Una cava per il cemento, una montagna di indignazione

 

L’Abbazia di San Pietro in Monte sopra Civate (LC), patrimonio architettonico e paesaggistico è sotto la minaccia dell’apertura di una cava, devastante per il patrimonio ambientale ed architettonico del luogo.

Lo scrive Claudio Longo, già professore all’Università degli Studi di Milano, che descrive in un testo l’unicità del luogo ed i rischi di un progetto scellerato.

Stiamo parlando di una abbazia medievale, imponente, a 600 m di altezza, con un prato panoramico, incastonata sulla montagna che sorge alle spalle dell’abitato di Civate. Un luogo spirituale, raggiungibile dopo una suggestiva passeggiata in un contesto di boschi e torrenti, arricchito, oltre dalla abbazia, dal piccolo oratorio di San Benedetto e da qualche rovina dell’antico monastero. La proposta della cava rappresenta l’intervento più devastante che si possa immaginare, che potrebbe deturpare per sempre la montagna. Poleveri, rumori e traffico. Una “malattia” che ha già colpito in zona.

Protezione di beni artistici e paesaggio è un binomio imprescindibile, considerando inoltre il valore turistico di un luogo molto frequentato nei week end  per rilassanti passeggiate. Incombe però la minaccia della cava della Holcim, multinazionale svizzera del cemento, già protagonista appunto degli scavi sul monte Cornizzolo. Negli anni si è mossa prima con l’acquisto dei terreni, poi con la presentazione del progetto della cava.

La nuova cava è prevista a 950 metri di altezza, devastando il crinale. Se n’era già parlato qualche tempo fa, ora la società torna all’attacco data la prossima riapertura del Piano Cave della Provincia di Lecco. L’interesse privato è nascosto dietro la tesi dei vantaggi occupazionali per la zona.

La popolazione attenta però si mobilità con iniziative, come il Cornizzolo-day, costituendosi in un coordinamento di indignati, che coinvolge ben 57 associazioni non solo dei comuni direttamente coinvolti. Anzi è proprio con il coinvolgimento di più soggetti, magari a livello nazionale, che si spera di contrastare un avversario forte.

Luca D’Achille