Variante al PRG a Cesena – Il cemento avanza silenziosamente e inesorabilmente….

pubblicata su facebook da Davide Fabbri il giorno lunedì 19 dicembre 2011 alle ore 17.11

Sbarca mercoledi 21 dicembre 2011 in Consiglio comunale – a partire dalle ore 14 in seduta pubblica – l’approvazione definitiva della Variante al PRG adottata un anno fa. Nulla di nuovo sotto il cielo di Cesena: anche questa Giunta Lucchi-Moretti – in stretta continuità con la Giunta Conti-Andreucci precedente – continua ad attuare espansioni edilizie ingiustificate nel territorio. L’odore del cemento piace tanto anche a questa Amministrazione. Il problema del consumo di suolo a Cesena non è ritenuto un problema.

Per fortuna la Provincia – ente sovracomunale obbligato a fornire pareri importanti sulle delibere di Varianti al PRG – mette una pezza a previsioni sbagliate e irresponsabili dal punto di vista ambientale del Comune di Cesena, e blocca le aree edificabili in zona agricola che disinvoltamente il Sindaco Lucchi e l’Assessore all’Urbanistica Moretti avevano proposto tramite adozione di Variante al PRG un anno fa in Consiglio Comunale.

Con questa Variante al PRG, il Comune di Cesena cementifica e consuma altri 24.533 mq di territorio da destinare ad aree produttive. Sarebbero stati 33.070 i mq di produttivo in più, se non fosse che la Provincia giustamente propone lo stralcio di ben 8.537 mq di produttivo: il Comune in fase di adozione aveva proposto l’edificabilità di lotti produttivi in area agricola, una vera e propria assurdità urbanistica.  La Provincia boccia senza mezzi termini alcune scelte non sostenibili dal punto di vista ambientale: La Provincia chiede: l’eliminazione dell’area edificabile in zona agricola della ditta Aldebaran (ipotizzato un centro logistico per lo smistamento degli imballaggi per l’ortofrutta in piena zona agricola! Questi progetti si realizzano nelle aree industriali-artigianali! A Cesena sono circa 80 i capannoni inutilizzati); si chiede l’eliminazione dell’area edificabile in zona agricola della ditta Autotrasporti Biondi; si chiede di riconsiderare la previsione edificabile della ditta Biondi e Grassi in via Pisignano a San Giorgio in zona agricola; si ritiene che siano eccessivi gli 800 mq di ampliamento della ditta F.lli Barducci a Ruffio in zona agricola; è eccessiva l’altezza dell’albergo (30 metri) previsto all’interno della polisportiva Martorano; si fa richiesta di piano urbanistico attuativo per Technogym (due nuovi lotti) a Calabrina, anziché consentire alla ditta la concessione di un permesso di costruire diretto.

Altre due cose gravi – fra le tante – di mancata salvaguardia del contesto ambientale e paesaggistico che verranno approvate in Consiglio comunale mercoledi prossimo, sono: alla Lombardi e Briganti spa – proprietaria di aree delicatissime divenute irresponsabilmente edificabili col PRG 2000 – viene concessa l’eliminazione del limite di inedificabilità per instabilità del versante nell’area collinare che parte dal Ponte Vecchio verso via Roversano; ulteriore cemento in aree che dovrebbero essere tutelate dal punto di vista ambientale e paesaggistico.

Non si accoglie l’osservazione del WWF che chiedeva giustamente l’eliminazione della previsione del nuovo polo scolastico all’interno dell’area verde delle Vigne.