Giornata mondiale dell’ambiente: riparliamo delle Aree Protette

Il 5 giugno 2025, a Casorezzo (MI), si riflette sulle aree protette e i parchi, fondamentali per la tutela della biodiversità

di Giuliana Cislaghi – Comitato di Casorezzo (MI) del Forum Salviamo il Paesaggio

La GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE è stata proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e viene celebrata il 5 giugno di ogni anno in tutto il mondo con lo slogan Only One Earth (una sola terra).

Come le altre giornate mondiali (della terra, del riciclo, dell’acqua, della biodiversità…), vuole essere un’occasione, uno spunto, per discutere tutti insieme dell’importanza di fare scelte giuste per proteggere l’ambiente naturale, contrastare il cambiamento climatico e prendersi cura del nostro pianeta, per lasciarlo vivibile alle future generazioni.

Come detta l’articolo 9 della Costituzione, che rientra tra i Principi Fondamentali, modificato e integrato dalla Legge Costituzionale n.1 del 11 febbraio 2022: ‘La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.”  La stessa Legge Costituzionale ha integrato l’ambiente anche nell’art. 41, che rientra nella Parte I ‘Diritti e doveri dei cittadini’, e stabilisce che “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali

Quindi la tutela dell’ambiente non è un concetto astratto, ma uno specifico diritto/dovere di tutti i cittadini italiani.

Se pensiamo poi alle bellissime parole: AMBIENTE, PIANETA TERRA, NAZIONI UNITE, oggi più di ieri ci sembrano parole lontane e utopistiche. Ma non è così e non è troppo tardi. Se ciascuno di noi avesse consapevolezza delle problematiche ambientali che rischiano di distruggere il nostro unico pianeta e la nostra stessa vita su di esso, potrebbe fare le scelte giuste per unire le Nazioni affinché queste catastrofi non succedano mai.

In questo 5 giugno 2025, il Comitato Salviamo Il Paesaggio Casorezzo ha voluto portare una riflessione su un argomento importante per la tutela dell’ambiente e della biodiversità quali sono le aree protette, i parchi. Un argomento che si pensa debba essere riservato agli “addetti ai lavori”, mentre i cittadini hanno il solo compito di ripulirli dai rifiuti.

Anche in questo caso, non è così! Praticamente tutte le aree protette sono nate dalla volontà delle popolazioni locali di tutelare il proprio ambiente naturale: volontà che non sempre (o comunque con molta difficoltà) è stata poi recepita a livello istituzionale. Sono soprattutto i cittadini, le comunità locali, le associazioni a svolgere un’azione di controllo sui possibili abusi perpetrati nelle aree protette.

Gli obiettivi della Strategia Europea per la Biodiversità al 2030, pubblicata nel maggio 2020 e recepita dallo Stato italiano nel 2023 (DM n.252), stabiliscono di raggiungere il target del 30% di superfici di aree protette, sia terrestri che marine, e del 10% di aree rigorosamente protette, entro il 2030. Abbiamo ancora cinque anni, possiamo farcela!

Avere consapevolezza delle diverse tipologie di aree protette e delle loro diverse gestioni, dai parchi comunali ai Parchi Locali di Interesse Sovracomunale o PLIS, dai parchi nazionali ai parchi regionali, dai SIC o Siti di Importanza Comunitaria alle ZPS o Zone di Protezione Speciale, alle ZSC o Zone Speciali di Conservazione, non devono rimanere argomenti per “addetti ai lavori”, ma divenire patrimonio comune perché ognuno possa fare le scelte giuste.

Le aree protette divengono essenziali anche per il raggiungimento dell’ulteriore target strategico europeo del 30% di ripristino degli ecosistemi terrestri e marini, in Italia previsto attraverso l’attività condotta a scala regionale inerente alla conservazione dei siti della Rete Natura 2000.

A questo riguardo riveste un’importanza storica l’approvazione del Regolamento europeo per il ripristino della natura, la Nature Restoration Law, entrato ufficialmente in vigore il 18 agosto 2024. La natura europea è in allarmante declino, con oltre l’80% degli habitat in cattive o pessime condizioni, e la Legge europea fissa obiettivi vincolanti per gli Stati membri entro i qualiripristinare gli ecosistemi degradati, in particolare quelli con il maggior potenziale di cattura e stoccaggio del carbonio, e per prevenire e ridurre l’impatto delle catastrofi naturali. Tali misure dovrebbero riguardare almeno il 20% delle zone terrestri e marine dell’UE entro il 2030 e il 90% di tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050.

Per gli ecosistemi urbani, la NRL impone che non vi sia alcuna perdita netta di spazio urbano verde e copertura arborea entro il 2030 e un costante aumento della loro superficie totale a partire dal 2030. È un primo passo importante per addivenire a una legge sull’azzeramento del consumo di suolo: i suoli sani sono alla base del 95% degli alimenti che consumiamo, ospitano oltre il 25% della biodiversità, sono il più grande comparto di carbonio terrestre e la principale barriera alle catastrofi naturali. Tuttavia, il suolo è una risorsa limitata e oltre il 60% dei suoli nell’Unione Europea non è in buone condizioni.  Nello scorso aprile, il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo su una Direttiva che istituisce un quadro per il monitoraggio del suolo, al fine di migliorare la resilienza e gestire i rischi dei siti contaminati. Parafrasando Neil Armstrong “un piccolo passo per l’Unione Europea, un grande passo per l’umanità”: sempre che non si decida di investire in armi tutte le risorse necessarie al ripristino della natura e alla tutela dei suoli e dei parchi…

Comunque, se a livello europeo si fanno significativi passi in direzione di un ampliamento delle aree protette, a livello nazionale si stanno discutendo modifiche alla Legge Quadro sulle aree protette n.394/91 mentre, a livello regionale lombardo, la LR n.28/2016 sulla riorganizzazione del sistema di gestione delle aree protettesi è sostanzialmente arenata.

Noi del Comitato di Casorezzo del Forum SALVIAMO IL PAESAGGIO riteniamo, quindi, importante che si riparli seriamente di parchi, a livello capillare e fuori dai ristretti ambiti degli addetti ai lavori, aprendo un serio confronto tra cittadini e Istituzioni affinché le aree protette divengano un reale strumento di governo del territorio per salvaguardare habitat e biodiversità, rigenerare gli ecosistemi, tutelare l’ambiente e la salute; ma anche affinché le stesse aree protette riprendano centralità nello sviluppo sostenibile dell’economia, del lavoro e della civiltà dei popoli.

Per questi motivi, nello spirito della Giornata mondiale dell’ambiente, abbiamo invitato a discutere pubblicamente di questi argomenti i rappresentanti delle Istituzioni, delle Amministrazioni dei parchi e delle Associazioni che se ne occupano, proiettando preliminarmente un filmato sulla bellezza della natura del Parco del Ticino. Perché, come diceva Peppino Impastato ormai cinquant’anni fa: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”.

Programma dell’iniziativa

L’AMBIENTE E I PARCHI

Casorezzo – Sala Civica G. Ambrosoli, via Einaudi 3, ore 20.45

giovedì 5 giugno 2025

Saluti istituzionali:

ROSELLA GIOLA Sindaco di Casorezzo

Introduzione:

GIULIANA CISLAGHI (Comitato Salviamo il Paesaggio)

Proiezione di: “La natura del Parco del Ticino” filmato di NORINO CANOVI guardiaparco e naturalista

Interventi:

Parchi e Aree Protette

FRANCESCA DE CESARE Direzione Generale Territorio e Sistemi Verdi – Regione Lombardia

P.L.I.S. del Roccolo

MATTEO MODICA Sindaco di Canegrate

Parco regionale del Conero – Marche

RICCARDO PICCIAFUOCO Vicepresidente

Parco Lombardo della Valle del Ticino

ORESTE MAGNI Ecoistituto della Valle del Ticino

Parco Agricola Sud Milano

RENATO AQUILANI Associazione per il Parco Sud Milano

Proposta di costituzione di un Parco Regionale delle Brughiere dell’Altomilanese

GIULIANA CISLAGHI Comitato Salviamo il Passaggio Casorezzo

Organizzato dal Comitato Salviamo il Passaggio di Casorezzo, con il patrocinio del Comune di Casorezzo

Segui il Comitato Salviamo il Passaggio Casorezzo sul gruppo facebook.

Locandina Casorezzo 5 giugno 2025
Locandina Casorezzo 5 giugno 2025