Non seminiamo cemento nel Parco Sud Milano

L’associazione parco sud-Milano si mobilita con un presidio davanti alla Provincia di Milano, in via Vivaio 1. La data scelta è quella di lunedì prossimo 16 gennaio, in concomitanza con l’assemblea dei sindaci dell’area.

Lo scopo è sensibilizzare gli amministratori locali sul consumo di territorio che sta minacciando il parco sud.

Ai sessantuno sindaci verrà consegnato un sacchetto di sementi. “L’invito simbolico è quello di coltivare il parco, farlo crescere, anziché metterlo in pericolo dando il via libera a progetti devastanti” – questo il senso dell’iniziativa, come spiega Renato Aquilani, presidente dell’associazione.

Il parco sud-Milano è, anche a detta di molti amministratori locali, un vero e proprio patrimonio pubblico. Si tratta di un’area estesa, che tocca numerosi comuni dell’hinterland da est ad ovest del capoluogo lombardo, passando per il sud, dove la provincia di Milano confina con quelle di Lodi e di Pavia.

Un’area dove si concentrano bellezze di natura rurale, castelli (come Rocca Brivio e il castello mediceo di Melegnano), abbazie (quella di Chiaravalle la più nota) e spazi verdi storicamente dedicati all’agricoltura, con numerose cascine e aziende agricole, che sono da sempre una risorsa del territorio lombardo.

Nell’ultimo decennio tuttavia, nonostante i vincoli di tutela previsti, il parco sud sta subendo un vero e proprio mutamento. Sono sempre di più le aree sottratte all’agricoltura e destinate all’edilizia.

Di recente poi è diventato d’attualità l’ambizioso progetto delle cosiddette tangenziali esterne. Si tratta di due nuovi raccordi autostradali. Il primo, a est di Milano, dovrebbe collegare Agrate (punto di snodo tra la A4 e la tangenziale est) con Melegnano (snodo A1). Il secondo invece, nella provincia ovest della città, andrebbe a collegare Melegnano con Magenta (SS11).
Numerosi sarebbero i comuni toccati da quest’opera. E soprattutto il parco sud subirebbe un forte ridimensionamento, che metterebbe a rischio anche l’attività di molte delle aziende agricole operanti nella zona.

Altre iniziative sono previste dagli agricoltori, che vivono drammaticamente la continua erosione di territorio” – dice il presidente dell’associazione parco-Sud.

Oltre a varie associazioni locali, all’iniziativa aderiscono tutte le maggiori associazioni ambientaliste e le organizzazioni impegnate nel promuovere un’economia sostenibile e solidale.

FONTI:

http://www.locateviva.it/

Un commento

  1. da un utente delle tangenziali. altro che tangenziali servono sovrappassi e sottopassi non solo per le automobili e camion ma anche per il trasporto collettivo (BUS E TRENI). la rete stradale è sufficiente i capannoni sono gia troppi. non mangiamo il cemento.

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