27 novembre: prima riunione di coordinamento nazionale

“Salviamo il Paesaggio” (Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio) è nato “ufficialmente” un paio di settimane fa con l’assemblea di Cassinetta di Lugagnano e ha ormai raggiunto l’adesione di 500 associazioni su tutto il territorio italiano, tra cui tutte le storiche associazioni dell’ambientalismo italiano e oltre 5 mila soggetti individuali.

C’è un grande entusiamo intorno al progetto, e le ultime tragedie successe in Liguria dimostrano che la nostra azione è più che mai necessaria e urgente. Però, per trasformare le idee in fatti (e in comitati operanti sul territorio) è necessario un grande sforzo da parte di tutti noi.

Fino ad oggi al Forum ha lavorato un ristretto gruppo di persone, che però oggi è inadeguato a gestire un progetto tanto ambizioso. Noi abbiamo lanciato la sfida, ora bisogna che molti altri la raccolgano, e tutti insieme dovremo creare un coordinamento nazionale, per decidere le prossime mosse e per dividersi i (moltissimi) compiti che un grande Forum nazionale comporta.

Per questo si è deciso di indire una
prima riunione di coordinamento nazionale
a ROMA il 27 novembre
dalle ore 10 alle ore 15

L’assemblea si terrà presso il Rialto Sant’Ambrogio (sede del Forum Acqua)
NOTA: la sala non è dotata di riscaldamento: vi invitiamo quindi a vestirvi in modo adeguato
Visualizza cartina in pdf >

Abbiamo scelto Roma perché è equidistante dal Nord e dal Sud, e vogliamo dare a tutti la stessa possibiltà di partecipare. Inoltre, si tratta del giorno successivo alla manifestazione nazionale del forum per l’acqua, quindi è possibile che alcuni di voi si trovino già a Roma.

Chiediamo la partecipazione di tutti voi, col vostro bagaglio di tempo, passione e competenze, perché è necessaria la collaborazione di tutti per far decollare il forum.

La riunione sarà operativa, e servirà a distribuirsi i compiti e le cose da fare.
Ecco un elenco dei punti che verranno trattati:

1) AMMINISTRAZIONE
Per gestire i primi atti del nostro Forum, a Settembre è stato formalizzato un primo comitato “costituente” (che vede coinvolte 10 persone fisiche) ed è stato aperto un conto corrente su Banca etica attualmente a firma del suo presidente pro tempore, Carlo Bogliotti. Si dovrà ora decidere chi gestirà l’amministrazione e chi avrà le firme sui conti/o correnti/e.

2) MAGAZZINO E SPEDIZIONI
Ad oggi, per il lancio ufficiale della Campagna, sono stati stampati volantini, bandiere, striscioni e spillette in piccole quantità. Fino ad oggi si è trattato di un impegno non gravoso e se ne è occupato Slow Food, ma andando avanti ci sarà molto materiale da gestire, ordinare, pagare, immagazzinare, spedire a chi ne fa richiesta, incassare. Quindi sarebbe preferibile che se ne occupi lo stesso soggetto che tiene l’amministrazione, o al limite due soggetti in grado di collegare agilmente il magazzino e le spedizioni con le questioni amministrative.

3) BILANCIO PREVENTIVO DI PROGETTO
Bisogna fare un bilancio preventivo sui materiali per la campagna di comunicazione: quante bandiere, spillette, volantini, striscioni, ecc.? Porteremo un primo bilancio consuntivo di questa prima fase.

4) CONTRIBUTO COSTITUTIVO
Al momento solo Slow Food ha versato una quota pari a 3000 Euro come primo contributo, che è servito per le iniziative intraprese fino ad oggi. Le altre associazioni cosa dovranno fare? Versare altrettanto? Prevediamo delle quote diverse per grandi e piccoli?
In parallelo, è già stata aperta una sottoscrizione di fondi per raccogliere le donazioni dai privati (già attivo con due modalità: donazione online con Paypal, donazione con bonifico bancario).

5) UFFICIO STAMPA
Fino ad oggi se ne è occupato Slow Food, ma bisogna trovare una formula per dividersi il lavoro o creare una minima organizzazione interna.

6) SITO WEB / NEWSLETTER
Fino ad oggi se ne sono occupati Virginia Scarsi di Stop al consumo di territorio, (creazione e gestione del sito web e delle newsletter) e Luca Bernardini di Slow Food (inserimento articoli). Virginia potrebbe continuare ad occuparsi del coordinamento tecnico sia del sito che delle newsletter, ma bisogna creare una redazione che si occupi del contenuti. Infatti, oltre a contenere pagine sul Forum e pagine di servizio per la rete dei comitati locali, il sito web è stato pensato anche come “raccoglitore” di segnalazioni da tutta italia (sia di situazioni problematiche che di esempi virtuosi). Quindi è necessario trovare una o più persone per ciascuna regione, che si occupino di verificare le segnalazioni e pubblicare sul sito i relativi articoli.

7) GESTIONE E-MAIL
Al momento le mail attive sono due, da decidere chi si occuperà di gestirle:
info@salviamoilpaesaggio.it, l’indirizzo primario, a cui arriva un po’ di tutto: segnalazioni, appelli, eventi o iniziative sui territorio, richieste di informazioni, richieste di giornalisti e amministratori, ecc (al momento l’indirizzo è gestito da Alessandro Mortarino di Stop al consumo di territorio).
adesioni@salviamoilpaesaggio.it a cui arriva l’adesione delle associazioni (al momento l’indirizzo è gestito da Olga Scarsi, Ecomuseo delle Rocche, che si occupa anche di inserire sul sito le nuove adesioni).
Sarà inoltre attivato un terzo indirizzo: redazione@salviamoilpaesaggio.it, a cui dovranno pervenire tutte le segnalazioni dal territorio italiano, quindi ci vuole qualcuno che controlli questa mail e si occupi di girare il contenuto ai vari membri della redazione (con criterio di competenza geografica, per questo è importante che si riescano a coprire tutte le regioni)

8) COORDINATORE NAZIONALE / SEGRETERIA
Chi se ne occupa? Valutare se oltre al COORDINATORE NAZIONALE (che potrà essere retribuito – quanto?) ci vuole anche una SEGRETERIA per rispondere alle diverse richieste (si possono dividere tra semplici informazioni, comitati, iniziative locali, iniziative nazionali, richiesta di trasparenza sulle spese, e chi più ne ha più ne metta). Oppure il coordinatore nazionale si occupa anche della segreteria?

9) GRUPPO DI COORDINAMENTO NAZIONALE
Sarà importante creare una modalità con cui il gruppo di coordinamento possa prendere delle decisioni, al momento esiste una mailing list di una ventina di persone, che andrà allargata a quanti vorranno farne parte. Quindi molte delle decisioni potranno essere prese online, bisogna valutare se prevedere anche riunioni vere e proprie (con che cadenza? dove?). Inoltre, occorre valutare se questo gruppo di coordinamento potrà anche prendere decisioni più “politiche” e strategiche, e in quale modo (ad esempio, il forum per l’acqua pubblica usa questo metodo: non si decide nulla per votazione, ma si va per approssimazione nel trovare una sintesi. Ognuno esprime la sua opinione, poi il coordinatore (chi si assume questo ruolo?) cerca di fare una sintesi, includendo anche le istanze della minoranza).

10) PORTAVOCE
Si potrà stabilire una rosa di persone che si rendano disponibili a partecipare alle iniziative locali o nazionali come portavoce del Forum.

11) COSTITUZIONE DI GRUPPI DI DISCUSSIONE VIRTUALI
Di sicuro ne verrà attivato uno sulla proposta di legge e uno sul censimento degli immobili in ogni Comune d’Italia.
Ne servono altri? chi li coordina?

12) COSTITUZIONE COMITATI LOCALI
Vanno discusse le linee guida per la costituzione dei comitati e pubblicate sul sito web.

Vi aspettiamo a Roma il 27 novembre!

Per partecipare bisogna compilare il form di accredito online >

Un commento

  1. Ciao.Marco Roccati un ragazzo che da sempre si impegna per difendere la Vauda, ha fatto una lettera da mandare al Presidente della Provincia e all’assessore ai Parchi della Regione. La si può prendere come spunto o copiarla integralmente.Hai voglia se lo ritieni giusto di inviarla e chiedere ai tuoi amici se anche loro possono fare la stessa cosa?

    Franca Baima

    Al Presidente della Provincia di torino Antonio Saitta antonio.saitta@provincia.torino.it

    All’Assessore Regionale ai Parchi William Casoni assessore.commercio@regione.piemonte.it

    OGGETTO:STRADA ALL’INTERNO DELLA RISERVA NATURALE ORIENATA DELLA VAUDA

    Buongiorno,da pochi giorni è stato approvato il piano regolatore del comune di San Carlo Canavese,dove sono emerse le intenzioni della provincia riguardo alla costruzione di una nuova arteria stradale.

    Di recente sono iniziati i lavori per l ‘ampliamento della discarica di Grosso al confine con la riserva naturale orientata della Vauda e il PTC da poco approvato prevede che la discarica possa essere raggiunta anche da San Carlo con la conversione di un percorso rurale,(strada delle pecore)oggi all’interno della riserva,a strada camionale per il passaggio dei mezzi(compattatori)diretti alla discarica.

    Questa nuova arteria,causerebbe un danno permanente al SIC e creerebbe un disturbo non indifferente alle centinaia di specie protette che la popolano
    Si andrebbe ad interrompere di fatto,un corridoio ecologico di vitale importanza e gli impatti sulla fauna sarebbero inevitabili.

    La Riserva Naturale Orientata della Vauda è un sito di interesse comunitario,è l’ultimo relitto di brughiera pedemontana,vivono specie altrove estinte ed è stata considerata l’autostrada dei cieli per la vitale importanza che quest’area riveste per l’ avifauna.

    Tutelare seriamente la biodiversità significa salvaguardare e proteggere questi luoghi ormai più unici che rari.

    I soliti interventi di mitigazione ambientale sarebbero del tutto inefficaci perché inevitabilmente si andrebbe a creare un aumento del traffico,di inquinamento atmosferico e acustico e si arriverebbe ad una perdita di specie nidificanti significativa.

    Il percorso inoltre è stato considerato fondamentale per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati dagli interventi di Corona Verde 2,progetto regionale finanziato con fondi europei e sarebbe anche l’unico fruibile considerando il fatto che l’area è di propietà del demanio militare.

    Purtroppo ,la riserva è poco conosciuta a differenza del parco la mandria e la mia paura è che la provincia non troverà grande opposizione nella realizzazione dell’opera.

    Il tempo che rimane è poco,dal 2012 la riserva perderò 70 ettari proprio per permettere la costruzione di questa strada.

    Vi preghiamo per quanto sopra di rivedere la situazione e impedire la costruzione della strada.

    Qui ci sono i link dove scaricare i documenti:

    PIANO REGOLATORE COMUNE DI SAN CARLO(CON TAVOLE E PROGETTI DELLA PROVINCIA)

    -http://www.comune.san/-carlo-canavese.to.it/joomfap/images/file/variante_piano_regolatore/RAPPORTO%20AMBIENTALE/Allegato%201%20rapporto%20ambientale_valutazione_incidenza.pdf

    INTERVENTI PREVISTI DAL SISTEMA DELLA CORONA VERDE(INTERVENTO 76 B SI RIFERISCE ALLA FUTURA STRADA CAMIONALE)

    -http://issuu.com/landscapefor/docs/scheda_progr_b_ven

    Distinti saluti

    F.to

    P.S Il Piano Regolatore di SanCarlo Canavese oltre quello che ti ho scritto, è una vera vergogna farà cementificare il territorio per centinaia di ettari.Il paese aumenterà gli abitanti del 20%.Se potete fate qualcosa grazie

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