Vinchio (AT): una Variante per contenere il consumo di suolo

Paesaggio del Comune di Vinchio (AT).

E’ stata presentata ufficialmente dall’amministrazione comunale di Vinchio (At) nei giorni scorsi una Variante al Piano Regolatore improntata alla sostenibilità ambientale.

Ci fa particolarmente piacere che il Sindaco Andrea Laiolo abbia colto l’occasione anche per consegnare formalmente la scheda censuaria proposta dal Forum Salviamo il Paesaggio ed abbia dichiarato come la conoscenza dei dati da noi richiesti sia servita per determinare l’effettiva dimensione dell’edificato attuale e abbia stimolato la scelta di ridurre la superficie ancora edificabile, a fronte delle numerose abitazioni vuote presenti sul territorio.

E’ esattamente questo lo spirito con cui il Forum ha lanciato la sua (lenta ma inesorabile) campagna nazionale, per consentire ad ogni realtà comunale del nostro Paese di ragionare compiutamente i propri strumenti urbanistici.

Ed è la risposta che molte amministrazioni stanno fornendo al Forum, ringraziandoci per lo sforzo profuso per uscire da discussioni troppo ideologiche e concentrare l’attenzione di tutti (amministratori, tecnici, operatori economici e cittadini “normali”) sull’effettivo ammontare dei bisogni della comunità, in termini di edilizia disponibile e previsionale.

Dall’analisi della scheda censuaria emerge che la popolazione di Vinchio ha perso qualche unità negli ultimi 10 anni: 654 sono gli abitanti attuali, erano 703 nel 2001. Le famiglie residenti sono 304 contro le 307 di 10 anni prima.

Il suolo già urbanizzato è pari al 6,55 % della superficie totale comunale (61 ettari contro 931).
499 sono le abitazioni censite, delle quali 27 quelle inutilizzate da anni (pari al 5,41 % del totale) e ben 184 quelle occupate in modo saltuario (36,87 % del totale), ovvero le “seconde case”.
Vinchio raggiunge un’altitudine di 269 metri sul livello del mare ed è caratterizzato da un susseguirsi di colline prevalentemente vitate.

«Le aree edificabili ad uso residenziale sono passate dai 9.255 metri quadri del piano vigente ai 3.356 metri quadri identificati dalla Variante» ha spiegato il tecnico Giuseppe Villero. «Le aree per attività produttive e artigianali sono invece passate da 24.740 mq. a 4.786 mq. Una serie di modifiche che hanno portato le aree edificabili sul territorio comunale a 0,81 ettari, pari a circa lo 0,09% della superficie totale del comune di Vinchio».

Vista la riduzione delle aree edificabili, le nuove superfici lorde costruibili previste dal PRGC sono limitate a soli 1.826 mq. (di cui circa mille mq. per edifici residenziali, pari a 34 nuovi abitanti insediabili).

La Variante ha consentito anche l’adeguamento dello strumento urbanistico al Piano di Assetto Idrogeologico e prevede anche l’inserimento della normativa prevista dalla Regione Piemonte per le aree di eccellenza candidate a Patrimonio Unesco nell’ambito del progetto di candidatura dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato (circa il 70% del territorio comunale è inserito nella componente “Nizza Monferrato e il Barbera”).

Sono state inserite anche specifiche norme per la gestione della parte di territorio comunale inserito all’interno della Riserva naturale speciale “Val Sarmassa”, che si estende tra i comuni di Vinchio, Vaglio Serra ed Incisa Scapaccino.

Da un decennio l’amministrazione comunale si è dotata e sta implementando un Sistema di Gestione Ambientale (S.G.A.) e una propria specifica Politica Ambientale attraverso la quale – essendo il Comune inserito in un contesto territoriale di grande valore ambientale, paesaggistico e culturale – afferma e sostiene il diritto dei cittadini a godere di un ambiente equilibrato e favorevole alla salute ed alla qualità della vita. Il Comune di Vinchio ha, quindi, conseguito la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2004 il 21 dicembre 2006 (da ultimo rinnovata nel dicembre 2012 per il prossimo triennio), e la Registrazione EMAS è stata ottenuta il 3 ottobre 2007 (rinnovata nel 2010 e di cui è in corso il secondo rinnovo).

Vinchio è l’ottavo Comune astigiano ad avere provveduto a compilare e restituire la scheda censuaria elaborata dai tecnici del Forum Salviamo il Paesaggio, dopo Vaglio Serra, Isola d’Asti, Castelnuovo don Bosco, Castagnole delle Lanze, Nizza Monferrato, Cerro Tanaro e San Damiano.

Il Comune di Asti dovrebbe avere quasi completato la sua raccolta dati e pare imminente la consegna della scheda di censimento, molto attesa da tutti i suoi concittadini.

da Altritasti.it

Un commento

  1. Credo che questi comportamenti virtuosi nella lotta contro il consumo del suolo, insieme con quelli che prevedano l’utilizzo di strutture “verdi” per il consolidamento di versanti franosi, con l’utilizzo di tecniche d’ingegneria naturalistica, debbano essere premiati attraverso incentivi fiscali e detrazioni d’imposta per i loro cittadini, visto che tali comportamenti vanno nella direzione della corretta gestione del territorio per la prevenzione delle note catastrofi naturali.

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