Roma capitale del cemento: le nostre risposte all’assessore Malcotti

Se avete inviato la mail di protesta “NO A ROMA CAPITALE DEL CEMENTO” avrete quasi certamente ricevuto questa risposta dall’assessore Malcotti: 

CEMENTO? VI STANNO PRENDENDO IN GIRO

Ricevo una quantità industriale di mail, suppongo ispirate da Lega Ambiente, che denunciano una presunta colata di cemento. Credo che molti di quelli che spediscono queste mail siano stati presi in giro mentre gli ispiratori sono certamente in malafede.
Le delibere di urbanistica in giacenza in Assemblea Capitolina (accumulate a causa dell’irresponsabile ostruzionismo dell’opposizione) non prevedono nessuna colata di cemento ma sono, in gran parte, delibere che vanno esattamente nella direzione della riqualificazione del territorio e che decine di migliaia di cittadini romani attendono da anni. Delibere che non sono mai state fatte perché non interessavano ai soliti palazzinari.

In ogni caso tutte le delibere in giacenza NON prevedono aumenti di cubature rispetto al Piano Regolatore approvato da Veltroni senza grandi campagne di Lega Ambiente. Alcune delibere prevedono una diminuzione di cubatura. Alcuni contenuti aumenti, in qualche piano di zona, sono destinate per intero a SERVIZI PUBBLICI in aree dove, le precedenti amministrazioni, avevano dimenticato di inserire uffici pubblici, asili e centri anziani.

I 2000 ettari ai quale fate riferimento non sono oggetto di nessuna delibera approvata dalla Giunta Comunale; si tratta dell’insieme di domande presentate da privati relative alle cosiddette aree di riserva. Nessuno le ha esaminate né approvate. Sarebbe un po’ come se in un concorso per 10 assunzioni al quale partecipano 10.000 persone, qualcuno dicesse che si stanno per assumere 10.000 persone. Vi stanno prendendo in giro. Roma ha bisogno di aree di riserva dedicate, a mio avviso, specialmente alla edilizia agevolata ma finora non esiste una delibera che proponga quante domande accogliere, né credo sarà possibile farla in questa consiliatura.

Quindi i cittadini che partecipano al presidio, fisico o virtuale, in Assemblea Capitolina possono impiegare meglio il loro tempo: ad esempio potrebbero chiedere perché Legaambiente dispone di una grande sede dentro Villa Ada con un canone di circa mille euro al mese che una volta ospitava una scuola per la quale oggi il Comune paga un affitto di 300.000 euro al mese.

Cordialmente.
Luca Malcotti

La risposta all’assessore Malcotti da parte del coordinamento romano
del forum “Salviamo il Paesaggio” 

Riceviamo la risposta dell’assessore Malcotti come una conferma ai nostri timori: sappiamo bene purtroppo ormai da anni cosa s’intenda per “riqualificazione del territorio”. Noi preferiamo parlare, invece, di riqualificazione degli edifici esistenti e non utilizzati prima di procedere a nuovo consumo di suolo con altre cubature: Roma non può reggere nuove espansioni, nuovi quartieri, deve essere posto un limite invalicabile alla crescita della città.

Nessuno di noi difende irrazionali piani di Amministrazioni passate, difendiamo, però, il diritto dei cittadini a essere informati e a partecipare in modo attivo prima che qualsiasi progetto sia deliberato.

L’Assessore sa bene che questo pacchetto di delibere in votazione al Campidoglio è solo il primo, altre sono pronte e sulla strada per essere approvate, tra cui quella relativa all’housing sociale. Se esiste un’emergenza abitativa perché l’Amministrazione Capitolina non procede al Censimento degli edifici già esistenti, ma vuoti e inutilizzati, così come chiesto più volte da questo Forum da oltre un anno senza ricevere alcuna risposta? Perché non ne dispone il recupero, dando una risposta ‘sostenibile’ a questa emergenza senza consumare altro suolo, altro Agro romano?

L’Assessore conosce anche bene il destino cui sono andate incontro molte aree votate a servizi pubblici a causa del perverso meccanismo delle compensazioni.

Quanto alle cubature calcolate in dettaglio nel dossier di Legambiente cui l’Assessore fa riferimento, segnaliamo, per completezza d’informazione, che è stato diffuso il 14 dicembre scorso: nessuna smentita né rettifica è stata diramata dopo la sua pubblicazione sulle pagine locali dei principali quotidiani nazionali (ecco un articolo comparso sul Corriere della Sera).

I cittadini non hanno bisogno che si dica loro come impiegare il tempo, sono CONSAPEVOLI.
L’Assessore e tutta l’Amministrazione lo tengano a mente.

Il Coordinamento romano del Forum Salviamo il Paesaggio

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LETTERA APERTA DI ITALIA NOSTRA
ALL’ASSESSORE REGIONALE LUCA MALCOTTI

Roma, 03.01.2013

Abbiamo letto il suo messaggio sul sito nazionale di “Salviamo il paesaggio” dal titolo:
CEMENTO? VI STANNO PRENDENDO IN GIRO

La informiamo che la mobilitazione contro la prossima manovra urbanistica di circa 64 delibere (secondo noi sono ancora di più) che l’Assessore Mario Corsini vuole far votare all’Assemblea capitolina è partita da Italia Nostra, che come Lei ben sa, non ha mai preso in giro i cittadini romani.

Non entriamo in merito alle Sue opinioni sulla Lega Ambiente che non ci riguardano, ma Le ricordiamo, invece, che Italia Nostra si oppose fortemente al Piano Regolatore del Sindaco Veltroni insieme a ben 40 Comitati di cittadini che furono informati dalla nostra associazione.

Insieme a loro cercammo di essere presenti in aula Giulio Cesare il giorno del voto sul Piano per gridare la nostra protesta, ma ci venne impedito di entrare mentre vedevamo sfilare i potenti costruttori romani che scendevano dalle macchine e venivano accompagnati all’interno e alla fine del voto,naturalmente, applaudirono.

Alcuni di noi andarono a denunciare quanto accaduto, ma tutto venne archiviato.

Ci risulta che allora Alemanno con l’opposizione ( e forse anche Lei ) votò contro il P.R.G. ed Alemanno andò, in campagna elettorale, nei quartieri a promettere che non avrebbe permesso di portare avanti quel piano, ma anzi lo avrebbe sicuramente rivisto.
Una volta eletto Sindaco non solo lo ha fatto proprio, ma con il valido aiuto di Corsini l’ha notevolmente peggiorato nelle previsioni edificatorie (il caso più vergognoso è quello della Centralità della Romanina del Costruttore Scarpellini), nuovi grandi Centri commerciali ( tradendo le promesse fatte di non permetterli più) con le densificazioni nei Piani di zona, e specialmente con nuovo cemento nell’Agro romano ancora intatto.

Riteniamo che Lei non è stato bene informato su quanto sta per produrre la manovra urbanistica su Roma, ma lo stanno capendo sempre più i cittadini che hanno prodotto documenti e organizzato assemblee nei loro quartieri.

Italia Nostra li ha chiamati nel mese di novembre proponendo un’azione comune ancora più dura di quella contro Veltroni perché se dovessero essere approvati gli atti urbanistici in itinere, Roma perderebbe per sempre aree irrinunciabili sia dell’Agro romano che quelle rimaste ancora libere nei quartieri consolidati, unica speranza per ottenere il verde e i servizi pubblici dovuti per legge. In quella riunione e’ nato il Comitato Interassociativo col nome di “NO A ROMA CAPITALE DEL CEMENTO”, che ha redatto il documento che Le alleghiamo e al quale stanno aderendo ogni giorno nuovi comitati e singoli cittadini che stanno presidiando, a staffetta e non certo in modo virtuale, le riunioni dell’Assemblea capitolina.

Il Laboratorio Carteinregola ha cominciato a inserire nel suo sito e a mettere a disposizione dei cittadini i testi delle delibere man mano che riesce a procurarsi ed il Forum di Salviamo il Paesaggio ha lanciato, a livello nazionale, la mail bombing che Lei ha contestato senza prima conoscere quanto sta avvenendo a Roma.

Le previsioni edificatorie fatte dalla Lega Ambiente, a nostro parere, sono ottimistiche in quanto non considerano tutti i progetti dei PRINT e quelli riguardanti le nuove cubature nelle ex borgate abusive ora dette “Toponimi”.

Lei, invece, ci potrebbe informare su quanta edificazione nuova sta producendosi con i premi di cubatura del Piano Casa regionale considerato, in molte parti, illegittimo dallo stesso Ministro Galan del Governo di centro destra e dal Ministro Ornaghi del Governo Monti.

Certi che vorrà rivedere la sua presa di posizione critica alla mobilitazione di tanti romani e oggi, per merito del Forum di Salviamo il Paesaggio, anche di tanti italiani, Le inviamo i nostri migliori saluti.

Per Italia Nostra Roma
Mirella Belvisi
Vicepresidente

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ALTRI APPROFONDIMENTI

ROMA, PIOVE CEMENTO: una mappa con tutte le delibere >

Elenco delle delibere all’ordine dei lavori >

16 commenti

  1. Penso che siamo in balia di politici avidi e senza scrupoli. Ma soprattutto senza cultura.Di essere governati da loro possiamo vergognarci ma non restare passivi.Ognuno nel proprio ambito può informare e invitare ad opporsi unendosi ad Italia Nostra. Una delle poche luci in quest’epoca oscura della nostra “civiltà”.

  2. Certo che abbiamo mandato la mial di protesta!!!!!!
    Lavoriamo per la tutela dell’ambiente e del paesaggio
    Il nostro convegno “Sviluppiamo una Nuova Cultura in Difesa dell’Ambiente”
    tenutosi a Pino d’Asti nell’aprile scorso è andato in questa direzione e sulla stessa strada stiamo continuando a lavorare affinchè le parole non restino soltanto parole ma abbiano riscontri concreti sul territorio.
    Buon lavoro a tutti Voi. Associazione di volontariato culturale Le Muse
    Cordialissimi saluti. Cinzia Caramagna

  3. Il tono di Malcotti la dice lunga, prima ancora delle parole. Sono lieto di aver mandato il messaggio che avevate suggerito di mandare. Si fa quel che si può, giorno dopo giorno. Sono sempre con voi.

  4. Un Comune (… una Provincia, una Regione, uno Stato) che non provvede né a valorizzare né a mantenere “pulito” il proprio territorio e che non punisce a dovere chi insozza, chi deturpa, chi devasta, pur disponendo di leggi e di risorse per poterlo fare, palesa semplicemente inettitudine e incapacità nell’amministrare, dimostrando altresì di non avere alcuna sensibilità né alcun rispetto per l’ambiente.

  5. la nostra costituzione protegge e difende il paesaggio. possibile che non si riesca a farlo valere? e i vari presidenti della repubblica non hanno mai avuto nulla da dire in proposito?

  6. Con questo commento vorrei far conoscere anche la risposta che ho dato io all’assessore Malcotti, la domanda che a mia volta gli ho posto ed un esempio di buon intervento edilizio senza occupazione di ulteriore territorio.

    “Può anche darsi, sig. Luca, che qualcuno, come lei dice, ci stia prendendo in giro; è nell’interesse di tutti approfondire e valutare meglio, e certamente sarà fatto.

    Nel frattempo però, facendo appello al buon senso e all’onestà di tutti coloro che qui leggono ed hanno potere decisionale o consultivo, ognuno per le proprie competenze, vorrei porre una domanda generale ma basilare:

    – non è tempo ormai di dare l’ASSOLUTA precedenza ad opere di recupero e riqualificazione del già costruito? con le tante aree urbane e suburbane dismesse e abbandonate che abbiamo (parlo per tutti, ognuno per la propria città), fino ad esempi estremi di negligente e deteriore incuria: cui prodest? …non certo ai BENI COMUNI, al decoro, all’interesse dei cittadini.

    E solo come esempio di cose che si potrebbe pensar di fare, allego qui un link che ci permette di conoscere quello che stanno ultimando a Trento, un bel recupero di un’area ex industriale (stabilimento Michelin dismesso) di circa 5 ettari, su progetto di Renzo Piano:

    http://www.lealbere.it/

    Buon lavoro e Buon Anno, veramente nuovo, a tutti.”

    Ed auguri anche a tutti voi che amate l’Ambiente.

  7. Non credete alle solite risposte di questi pseudo-politici, che spero vivamente che escano di scena con le prossime elezioni, tutti buoni a gabbare i cittadini, loro sport preferito e a mettersi proni davanti ai costruttori.Inoltre hanno una bella faccia tosta, e non hanno neppure il buon gusto di andarsi a ritirare in un luogo remoto, mancando di dignità.
    Non arrendiamoci!

  8. grazie per la replica a Malcotti, dalla quale trarro’ spunto per rispondere alla sua risposta da me ricevuta, inopportuna nel merito e nel metodo.

  9. buona risposta, argomentata, ma si sa gli assessori devono rispondere non ai cittadini, ma ai padrini di ogni ordine e grado e quindi……

  10. L’assessore non si è degnato di rispondere a quanto inviato da me e da altri 70 membri dei vari comitati ambientalisti del Golfo Paradiso (Genova) sulla base di quanto indicato dal Forum. Aveva altro da fare. Cercare nella stretta finale prima delle elezioni di cementificare il puù possibile una città stremata e in ginocchio come è Roma

  11. Ho ricevuto pure io la ‘risposta’ del signor Malcotti.
    Sul fatto di essere presi in giro siamo perfettamente d’accordo, resta da stabilire ‘chi’ prende in giro ‘chi’.

    Sottoscrivo in pieno le vostre risposte/osservazioni, non sono di Roma ma vedo succedere le stesse cose anche nella mia città: Cremona.
    A colpi di riqualificazione stanno devastando quello che resta di una città che poteva continuare ad avere una sua identità, se solo si fosse seguita una ‘manutenzione ordinaria’ dell’esistente, limitando i nuovi interventi ai casi di reale necessità. L’ultimo (ma non ultimo, purtroppo) progetto è ‘Cremona city hub’: alle porte del centro storico è previsto un mega intervento (‘mega’ per le dimensioni della città) che mette i brividi. Serve aggiungere che le osservazioni dei cittadini (quando si riesce ad avere informazioni su quello che bolle in pentola) sono regolarmente ignorate? Una delle prime cose che ha fatto l’attuale amministrazione è stata una revisione generale del PGT. Peccato che il PGT ‘bisognoso’ di revisione fosse stato approvato pochi mesi prima dalla precedente amministrazione. D’altra parte, come ha detto a suo tempo il vice sindaco (con delega all’urbanistica) “il piano di governo del territorio deve rispecchiare l’idea di città che ha l’attuale amministrazione”. Serve aggiungere che “l’idea” è quella di costruire, costruire e ancora costruire, malgrado il numero impressionante di immobili vuoti (abitazioni, negozi, uffici, capannoni) in attesa di essere venduti o affittati?

  12. Sono proprietaria di un lotto di terreno a fianco al piano di zona B71 Cerquette Bis – Municipio 19 – Roma Nord. L’Assessore Malcotti mente oppure è disinformato. Il nostro caso ne è una prova. 30.000 metri cubi di palazzine su 3 ettari scarsi di pianeggiante, senza viabilità, senza infrastrutture, solo per compiacere il proprietario ammanicato di turno. Alcuni dipendenti del Dipartimento dell’Urbanistica questi piani di zona li chiamano “le patate” per il modo in cui sono stati letteralmente “piantati” nei diversi contesti territoriali. Il problema sta, a mio giudizio, nell’opinione che si ha nei palazzi della periferia romana, tutta abusivismo di necessità e per questo non meritevole di una degna riorganizzazione. Niente di più lontano dalla realtà. Mio padre semplicemente si rifiutò di abitare nelle amene proposte comunali di Spinaceto, Laurentino, Tor Bella Monaca o Corviale e comprò un lotto di terreno in campagna, il suo sogno. Ancora lo ringrazio. Gli urbanisti del Comune di Roma, invece, li ringraziano i palazzinari di turno, ma questa è tutta un’altra storia…

  13. Ben fatto, grazie mille per la risposta data all’Assessore Malcotti che sottoscrivo in ogni sua parte.
    Roberto Iovinelli

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