Meisino – www.salviamoilpaesaggio.it http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog Forum italiano dei movimenti per la difesa del paesaggio e lo stop al consumo di suolo Mon, 13 Mar 2023 07:01:16 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.5 http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/wp-content/uploads/2011/08/cropped-logo_salviamoilpaesaggio-32x32.jpg Meisino – www.salviamoilpaesaggio.it http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog 32 32 Meisino: parco agricolo o parco dello sport? http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2023/03/meisino-parco-agricolo-o-parco-dello-sport/ Sat, 04 Mar 2023 21:12:00 +0000 http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/?p=15864 A Torino cresce di intensità l’azione di contrasto di cittadini e associazioni alla trasformazione del Parco del Meisino, un’oasi di verde pubblico che un finanziamento del nuovo PNRR vorrebbe imporre nella “sede ideale” di un modello di Città dello Sport.
Alla voce di centinaia di persone, si è aggiunta anche quella dell’attrice Giovanna Mezzogiorno. Queste le sue parole di sostegno:

Buongiorno amici,
mi permetto di dire la mia su questa insensata iniziativa che sta per essere realizzata…
Vivo a Torino da dodici anni, e ho portato i miei figli al parco del Meisino da quando avevano pochi mesi e poi per molti anni successivamente.
Ho solo bei ricordi di questo parco, bellissimo in qualsiasi stagione, ampio , pieno di spazio dove i bimbi corrono e vanno in bici, dove persone di tutte le età passeggiano, corrono, camminano con il proprio cane, passano un pomeriggio o una mattinata all’aria aperta pur essendo in città.

Non riesco a trovare un solo valido motivo al mondo per cui questo bellissimo luogo verde e pieno di animali debba essere smantellato per dare vita ad un luogo adibito ad impianti sportivi, bar e luoghi di intrattenimento.

La bellezza del Meisino è che è così. Vuoto. Vero. Senza strutture o attrezzature di alcun tipo.
Siamo pur sempre a Torino, pertanto credo che le persone che abbiano voglia di fare sport, sciare, scalare o quant’altro non abbiano certo bisogno di farlo nel cuore della città, ma che possano tranquillamente farlo a un’ora di macchina dal centro, sicuramente in contesti ben più spettacolari.

Mi viene detto che uno dei motivi è quello di rivalutare un parco sporco e mal frequentato.
Io sono romana, una romana innamorata della sua città, ma a questo proposito posso garantirvi che di parchi sporchi e mal frequentati, purtroppo, me ne intendo.
E non ritengo che il Meisino lo sia, assolutamente.

Detto ciò è pur sempre un luogo pubblico, con tutto quello che inevitabilmente ne consegue, ma che non giustifica il fatto di volerlo trasformare in un posto pieno di attrattive, alterando e distruggendo quella che è la sua bellezza e la sua pace.
Volevo solo far sentire la mia piccola voce, sperando che si possa unire alle tante che stanno giustamente manifestando il loro sgomento rispetto a questa insensata prospettiva.
E sperando che possa aiutare in qualche modo.

Grazie per aver trovato il tempo di leggermi,
Buona giornata a tutti.

Cordialmente,
Giovanna Mezzogiorno

(Qui trovate qualche nota di sintesi delle criticità del progetto per il Parco del Meisino).

L’immagine di Giovanna Mezzogiorno è tratta dal suo profilo Facebook

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Meisino: da unico parco urbano torinese a vocazione agricola a “parco dello sport”? http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2022/12/meisino-da-unico-parco-urbano-torinese-a-vocazione-agricola-a-parco-dello-sport/ http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2022/12/meisino-da-unico-parco-urbano-torinese-a-vocazione-agricola-a-parco-dello-sport/#comments Tue, 20 Dec 2022 17:51:25 +0000 http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/?p=15700 di Massimo Mortarino, Comitato torinese del Forum Salviamo il Paesaggio.

Un tesoretto molto ambito di 11,5 milioni di euro (PNRR) per trasformare un parco urbano ad altissima valenza naturalistica in una sede di sport poco impattanti (o quasi) a livello ambientale ma certamente non voluti dai cittadini, che vengono a conoscenza del progetto preliminare quando ormai, forse, non c’è più tempo per analizzarlo con la dovuta attenzione e proporre le opportune modifiche o addirittura rinviarlo al mittente con cognizione di causa…

Questa certamente sommaria analisi riassume però abbastanza fedelmente le caratteristiche di una vicenda che riguarda il progetto denominato “Parco dello Sport e dell’educazione ambientale”, che coinvolge quasi totalmente l’area urbana del Parco del Meisino, molto delicata sotto il profilo ambientale essendo Zona di Protezione Speciale ai sensi della Direttiva Uccelli 2009/147/CE (ex-79/409/CEE), oltre che Riserva Naturale a gestione regionale, facente parte del sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po.

Un Parco da tempo abbandonato, dopo anni di attività di un Galoppatoio militare e poi ceduto dal demanio e, da circa un anno, quasi totalmente riaperto ai cittadini: un Parco che, contrariamente alle pessimistiche previsioni dell’Amministrazione comunale, non si caratterizza per gli atti vandalici compiuti dai cittadini in regime di “deregulation”, bensì per lo sviluppo di un sempre più autocontrollato clima di convivenza tra natura ed esseri umani.
Sì, i cittadini stavano riprendendo a fruire di questo Parco di cui la natura ha ripreso possesso in anni di abbandono, che ora è contemporaneamente “luogo di cova” per svariate specie di uccelli e terreno ideale per la crescita di numerose specie vegetali, ma anche area di svago, sport e ricreazione per cittadini di ogni età, a piedi o in bicicletta.

Ma ecco arrivare gli 11,5 milioni del PNRR (ma non si tratta di soldi “a debito”…?!) e un progetto che tarda troppo a manifestarsi (e ora che lo ha fatto, in una veste ancora troppo improvvisata per essere giudicato “perfettibile” e non da bocciare immediatamente e senza appello), che improvvisamente trasforma il Parco nella “sede ideale” di un modello di Città dello Sport; talmente originale e completo (in primo piano, campi da cricket e biathlon, tipici sport italici di massa…!?) da poter rappresentare, per i proponenti, un futuro esempio virtuoso di moderna localizzazione delle attività sportive, valido anche per molte altre città italiane. Un progetto non espressamente richiesto dalla collettività e pertanto non così necessario in quest’area, quindi recepito come “imposto” dall’alto da parte di parecchi abitanti.

Inevitabile, in questa situazione così piena di ombre e di scarse certezze, la partenza di un’immediata petizione per bloccare il progetto, che in breve ha raccolto quasi 2.500 firme, e la nascita dell’ennesimo Comitato, “Salviamo il Meisino”, per manifestare lo stupore e la contrarietà dei cittadini riguardo a un’idea che ha preso forma nella scorsa estate, nel silenzio quasi assoluto, mentre nessuno si preoccupava di coinvolgere e informare la popolazione.
Solo poche settimane fa, viene finalmente presentato in Comune una sorta di progetto, preparato in fretta e furia in appena 15 giorni, sottolineando però che entro il prossimo marzo il progetto dovrà essere proposto in versione finale, pena la decadenza del finanziamento acquisito….!

Poi qualcuno ha il coraggio di parlare di “partecipazione dei cittadini” alle decisioni che riguardano beni comuni e impattano sul benessere collettivo…! E qualcun altro, ancora più “coraggioso”, fa notare che l’opposizione a qualunque costo non produce mai alcun risultato positivo.

In entrambi i casi, “un bel tacer non fu mai vano”, avrebbe detto qualcuno svariati secoli or sono…
Buona fortuna, Parco del Meisino…!

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