Caselle Torinese: prima class action pubblica per una maggiore trasparenza dell’Amministrazione Comunale

Comunicato Stampa dell’associazione VIVI CASELLE

Sin dalla nascita dell’ex comitato Vivicaselle del 2006, poi trasformatosi in Associazione, abbiamo fatto proprie le istanze dei cittadini contribuenti, chiedendo molte volte ai massimi livelli politici e amministrativi dell’amministrazione comunale di Caselle Torinese, la possibilità di conoscere come giusto che sia come vengono spesi i nostri soldi, e un maggior coinvolgimento degli stessi nelle scelte che toccano la qualità della vita quotidiana di tutti noi.

Il sindaco in primis ha sempre volutamente con atteggiamenti negativi “allontanato” chiunque chiedeva confronto pubblici periodici per rendicontare alla cittadinanza, facendo modo di “sconquassare” il territorio a favore della lobby del cemento, preferendo incontri riservati, specializzandosi nel fare le cose di “nascosto” (vedi caso Baulino) all’insaputa di tutti, nel fallimento del progetto faraonico nell’area Ata, di cui naturalmente dovrà rendere conto insieme ai funzionari- dirigenti dei soldi della collettività spesi inutilmente in quella maniera.

Conseguentemente l’Associazione Vivicaselle dopo molte segnalazioni e sollecitazioni da parte dei cittadini è intervenuta ancora una volta sull’ultima cementificazione selvaggia approvata dal consiglio comunale del 28 luglio 2011 sul nostro territorio, con una lettera al primo cittadino, il quale fregandosene altamente dei veri bisogni dei cittadini, pur di ingraziarsi prima delle prossime elezioni locali, tutta la lobby cementificatrice, non ha prodotto niente di buono “rifiutandosi” come sempre di avviare come tante volte richiesto una consultazione pubblica in merito con relativo dibattito.

A questo punto l’associazione è stata obbligata e grazie alla normativa vigente (decreto Brunetta) e alla violazione permanente di un sacrosanto diritto di ogni contribuente di saper cosa succede nel “palazzo”, ad avviare una CLASS ACTION pubblica Pilota sulla mancata TOTALE DI TRASPARENZA E RENDICONTAZIONE di tutta l’Attività Amministrativa, al momento unica iniziativa di questo genere in Italia.

I cittadini, oltre ad avere il diritto/dovere di chiedere conto ai propri rappresentanti del loro operato, devono avere la possibilità di conoscere non solo‘cosa fa’ la pubblica amministrazione ma soprattutto ‘come agisce’, e quindi con quali criteri, con quali risorse, con quali costi e con quali risultati. Da qui l’esigenza della accessibilità – attraverso lo strumento della pubblicazione on line – ai dati sull’organizzazione e sul personale, ma soprattutto sui servizi, sui pagamenti, sulle misurazioni e valutazioni delle performance organizzative ecc., ecc. Nel nuovo sistema di responsabilità, le amministrazioni devono rispondere non solo su ‘quello che fanno’, ma soprattutto su ‘come lo fanno’.

Questa iniziativa, grazie anche agli obiettivi della legge, è stata intrapresa anche per diffondere una nuova idea di Trasparenza Totale, che permette il controllo sociale per rendere conto al cittadino quale datore di lavoro, di come vengono spesi i soldi delle tasse, per verificare oggettivamente se l’amministrazione è affidabile e credibile, contro gli sprechi e abusi, tutto questo in genere scoraggerà i comportamenti illeciti da parte dei responsabili politici e amministrativi, renderà più efficienti i servizi, e nel caso del comune di Caselle Torinese l’obiettivo è che diventi una CASA DI VETRO dove tutti, nessuno escluso, possano controllare come si spendono i soldi delle tasse di tutti noi.

I cittadini di Caselle e di Mappano in primavera saranno i primi in Italia che potranno controllare e vedere con i propri occhi sul sito istituzionale del comune in tempo reale come sono stati spesi e come verranno spesi in futuro i nostri soldi, potendo così interagire in caso di disaccordo.

Invitiamo tutti contribuenti soprattutto le persone per bene ad alzare la testa collaborando e partecipando attivamente alla cosa pubblica, e se verificate qualsiasi anomalia o se avete dubbi di qualsiasi genere, comunicatelo.

Chiunque, come prevede la legge, voglia aderire alla CLASS ACTION pubblica può inviare la propria adesione comunicandoci i suoi dati al seguente indirizzo: classaction@vivicaselle.it

Inoltre potete proporci sempre allo stesso indirizzo email delle nuove Class Action previo verifica nostra successiva, dove ritenete che la pubblica amministrazione e i concessionari pubblici non siano Trasparenti nella propria attività amministrativa e nel non rendicontare come vengono spesi i nostri soldi.

Invece per tutti gli altri cittadini, comitati associazioni del resto d’Italia che vogliono intraprendere questa iniziativa nei confronti della pubblica amministrazione e dei concessionari pubblici, il nostro Servizio Legale rimane a completa disposizione.

Per chi fosse interessato scrivere al seguente indirizzo: classaction@vivicaselle.it

Infine ricordiamo che in caso di inottemperanza la legge prevede anche il commissariamento dell’ente, oltre che i provvedimenti disciplinari e richiesta di danni erariali nei confronti del massimo responsabile amministrativo.

Associazione Vivicaselle
dalla parte del Cittadino contribuente, risparmiatore, consumatore, utente.
www.vivicaselle.it 

Caselle Torinese, 12 gennaio 2012