Risale alla seconda metà del ‘700 la nascita di questo patrimonio mondiale dell’Unesco così come lo vediamo oggi ma la sua rara bellezza, l’incredibile quiete e il paradisiaco belvedere rispecchiano una storia nobile e taciuta.
Nel 1789, l’anno in cui il popolo francese si ribellava ad una tremenda schiavitù, il re Ferdinando IV promuoveva il codice delle leggi per i leuciani. Leggi incredibilmente all’avanguardia: il suo intento era quello di passare alla storia come ‘re illuminista’. Alcune leggi prevedevano: l’annullamento della differenza tra uomini e donne nelle successioni ereditarie, l’uguaglianza nel modo di vestire, istruzione obbligatoria dai sei anni in poi per tutti, abolizione dei testamenti poiché gli averi andavano ai parenti o al Monte degli Orfani inoltre era assolutamente vietato interferire con gli affari di cuore dei figli. Autonomia industriale, principi d’uguaglianza, precise leggi urbanistico – architettoniche: qualità rare da trovare in un regno di fine settecento eppure anche questa è la nostra storia!
Ma gli anni passano e, senza le necessarie operazioni di restauro,né campagne pubblicitarie e d’informazione culturale e turistica questi patrimoni cadono nell’oblio come è successo a questo immenso complesso monumentale che vede come visitatori principali le scolaresche ma che è a digiuno di turisti in estate inoltre la mancanza di sorveglianza permette a chiunque di inoltrarsi ed imbrattare i muri del complesso con bombolette spray.
San Leucio, nonostante tutte le difficoltà che è costretto ad affrontare, riesce a mantenere la sua solennità e il suo splendore, ma non basta.
I complessi considerati Unesco world heritage hanno bisogno di attenzioni e cure tali da rendere quel sito quasi perfetto: è così che accade in altre parti del mondo ed è così che dovrebbe essere anche qui, non solo per onorare un riconoscimento mondiale conferitoci dall’Unesco ma anche per onorare la nostra storia poiché, come affermava Idro Montanelli, un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.
Sito web del Real Sito di San Leucio >
Il lato bello di San Leucio:
Da “I 50 km, ovvero il Paese sordo“
Ci sono stato quest’inverno, dopo Natale, autobus rari, ho fatto i tre km a piedi ed effettivamente c’è abbandono, incuria, classico dei nostri monumenti, i guardiani si raggruppano per chiaccherare o non ci sono e quindi chiunque può danneggiare il patrimonio.
La figura del guardiano deve essere abolita e sostituita/trasformata in visita guidata cosicchè il turista/vandalo non può aggirarsi tra i monumenti. Ad Ercolano sono rimasto allibito la uida ha fatto molta resistenza a farci la fattura e tutti giravano tra gli scavi passando sui mosaici senza alcuna protezione.
Mi domando ma i direttori non vedono queste cose?
E’ una vergogna che non si faccia nulla per proteggere tutto questo, ma anche altro….visto che l’Italia è ricca di realtà come San Leucio!
Sono tanti e di tale bellezza i siti borbonici della Campania che da soli potrebbero costituire un eccellente circuito di attrazione turistica.L’abbandono ed il degrado sono purtroppo l’unica destinazione d’uso “scelta”per loro nonostante la disperata protesta dei soliti “ingenui e noiosi sognatori”
Che l’arte specialmente nel nostro paese è storia e cultura e ci identifica nel mondo,molto viene derubato ,abbandonato svilito ,niente investimenti per permettere al passato di testimoniare la grandezza e l’ingegno del nostro popolo:Questa primavera sono andata alla reggia di Caserta ,anche questo stupendo complesso architettonico è messo male ,l’ala destra e rocinata è il peggio che circola gente che pensa solo a scraffignare soldi ai visitatori e ceerti personaggi inquietanti! A questo punto propongo di cedere le nostre immense bellezza alla Francia ,alla Spagna alla Russia,al Messico dove la popolazione si interessa alla cultura e la protegge,noi saliamo su di giri soloper le partite di calcio e ci mettiamo pure iun lutto!manca l’informazione della bellezza e della importanza dell’arte alla popolazione che pensa semmai ad altro!promoviamo gratis corsi d’arte,di tutela delle nostre opere ,visite gratuite ai nostri siti;Siamo rimasti alla pop arte come culturA DI MASSA E ANCHE LI CI HA FATTO DEI GRAN SOLDI SOLO ENDY wORLH!