Prepariamoci

 

Prepariamoci

(Luca Mercalli) – Chiarelettere

Mai tante crisi tutte insieme: clima, ambiente, energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Eppure la minaccia della catastrofe non fa paura a nessuno. Come fare? Ci vuole una nuova intelligenza collettiva. Stop a dibattiti tra politici disinformati o in conflitto d’interessi. Se aspettiamo loro sarà troppo tardi, se ci arrangiamo da soli sarà troppo poco, ma se lavoriamo insieme possiamo davvero cambiare.

L’autore racconta il suo percorso verso la resilienza, ovvero la capacità di affrontare serenamente un futuro più incerto, e indica il PROGRAMMA POLITICO che voterebbe. Il cambiamento deve partire dalle nostre case (più coibentate), dalle nostre abitudini, più sane e economiche (dal consumo d’acqua, ai trasporti, dai rifiuti alle energie rinnovabili, dall’orto all’impegno civile).

 

“Estote parati”, tenetevi pronti, esorta San Matteo nel suo Vangelo pensando alla fine del mondo. I primi capitoli del volume “Prepariamoci”, più semplicemente, rappresentano lo scenario della fine dell’energia fossile e di altre risorse del nostro pianeta. Una crisi delle materie prime che, secondo dati attendibili, si accompagnerà a un riscaldamento globale. Le prime considerazioni, pertanto, sono di ordine climatico. Per determinare le quali l’autore considera prioritariamente la crisi petrolifera che, secondo alcuni studiosi e ricercatori, dovrebbe iniziare a manifestarsi in tutta la sua veemenza già nel prossimo decennio, con l’apice toccato entro il 2050. L’utilizzo sempre più massiccio dei combustibili fossili ha fatto precipitare non pochi Paesi del mondo in una spirale di dipendenza dal petrolio i cui effetti negativi si fanno sentire non solo in ambito ecologico.

Dalle mutazioni climatiche – a causa delle quali si hanno poi quelle “emergenze freddo” che generano un po’ di panico e di psicosi – alle mutazioni ambientali – energetiche il passo è breve. Di tutta l’energia che il Sole emette, la Terra ne intercetta mezzo miliardesimo. Sembra poco, ma in qualche ora il nostro pianeta riceve dal Sole tutta l’energia che l’umanità consuma in anno. E’ evidente che il Sole è la fonte di energia più stabile, duratura, pulita e lontana dall’esaurimento. Peccato che quando arriva a noi la sua energia sia un po’ dispersa, cioè poca per unità di superficie. Occorre quindi escogitare tecniche per raccoglierla. Occorre individuare best practice e delinare nuovi stili di vita che, con semplicità, ci facciano vivere diversamente e meglio. Superando le terribili disuguaglianze culturali ed economiche attuali, per non correre il rischio di spezzare quell’equilibrio naturale oggi in bilico.

C’è una via di uscita nel labirinto dell’apocalisse ambientale? La seconda parte del libro affronta questa domanda. La risposta è sì. A condizione, appunto, di cambiare stile di vita. Comprendere che prezzo e valore non sono la stessa cosa, il valore d’uso non è il valore di scambio. Parlando in prima persona, Mercalli spiega il suo percorso tappa per tappa. La nostra casa di solito è un colabrodo energetico che richiede 200 kWh per metro quadrato l’anno. Con doppi vetri, isolamento termico e pompe di calore il consumo si può dimezzare. Pannelli termici e fotovoltaici, con elettrodomestici a basso consumo, faranno il resto. Progettando la casa da zero, si può scendere a 15 kWh per metro quadrato, o addirittura raggiungere la completa autosufficienza. L’acqua è la tipica risorsa di grande valore e fortissimo interesse collettivo. Un referendum l’ha sottratta alla speculazione, ora tocca a noi usarla bene. Dove si può e dove serve per irrigare, pensiamo a una cisterna. Gli altri sappiano che la doccia al posto del bagno, rompigetto ai rubinetti e sciacquoni a doppia camera dimezzano i consumi.

Poi ci sono i rifiuti. Ne produciamo 540 kg l’anno a persona. Differenziare e riciclare sono le parole d’ordine. Il compost, prodotto con i rifiuti umidi, ci porta al discorso del cibo. Mercalli in parte l’ha risolto con un piccolo orto accanto alla sua casa rurale. Una scelta che la signora Obama ha reso popolare e che i nostri padri ben conoscevano, i famosi “orti di guerra”. Il resto è quasi ovvio. Meno viaggi inutili, più Internet. Meno lussi e più piaceri semplici. La ricetta è servita.

 

Biografia:

Luca Mercalli, torinese, presiede la Società meteorologica italiana e dirige la rivista “Nimbus”. Ospite fisso della trasmissione di Rai3 “Che tempo che fa”, cura per “La Stampa” la rubrica di meteorologia e clima. Tra i suoi ultimi libri: FILOSOFIA DELLE NUVOLE (Rizzoli 2008), CHE TEMPO CHE FARÀ (Rizzoli 2009), VIAGGI NEL TEMPO CHE FA (Einaudi 2010).

Prepariamoci. A vivere in un mondo con meno risorse, meno energia e meno abbondanza.. e forse più felicità.
di Luca Mercalli
Pagine: 202
Prezzo:  14,00 euro

 


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