Sardegna: il nuovo presidente Pigliaru revochi le modifiche di Cappellacci al piano paesaggistico

Pubblichiamo un appello rivolto a Francesco Pigliaru (coalizione di centro-sinistra), il nuovo Presidente della Regione autonoma della Sardegna, perché revochi le modifiche di Cappellacci al piano paesaggistico regionale. Pigliaru ha pubblicamente risposto positivamente, confermando quanto affermato in campagna elettorale.

pigliaru

17 febbraio 2014

L’affluenza, come previsto, è stata scarsa, solo il 52,23% degli aventi diritto ha votato, segno di un generale crollo di credibilità della classe politica isolana.

Il nuovo Presidente non difetta certo di carattere, capacità e autorevolezza, a lui vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro. Ne ha bisogno.

Noi siamo naturalmente disponibili a dare una mano nei nostri campi di attività, nel rispetto dei reciproci ruoli.

Ci sentiamo di fare fin da subito una richiesta pressante, che andremo a formalizzare quando vi sarà l’insediamento della nuova Giunta regionale: vengano adottati provvedimenti di revoca delle deliberazioni di Giunta regionale n. 45/2 del 25 ottobre 2013 di prima adozione e n. 6/18 del 14 febbraio 2014 di approvazione definitiva dello stravolgimento del piano paesaggistico regionale da parte dell’Amministrazione Cappellacci.

Uno stravolgimento del P.P.R. illegittimo, contro il quale lo stesso nuovo Presidente Pigliaru ha avuto parole durissime, preannunciando la difesa della pianificazione paesaggistica.

Ora la revoca è dovuta, necessaria, una scelta di buon senso. Il primo bel segnale di legalità e di rispetto dell’ambiente.

Amici della Terra
Lega per l’Abolizione della Caccia
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

______________________________________________

24 febbraio 2014

Il ricorso per annullare lo stravolgimento del piano paesaggistico regionale

Prendiamo atto che il nuovo Presidente Pigliaru ha pubblicamente risposto positivamente all’appello, confermando quanto affermato in campagna elettorale. Ci sono, però, tempi tecnici necessari per la proclamazione dei risultati elettorali, la convocazione del Consiglio regionale, l’insediamento della nuova Giunta regionale prima dell’auspicata adozione dei provvedimenti di revoca delle delibere illegittime di stravolgimento del P.P.R.

Nel mentre quei provvedimenti, nefasti per l’ambiente i valori culturali del territorio, si consoliderebbero, considerando che – anche ad avviso dell’Avvocatura dello Stato oltre che con più modestia nostro – i primi effetti negativi sono già sorti con l’adozione dell’ottobre 2013 (contrariamente a quanto pensano altre associazioni ambientaliste).

Preferiamo, quindi, impugnare comunque in via cautelare i provvedimenti regionali illegittimi che hanno stravolto il P.P.R. perché sono necessari atti a fatti concreti per salvaguardare questa nostra Terra.

Amici della Terra
Lega per l’Abolizione della Caccia
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Leggi il documento con le motivazioni del ricorso >

2 commenti

  1. Credo che la scelta di campo preventiva del neo Presidente Pigliaru sia stata inequivocabile : un fermo NO a nuove speculazioni e alle conseguenti ulteriori devastazioni di un territorio già in parte pesantemente compromesso (vedi recente alluvione e non solo), un deciso SI ad una valorizzazione dell’enorme patrimonio naturale sardo attraverso la creazione di zone protette ed all’attrazione di un turismo intelligente che duri TUTTO l’ANNO.
    Speriamo infine che il Professor Pigliaru fermi l’ignobile progetto di creazione di un campo da golf a Bosa – Sos Tentizzos.

  2. penso che sia giunto il tempo di finirla con il cemento e di lasciare alle future generazioni un territorio possibilmente integro, le imprese edilizie sia diano da fare per restaurare i centri storici abbandonati a se stessi.li c’è lavoro per tutti senza fare porcate berlusconiane, ligrestiane cappellaciane

I commenti sono chiusi.