Altreconomia si occupa di terra, biodiversità e centri commerciali

altreconomia159Consumo di suolo e patrimonio ambientale, storico e culturale del nostro Paese sono i protagonisti del numero di aprile 2014 di Altreconomia, che dedica la copertina alla “biodiversità”, con uno straordinario reportage che racconta il lavoro di David Monacchi, ricercatore e docente del Conservatorio di Pesaro che da vent’anni porta i suoi microfoni nelle foreste equatoriali di tutto il mondo, per studiare la complessità sonora degli habitat naturali: scoprirla e documentarla è uno strumento di tutela.

Luca Martinelli firma un articolo sull’Expo che mangia la terra: tra poco più di un anno, il 1° maggio 2015, a Milano dovrebbe inaugurare l’Esposizione universale. Il claim della manifestazione è “Nutrire il pianeta, energia per la vita“, ma il reportage di Ae documenta come l’Expo abbia in realtà mangiato la terra. Le opere connesse all’evento -e in particolare le autostrade Pedemontana Lombarda, TEM e BreBeMi-, infatti, cancelleranno oltre mille ettari di terreni fertili. E in parte lo hanno già fatto. Altri 100 ettari sono occupati dalla “piastra espositiva”, forse destinata ad ospitare il futuro stadio del Milan.

Altreconomia di aprile vi porta anche nella Laguna di Venezia, sull’Isola di San Giacomo in Paludo, e a Peschiera del Garda, in provincia di Verona: raccontiamo la privatizzazione dei beni del demanio militare, che sono stati acquistati da un Fondo d’investimento legato a Cassa depositi e prestiti. Fanno parte del patrimonio storico e artistico della nazionale, ma sono destinati ad ospitare ristoranti, hotel di lusso e negozi.
Siamo stati anche ad Occhiobello, in provincia di Rovigo, a visitare l’outlet che non c’è, a due passi dall’A13 e dall’argine del Po: chi lo ha realizzato ha costruito le strutture, ma l’Outlet Village -simile a tanti altri in Italia- non ha mai aperto. E mentre l’industria dei centri commerciali langue (solo 5 nuove apertura nel 2013), gli imprenditori del settore studiano nuovi modelli di business. Come quello dell’Agrivillage: ce lo racconta Alessandro Mortarino, coordinatore nazionale di Salviamo il paesaggio.

Infine, un approfondimento sulla “banca in più“, la Banca europea degli investimenti: nel corso del 2013 ha finanziato con 1,4 miliardi di euro due delle tre autostrade di Expo: ha sede in Lussemburgo, è pubblica e di proprietà dei Paesi dell’UE (l’Italia detiene il 16% delle azioni) e da gennaio 2013 a febbraio 2014 ha garantito -complessivamente- al nostro Paese finanziamenti per olte 12 miliardi di euro (oltre alle autostrade, ha ricevuto risorse anche il MOSE di Venezia. Cambiare l’Europa, con le elezioni del prossimo 26 maggio, permetterebbe di intervenire per definire nuove priorità d’investimento per la BEI.

Altreconomia è tra i promotori del Forum italiano dei movimenti per la terra e il paesaggio. Altreconomia, nata nel 1999, è un mensile d’informazione economica indipendente. L’editore è una cooperativa, che non riceve finanziamenti pubblici. Anche la pubblicità è selezionata secondo criteri etici.
Trovi Altreconomia di aprile nelle botteghe del commercio equo (qui www.altreconomia.it/botteghe l’elenco) mentre a questo link possono essere acquistate le versioni in PDF, epub e kindle http://www.altreconomia.it/site/ec_articolo_dettaglio.php?intId=254