Governo del territorio nella Marche: un primo risultato


L’iter delle modifiche riguardanti la legge sul governo del territorio della regione Marche avanza, a discapito di tutto è un segnale molto positivo e che forse dovrebbe far sperare.
Ma c’è ancora strada da percorrere …

Dalle odierne notizie di stampa apprendiamo che la Giunta Regionale, dopo un lungo sonno di venti anni, caratterizzato da proclami di riforme organiche, testi approvati e poi insabbiati dalle commissioni consiliari, dibattiti e inutili attese di cittadini, addetti ai lavori e parti sociali, ha approvato una proposta di legge sul governo del territorio che ora dovrà essere portata in IV Commissione Consiliare e poi in Consiglio Regionale per diventare legge.

Il Forum Paesaggio Marche ritiene che tale iniziativa della Giunta sia anche conseguenza della forte pressione determinata dal recente avvio della campagna per la presentazione al Consiglio Regionale di una organica proposta di legge regionale di iniziativa popolare per la tutela del paesaggio ed il governo partecipato del territorio, da parte delle quasi cento associazioni e comitati riuniti nel movimento.

Auspichiamo vivamente che le migliaia di cittadini che con entusiasmo e convinzione hanno già firmato i moduli con la nostra legge, (siamo a quota 3000 firme in due mesi di raccolta), e che continuano ad affollare i nostri banchetti posti in tanti centri della regione, faranno sì che il Consiglio Regionale potrà aprire un confronto serio e approfondito, ancorché serrato, tra le due proposte di legge sul tappeto, quella del Forum Paesaggio Marche e quella della Giunta Regionale, per dare finalmente anche alle Marche una legislazione innovativa e adeguata sia alla necessaria tutela del patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico ancora non compromesso sia alle reali attese di partecipazione di tanti cittadini; si tenga conto che proprio in questi giorni la UE ha approvato una determinazione che impone agli Stati membri di raggiungere in un tempo prefissato l’obiettivo del consumo di suolo zero.

Il Forum Paesaggio Marche proseguirà nelle prossime settimane con ancor più determinazione e convinzione la raccolta di firme da parte dei cittadini e auspica che, una volta raggiunto il quorum di firme necessarie (5000 entro marzo 2013), il Consiglio Regionale abbia al proprio interno consiglieri aperti e sensibili alle rilevanti questioni poste dal Forum e pronti ad impegnarsi in prima persona, aldilà dei recinti di schieramento e di partito, per far sì che i contenuti sostanziali della nostra proposta possano divenire gli elementi portanti della nuova legge.

Tali elementi sono:
– il “paesaggio bene comune”
– il “consumo di suolo zero”
– il blocco delle espansioni urbanistiche dei PRG comunali, in gran parte sovradimensionati
– la salvaguardia e la valorizzazione delle aree agricole con l’esclusione di grandi impianti per la produzione di energia
– la tutela degli ecosistemi e della biodiversità
– i piani intercomunali d’area vasta
– l’adeguamento del Piano Paesaggistico Regionale al nuovo Codice dei Beni Culturali con valenza prescrittiva su piani provinciali e comunali
– il facile accesso alle informazioni territoriali e ambientali in possesso delle amministrazioni
– l’attribuzione di un ruolo determinante alla partecipazione democratica dei cittadini sulle decisioni significative relative ai propri territori, decisioni fino ad oggi troppo spesso appannaggio della speculazione edilizia e di una green economy malintesa (fotovoltaico nelle campagne, stoccaggio di gas, centrali a biomasse, rigassificatori, elettrodotto),  a nostro parere  favorita dagli intrecci di interessi tra pochi privati e le aree grigie della politica e della burocrazia.

Link di approfondimento:

Questa è la proposta di Paesaggio Marche
NORME PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO, LO SVILUPPO ECOCOMPATIBILE ED IL GOVERNO PARTECIPATO DEL TERRITORIO REGIONALE

Qui il link dove è possibile visionare le modifiche alla Legge urbanistica regionale:
LEGGE REGIONALE 23 novembre 2011, n. 22

Un piccolo intervento comparso qualche tempo fa su Eddyburg al riguardo:
Marche: luci e ombre della nuova legge sul territorio