Una brutta notizia: a San Lazzaro (Bo) verranno distrutti 300.000mq di terreno agricolo

sanlazzaro

Purtroppo quello che temevamo si sta avverando. Abbiamo lottato per anni, di recente raccogliendo sempre più adesioni, abbiamo fatto manifestazioni, fiaccolate, petizioni, istanze, ricorsi in tribunale, ma nulla è servito: una grande colata di cemento è in arrivo a San Lazzaro di Savena.

Il sindaco Macciantelli e la sua giunta, di cui fa parte anche Isabella Conti – prossimo candidato Sindaco – ha approvato il PUA che permetterà la partenza dei cantieri della NEW TOWN di Idice.

Nessuna considerazione è stata tenuta per l’istanza presentata dal Comitato cittadino per la difesa del teritorio e del paesaggio, con l’adesione di numerosi personaggi conosciuti e di rilievo (come Mercalli, Tozzi, Lombroso, Finiguerra, pallante, ecc.) che chiedeva di attendere l’esito delle indagini in corso (è stato presentato un esposto in Procura).

Nessuna considerazione è stata tenuta per la petizione di oltre 2000 firme raccolte dalla Lista Civica NOI Cittadini che si batte da sempre per la tutela del territorio ed in particolare contro lo scempio rappresentato da questo antiquato e inutile piano.

Verranno distrutti 300.000mq di terreno agricolo vergine in cambio di marciapiedi, si costruiranno palazzi, centri commerciali, un centro sportivo e una scuola, il tutto in mezzo alla campagna, senza trasporti, servizi e lontani dalla fermata del treno.

Nessuna considerazione per Mauro Maggiorani, altro candidato alle primarie, rappresentante di una parte importante del PD in dissenso con l’attuale giunta e sconfitto per pochi voti, che chiedeva una moratoria fino a dopo le elezioni amministrative per verificare la possibilità di fermare o ridurre il piano.

I sanlanzzaresi devono prendere atto dell’ennesimo gesto di disinteresse nei loro confronti di una giunta e di un Sindaco che hanno per 10 anni governato il territorio nell’esclusivo interesse dei poteri forti e dei comitati d’affari.

Inattendibilità quindi anche delle promesse elettorali del candidato sindaco Isabella Conti che sulla difesa del territorio e sullo stop al consumo di suolo ha costruito il suo programma elettorale.

Lorenzo Bolognini
Comitato cittadino per la difesa del territorio e del paesaggio

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Qui in seguito un precedente articolo sulla Colata di cemento:
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2013/06/nuova-colata-di-cemento-a-san-lazzaro-di-savena-protesta-pubblica-il-4-giugno/

 

8 commenti

  1. sono palazzinari sia a destra che a sinistra. A Milano ad esempio Pisapia non è diverso dalla Moratti…mi auguro proprio che il progetto edilizio di San Lazzaro non venga realizzato

  2. Dalle mie parti (Brianza) si pensa che la sinistra sia “ecologista” mentre i “cementificatori” sono di destra. Forse così si pensa anche altrove.
    Frottole!
    Un vecchio comunista una volta, in piena “crisi” di sincerità, mi disse: “di fronte al mattone sono tutti uguali, il problema è solo come spartirselo”.
    Con più passa il tempo, con più mi rendo conto che aveva ragione.

  3. Si doveva trovare il sistema che fosse la Procura a bloccare i lavori. Solo così si poteva evitare la richiesta dei danni da parte dei costruttori; questo probabilmente è quello che ha impedito agli amministratori attuali e futuri di fare retromarcia. Ma come far intervenire la Procura?

  4. l’ennesima ed insensata speculazione edilizia dettata da lobby economiche che fanno solo i loro interessi, così perderemo un’altro pezzo di futuro, perchè è la terra che ci sostenta non il cemento

  5. Questi sono i politici che ci meritiamo, dei pupazzi senza spina dorsale e servi dei poteri forti, squallidi figuri di una politica da vomito.

    1. Qualcuno li ha votati, però! Forse la stessa gente che poi riempirà i centri commerciali. Qui in FVG è la stessa cosa: un sacco di proteste, però poi conosco tantissime persone che i nuovi outlet, centri commerciali, casermoni Ikea li frequentano spesso e volentieri. Forse dovremmo iniziare a prendercela anche con la clientela, non solo con chi autorizza

      1. no, dobbiamo prendercela con chi autorizza. La differenza di responsabilità è enorme.

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