Toscana: salviamo il Masso delle Fanciulle

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Il Comitato Difensori della Toscana, impegnato per la difesa del valore storico e dell’economia del paesaggio, segnala la petizione lanciata lo scorso aprile per salvare dalla minaccia delle trivelle e delle centrali geotermiche un’area naturalistica della Toscana ancora incontaminata.

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Una petizione che il comitato  ha proposto sia “su carta” che on line : la speranza è quella di raggiungere un buon numero di firme per poter essere ascoltati dalla Regione e salvare questo luogo magico di cui si può apprezzare la straordinaria bellezza in questo filmato:

Ecco l’appello:

SALVIAMO IL PAESAGGIO

L’area naturalistica che circonda il Masso delle Fanciulle, nella Riserva Naturale di Berignone, compresa tra i comuni di Pomarance, Volterra e Casole d’Elsa, è uno dei luoghi più suggestivi e incontaminati di tutta la Toscana.

La riserva è attraversata da una gola rocciosa ricoperta da un abbondante vegetazione mediterranea, dove scorre il fiume Cecina, in uno scenario paesaggisticamente unico. Il luogo, descritto in molte guideturistiche internazionali, è meta delle visite degli abitanti locali e dei turisti da Siena, San Gimignano, Volterra, Casole d’Elsa, Radicondoli, Colle Val d’Elsa e dalla Toscana tutta.

La presenza di turisti durante tutto l’anno rende l’area del Masso delle Fanciulle una importante risorsa economica per un’area vastissima. Molti turisti vengono in queste zone solo per poter visitare la Riserva Naturale di Berignone e poter fare il bagno nelle acque cristalline del fiume Cecina.

Oggi questo luogo unico è minacciato dalla costruzione di un impianto industriale per la produzione di energia geotermoelettrica a pochi metri dal fiume. La società GESTO Italia Srl ha presentato domanda di avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale per la realizzazione di pozzi esplorativi per verificare la presenza di un potenziale serbatoio geotermico.

Se le prove di produzione avranno successo verranno realizzate centrali geotermiche e pozzi di produzione che distruggeranno irreversibilmente quest’area incontaminata e molto delicata dal punto di vista ecologico, idrico,ambientale ed economico.

Per questi motivi chiediamo alla Regione Toscana di revocare l’autorizzazione ad una attività che darebbe il via alla distruzione di una delle ultime aree incontaminate della Toscana. Chiediamo che l’autorizzazione agli impianti venga negata e che il luogo venga protetto per preservare un ambiente che è una enorme risorsa sostenibile per l’economia locale.

3 commenti

  1. Non solo non firmo la petizione, ma voglio dire qualcosa sull’assurdità della proposta. Altro che fare il processo alle intenzioni! Stabilire un nesso tra un permesso di ricerca geotermico e la distruzione di un habitat naturale come il Masso delle Fanciulle è semplicemente disonesto.
    Avete idea di cosa stiamo parlando, della distanza tra una autorizzazione di ricerca e la paventata costruzione della Centrale? Che poi, guarda caso verrebbe costruita proprio sul Masso delle Fanciulle!!
    Faccio presente che tra l’altro la Geotermia è proprio una delle energie rinnovabili di cui ci si riempie tanto la bocca e che teoricamente si vorrebbe incentivare.

    1. scusi sig. magneschi, ma se per incentivare lo sfruttamento di energie rinnovabili dobbiamo barattare un pezzo di natura che già è poca e trattata come uno straccio vecchio, dove sta l’ecocompatibilità? un passo avanti per farne 10 indietro?? a fare così siamo arrivati dove siamo ora, si fa basta?

  2. Condivido la battaglia, ma com’è triste che ogni volta che si cerca di salvare qualche luogo bello si faccia inevitabilmente appello al turismo e al giro d’affari che porta… solo con i soldi si possono fermare altri soldi, evidentemente. Non ha questo posto diritto di continuare ad essere (relativamente) incontaminato semplicemente perché è bello che esista e che ci si possa passeggiare? O perché le specie viventi che lo abitano hanno diritto di continuare a farlo?

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