La gestione delle aree dismesse da parte delle amministrazioni
Il caso DEA a Moncalieri: l’amministrazione ignora le attese dei cittadini
Moncalieri, città della prima cintura di Torino, ha sul proprio territorio diverse aree dismesse: tra queste vi è la DEA, azienda trasferitasi nel comune di Grugliasco da diversi anni, lasciando a Moncalieri e ai moncalieresi quest’area in completo abbandono. Situata ai piedi della collina moncalierese, ai confini con Torino, la zona riveste un notevole interesse paesaggistico.
L’amministrazione ha venduto il terreno a privati e il progetto, presentato e mai illustrato ai cittadini moncalieresi, prevede la costruzione di un parcheggio da 500 posti auto, 5 edifici residenziali da 5 piani, un insediamento commerciale comprendente sia locali per la somministrazione di bevande e alimenti sia locali commerciali generici.
Una riqualificazione del genere andrebbe a deturpare tutto l’aspetto paesaggistico della zona, oscurando completamente la collina, creando disagi al quartiere dal punto di vista della viabilità, traffico e luce, considerando che la zona ha un’edilizia composta da bassi caseggiati, vecchie cascine, piccole palazzine.
Ancora una volta le amministrazioni, per far cassa, non intendono ascoltare il parere dei cittadini.
A questo punto il comitato di cittadini, denominato “Comitato spontaneo ex-Dea”, ha deciso di procedere legalmente con un ricorso al Consiglio di Stato, riprendendo una sentenza bocciata dal TAR del Piemonte che impugnava la distanza tra le mura cimiteriali e la nuova costruzione.
Siamo convinti che solo con il dialogo tra cittadini e amministrazione si possono affrontare temi importanti come quelli delle aree dismesse. Gli amministratori devono ricordarsi che la città non è loro, ma dei cittadini.
Di seguito un comunicato inviato ai giornali, nel quale il Comitato di Moncalieri del Forum “SALVIAMO IL PAESAGGIO” ha dato pieno appoggio ai cittadini moncalieresi.