TEM: cominciano i lavori, continua l’opposizione

Mentre la Regione delibera l’avvio dei lavori della Tangenziale Est Esterna (TEM), i territori coinvolti continuano a manifestare la propria opposizione. Comitati in protesta e comuni, come Agrate Brianza, che presentano ricorsi al TAR.

I COMITATI NON CI STANNO

Comitati e associazioni (Legambiente Lombardia, i circoli del PARCO SUD, il presidio permanente NOTEM e tanti altri) hanno manifestato domenica scorsa, 10 Giugno 2012, a Melzo. Oltre 500 persone, forse 700, che hanno bloccato per protesta la strada Rivoltana. Un messaggio forte ai “ladri di futuro” per dire no all’inutile opera proprio in corrispondenza dell’annuncio di avvio dei lavori: un fasullo taglio del nastro deciso a tavolino in Regione.

Tante domande…

Perchè un tale spreco economico?

E’ insensato ed insostenibile spendere più di 10 miliardi di euro per le nuove autostrade. Ben 2,5 per la TEM, autostrada di soli 33 chilometri ma addirittura a sei corsie  che unirà  la Milano-Venezia all’Autostrada del Sole attraversando e devastando 3 provincie: Lodi, Milano e Monza. Già la  BREBEMI è incomprensibile: “Perché per andare da Milano a Brescia servono 2 autostrade? Non ne basta 1?”. Riguardo alla TEM ci si chiede: “Per andare da Paullo ad Agrate non basta allargare e sistemare l’esistente strada provinciale?”.

Perché questi soldi non vengono impiegati con sostenibilità per ristrutturazioni, messa in sicurezza di edifici e del territorio e per l’efficienza energetica?

Dove non ci pensano crisi e terremoto, è l’insensata bramosia di sviluppo che devasta il territorio con vere e proprie speculazioni autostradali. “La Spagna in crisi ha rivisto gli esagerati progetti di grandi infrastrutture, perché l’Italia no?” si chiedono i manifestanti.

Perchè dare questo colpo di grazia all’agricoltura e al paesaggio?

Migliaia di ettari di fertili suoli agricoli persi in modo inreversibile, una sporpositata perdita di risorse alimentari. Oltre alla devastazione di beni paesaggistici (già distrutti agli alberi monumentali della tenuta di Trenzanesio per la  BREBEMI) e di ettari di territorio protetto, di parco regionale, il Parco Agricolo Sud Milano.

AVANTI A TESTA BASSA

La Regione promette: deliberata  la data di inizio (11 giugno) i lavori non si fermeranno. Ruspe e betoniere partiranno da Truccazzano  per preparare terreni e cantieri.

Il primo obiettivo, fissato per fine 2013, è la realizzazione del primo tratto dell’autostrada, il collegamento Cassanese – Rivoltana,  da Pozzuolo Martesana a Liscate. Servirà soprattutto a non far terminare nel nulla l’altra nuova autostrada, la BREBEMI. Intera TEM resta invece un obiettivo per il 2015, per l’expo. Non ci saranno ritardi, sostengono: eppure secondo i calcoli del cronoprogramma dei lavori, anche rispettando i tempi previsti, all’avvio dell’esposizione internazionale mancheranno  comunque più di 200 gg di lavori.

E poi? Tutto guadagno. ma per chi? Per il costruttore, a cui rimarrà la gestione dell’opera per 50 anni. Ma anche per chi edificherà, centri commerciali e cappannoni soprattutto, a ridosso della nuova strada.

La Tem interesserà direttamente con il suo tracciato 34 Comuni. Erano 64 quelli che avevano sottoscritto l’Accordo di Programma. Agrate Brianza però, così come Zelo e Melzo, ha presentato ricorso.

ACCORDO NON RISPETTATO:
AGRATE FA RICORSO

Ricorso presentato al T.A.R. “per difendere il nostro territorio” dice l’Amministrazione Comunale. Si contesta la deliberazione con cui il C.I.P.E. (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato il progetto definitivo. Cosa si chiede? L’annullamento della delibera e del progetto stesso. In più il comune sottolinea che è trascorsa la scadenza dei vincoli per gli espropri: l’iter è quindi da riavviare

Perchè il ricorso? Per il mancato rispetto dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2007. Non sarà mantenuta infatti la clausola del prolungamento della MM2 da Cologno Nord a Vimercate, con fermata ad Agrate. In più mancherà l’interconnessione tra l’Autostrada Torino-Venezia e l’attuale Tangenziale Est, necessaria ad allontanare il considerevole traffico indotto per il passaggio tra le due autostrade che altrimenti intaserebbe le principali vie del comune.

Luca D’Achille

2 commenti

  1. che non passate ore in coda ! e siete a favore dell’inquinamento !
    l’esperienza del passante di mestre dovrebbe far capire che se le auto viaggiano inquinano meno che se stanno in coda….non ci vuole un cervellone!

  2. Perchè dite che la Bre-be-mi è incomprensibile? Accorcia di 20 km la distranza, e collega centri come Treviglio e Chiari, che ora sono lontanissimi dall’autostrada (spesso molto trafficata).
    Forse è incomprensibile per chi da Brescia a Milano non ha esigenza di andare, o per chi abita sul tracciato della A4!

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