Nuova direttiva sulla Valutazione d’Impatto Ambientale: maggior tutela e lotta al conflitto d’interessi

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Norma approvata nei giorni scorsi dal Parlamento Europeo: maggior tutela e informazione sui grandi progetti e un emendamento contro il conflitto d’interessi: committente e controllore non potranno essere la stessa persona.

Il Parlamento europeo ha approvato la relazione sulla nuova direttiva di Valutazione d’Impatto Ambientale dell’eurodeputato Andrea Zanoni. Passa l’emendamento contro il conflitto d’interessi: “Basta ai casi come quello dell’ingegnere Silvano Vernizzi, al tempo stesso Amministratore delegato di Veneto Strade SpA e Presidente delle Commissioni regionali VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e VAS (Valutazione Ambientale Strategica), nonché anche Segretario regionale Infrastrutture e mobilità della Regione del Veneto, Commissario straordinario per la Pedemontana Veneta e Commissario straordinario per il Passante di Mestre”.

L’emendamento prevede “l’assoluta indipendenza dell’autorità competente dal committente deve essere assicurata. In alcuni casi, nonostante la separazione formale tra autorità competente e committente, in particolare quando quest’ultimo è un soggetto pubblico, si verifica spesso un’impropria commistione tra i due attori, tale da inficiare l’obiettività del giudizio”.

Abbiamo compiuto un passo storico verso una maggiore tutela ambientale in Europa nel contesto della realizzazione delle grandi infrastrutture che troppo spesso vengono realizzate con poco se non scarso rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini” sottolinea Zanoni.

Il testo approvato contiene altri punti chiave: Maggior coinvolgimento e informazione dei cittadini, VIA obbligatoria per il gas di scisto (gas estratto da giacimenti non convenzionali con procedimenti molto inquinanti), ma anche per le demolizioni di precedenti strutture, per i parchi a tema (come acquatici, parchi divertimento, delfinari ecc.), i campi da golf su terreni aridi e cave per estrazione dell’oro.

Ed ancora: lotta al conflitto d’interessi, sanzioni per chi sgarra, norme contro lo spezzettamento volontario dei progetti (il cosiddetto “salami slicing”) per evitare l’obbligo di VIA,  monitoraggio ex post, sanzioni, stop alle deroghe eccezionali e protezione della biodiversità.

Scarica il comunicato stampa dell’onorevole Zanoni (file pdf, 60kb) >