Marcia per la terra in PUGLIA

Marcia per la Terra in Puglia21 APRILE 2013

In cammino per la difesa dei suoli fertili e per fermare il consumo di suolo

In Puglia la Marcia della Terra si terrà a Cisternino, in un percorso che rappresenta la sintesi del paesaggio agrario e naturale pugliese.

Dai sentieri panoramici che attraversano i boschi comunali che rivestono le pendici delle Murge si domina una piana di olivi monumentali che si perde a vista d’occhio fino all’Adriatico. Una vasta area con la più alta concentrazione di olivi plurisecolari di Puglia. Dallo stesso percorso basteranno pochi passi per immergersi nel paesaggio agrario della Valle d’Itria, tra vallate e dolci rilievi coperte da querce di fragno, seminativi, vigneti e trulli legati tra loro da una fitta trama di muretti a secco. La scarpata murgiana e i boschi comunali di Cisternino rappresentano il punto di unione tra la piana degli olivi monumentali e la Valle d’Itria, due dei paesaggi tra i più antichi e suggestivi del Mediterraneo, fortemente identificativi della Puglia.

Da Cisternino, uno dei borghi più belli d’Italia, città Slow, insignita con la Bandiera Arancione dal Touring Club, parte questo importante gesto di speranza. Un gesto che vuole abbracciare ciò che di più importante possediamo, una manifestazione d’amore per la terra. Con la consapevolezza che difendendo quella sempre più fragile parte del nostro territorio non ancora compromessa, conserveremo il capitale ereditato e garantiremo ai nostri figli una possibilità di futuro.

Questa Marcia festosa e colorata vorrà lanciare un grido da cuore a cuori: fermiamo il consumo di suolo, ce lo chiedono i nostri figli e i figli dei figli dei nostri figli …

Il punto d’incontro sarà a Cisternino
presso il parcheggio dell’hotel Smeraldo alle ore 10,00

Percorreremo i sentieri escursionistici e didattici realizzati di recente dal Comune di Cisternino con il fine far conoscere a studenti, turisti, visitatori e cittadini la storia e la natura nella campagna cistranese e il panorama mozzafiato che si staglia all’orizzonte, sconsigliabile come qualcuno dice ai “malati d’infinito”.

Si raccomanda l’uso di abbigliamento e scarpe comode.

Interverranno:

il sindaco di Cisternino Donato Baccaro, l’assessore regionale all’Assetto del Territorio prof.ssa Angela Barbanente, l’assessore regionale all’Agricoltura Fabrizio Nardoni e l’assessore regionale al Lavoro Leo Caroli, oltre ai responsabili delle organizzazioni di categoria del mondo agricolo, associazioni ambientaliste, culturali ed enogastronomiche regionali che partecipano all’iniziativa.

Aderiscono all’iniziativa:

Italia Nostra, Legambiente Puglia, Touring Club Italiano, WWF Puglia, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Terra Nostra Puglia, Slow food Puglia, Libera Terra Puglia, GAL Valle d’Itria, Parco Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, con il supporto organizzativo del Centro di Educazione Ambientale CEA di Cisternino.

Informazioni:

gianfrancociola@tiscali.it
tel. 320 8308007 – 338 2673289

7 commenti

  1. Certo, dopo aver modificato la legge regionale di tutela degli ulivi secolari, dovevano cercare una vetrina per la propria riabilitazione. Barbanente & Company farebbero meglio a nascondersi, un po’ di sano pudore non guasterebbe.

  2. sono d’accordo. questa iniziativa è un pò strana, barbanente & c. hanno praticamente concesso deroghe al paesaggio in questi anni e mai hanno ascoltato le istanze che venivano dal basso e molte di queste associazioni e gal, niente hanno a che fare con la resistenza che i nostri territori, per quel poco che è rimasto, fanno. Sembra una bella parata. Cordiali saluti

    1. anche a me sembra una parata e basta.
      spero potremo appellarci, a questo punto, in seguito, preso atto di questa loro partecipazione, alla loro coerenza.

      Maria
      – Alberobello –

  3. Vedo la presenza di un po’ troppi assessori. Assessori che, diciamolo, non hanno mosso un dito per fermare la devastazione ambientale e paesaggistica provocata da grandi opere, edilizia selvaggia e rinnovabili industriali impazzite.
    Noto la mancaza di alcune associazioni che più si sono battute contro queste barbare devastazioni….
    Speriamo bene.

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