà nulla.
    Risultato finale si contnuerà a costruire, costruire, costruire….

  3. d’accordo con quanto detto sopra, ma aggiungo una postilla piccola ma non banale per quanto riguarda le ristrutturazioni: controllo e certificazione di un corretto smaltimento degli inerti, per non trovarsi di fronte alla diffusione di discariche abusive nelle periferie e campagne di materiali che provengono appunto da ristrutturazioni non controllate.

  4. ogni presa di coscienza è bene accetta;ogni impegno formale ancor di più consapevoli che costoro comunque poi, se eletti, vivranno molteplici contaddizioni.Siamo noi i “cani da guardia”. marinof.

  5. E’preoccupante la totale assenza dei partiti di centrodestra, amici dei cementificatori e costruttori. Anche il PD, tranne alcune presenze, non brilla su questi temi.Ci sono foeze politiche ormai avulse dalla realtà e dalla storia.

  6. Penso che in giro ci siano tantissimi appartamenti vuoti con scritto VENDESI-AFFITASI e, quindi non vedo il motivo per cui ci si accanisce a costruire.Snellimento delle pratiche per le ristrutturazioni quello sì in quanto già case esistenti.Poi la ristrutturazione delle scuole in stato di degrado con il rischio di crolli e lì ci sono insegnanti e alunni.Questa per me é priorità.Rifacimento delle strade colabrodo con sistemazione dei giardini rionali.Insomma una visione più ordinata e qualificata dal punto di vista di case ristrutturate con giardini rionali puliti e con servizi per poter dare una funzionalità al cittadino che paga le tasse e per la gioia delle mamme e dei loro piccoli.Per me questa é civiltà.

  7. sono Alessandro Lorenzo Palma, candidato nel collegio provinciale di Roma per la Regione Lazio con la Lista Rivoluzione Civile – Ingroia.
    Concordo con tutti i punti della vostra proposta, considerando che nel mio programma è presente un punto “Emergenza Abitativa” che incorpora la tutela del territorio, in merito alla quale nei giorni scorsi anche l’ISPRA si è espressa in maniera allarmistica ed la riqualificazione degli edifici disabitati, per contrastare il continuo espandersi di nuovi cantieri, troppo spesso riguardanti edilizia privata, magari di lusso, invece che sociale. Ritengo che sia anche opportuno, riguardo il corretto impiego delle risorse ambientali e territoriali, effettuare una sburocratizzazione delle procedure, magari con l’instaurazione di uffici centrali, che riguardino un determinato ambito territoriale, in cui si possa presentare o ottenere tutta la documentazione necessaria, dacché oggi, ad esempio per una ristrutturazione, si deve fare la spola tra uffici circoscrizionali, comunali e regionali, con dispendio di forze fisiche ed economiche.

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