Sardegna chi-ama!

Paolo Fresu, uno dei più noti jazzisti italiani, si è impegnato in una serie di iniziative conseguenti all’alluvione della sua terra, la Sardegna, del novembre scorso ed ha lanciato una campagna per la tutela del territorio italiano – http://www.sardegnachiama.it/ – che avrà come suggello un grande concerto ed un convegno come strumenti di sensibilizzazione per la grande massa di cittadini.

E’ stato inoltre redatto un Manifesto: “ITALIA PARADISO” – MANIFESTO PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO ITALIANO e invitiamo tutti i nostri aderenti a:

1. sottoscriverlo su http://www.sardegnachiama.it/ cliccando alla voce MANIFESTO

2. diffonderlo ai Vostri indirizzari, invitando alla sottoscrizione.

manifesto italiachiama

COME È NATA L’IDEA DI SARDEGNA CHI_AMA

Il giorno dell’alluvione – racconta Paolo Fresu – mi trovavo a casa, a Bologna, con gli occhi incollati alle news della TV. Ho pensato immediatamente a un grande evento per l’isola devastata. Da consumarsi non sull’onda dell’emozione ma quando si dimentica, forse troppo in fretta”.
Sardegna chi_ama – aggiunge l’artista di Berchidda – nasce con il triplice obiettivo di recuperare soldi per le zone drasticamente colpite, riporre al centro dell’attenzione il ‘problema Sardegna’ e, non ultimo, intraprendere un più ampio percorso di riflessione sulle tematiche del rapporto uomo-ambiente, nella convinzione che la cultura sia il più efficace strumento di cambiamento dei comportamenti. La Sardegna dunque che non vuole chiedere l’elemosina ma che anzi si pone come soggetto propositivo e suggeritore per un ‘mea culpa’ sui temi ambientali e sul rapporto conflittuale con i nostri territori. Purtroppo non solo quelli sardi…”.

Se la musica e la cultura sono capaci di smuovere le coscienze in questo senso – conclude Fresu – queste acquistano un senso ancora più profondo, ritagliandosi un posto più definito nella società e dando forza al ruolo dell’artista come creativo reporter della realtà e suggeritore di nuovi percorsi. Ancora di più la ‘ri_costruzione’ delle scuole danneggiate dall’alluvione sarà il nostro progetto del futuro. Per un presente migliore”.

IL MANIFESTO

ITALIA PARADISO, MANIFESTO PER TUTELARE E PROMUOVERE IL TERRITORIO ITALIANO

A noi, cittadini italiani e del mondo, stanno a cuore la bellezza del nostro paesaggio, le qualità delle nostre città, il valore della nostra terra, per questo vogliamo:

– tutelare i boschi, il suolo, i fiumi, le coste, la natura e il patrimonio culturale perché generino acqua e aria pulita, cibo sano, paesaggio, cultura e civiltà;

– promuovere l’economia della manutenzione e del risparmio contro l’economia della speculazione e dello spreco, per vivere città e territori sicuri, in cui frane, inondazioni e terremoti non siano più un rischio per l’essere umano;

– opporci alla insensata e informe dilatazione di paesi e città, al consumo di suolo agricoloe naturale e alla cementificazione delle campagne, e mantenere una chiara distinzione fra città e territorio circostante;

– riqualificare le nostre città, con quartieri vivi, liberi dalle auto, con aria pulita, meno rumore, con case più belle, economiche ed ecologiche. Città che crescono riutilizzando edifici e aree dismesse, con più piazze, piste ciclabili, spazi verdi;

– progettare con attenzione gli spazi e gli edifici pubblici, perché siano luoghi di incontro belli, sicuri e utilizzabili da tutti, capaci di stimolare la cura e l’affezione dei cittadini;

– trasformare le strade per aumentare lo spazio per andare in bicicletta e a piedi e investire di più nel trasporto pubblico per una mobilità sicura, economica, pulita.

Siamo consapevoli che la cultura del rispetto e del progetto può crescere solo in una società responsabile e attiva, nella quale sia possibile partecipare alle scelte di uso del territorio, esprimendo in esse valori condivisi e collettivi. Sentiamo il bisogno di una pubblica amministrazione più forte e decisa, che sappia pianificare un futuro sostenibile e florido, abbandonando burocrazie e clientelismi, privilegiando il merito, senza rincorrere gli interessi del breve periodo. Vogliamo una politica che persegua l’interesse pubblico, che tuteli i beni comuni, coerente fra ciò che dichiara e ciò che attua, che sappia sfidare il futuro assumendo, al centro della propria etica, i principi di tutela e promozione dell’ambiente, dell’impresa, della cultura e della solidarietà.

IL CONCERTO DEL 31 MAGGIO

Volti noti della musica, del teatro e della televisione chiamati a raccolta per la Sardegna colpita dall’alluvione dello scorso novembre. Sabato 31 maggio, a Cagliari, nello spazio dell’Arena Grandi Eventi di Sant’Elia, tiene banco “Sardegna chi_ama”, iniziativa ideata e diretta dal jazzista Paolo Fresu, fatta propria come progetto speciale dalla Fondazione Banco di Sardegna, e organizzata dall’associazione culturale Dromos di Oristano.

A FAVORE DI CHI?

Quella del 31 maggio sarà una vera e propria non-stop musicale (e non solo), il cui incasso verrà devoluto, attraverso la Regione Autonoma della Sardegna, a favore del ripristino delle scuole sarde danneggiate dall’alluvione dello scorso novembre che ha lasciato un pesantissimo bilancio: diciassette vittime, danni materiali, ambientali ed economici, in ottantadue comuni di sei province, quantificati ad oggi per oltre 650 milioni di euro. Oltre che sui biglietti venduti, la raccolta fondi di “Sardegna chi_ama” conta anche sulle donazioni che chiunque potrà effettuare versando il proprio contributo libero.

IL CONVEGNO

Sardegna chi_ama” prevede anche due momenti di approfondimento e riflessione.

In particolare il 30 maggio, alla vigilia della grande serata di spettacolo, è in programma all’Auditorium Tiscali, nella sede dell’omonima società di telecomunicazioni a Sa Illetta, nei pressi di Cagliari, un convegno intitolato “Riflessioni e politiche per tutelare la bellezza del nostro paesaggio, le qualità delle nostre città, il valore della nostra terra” .

Scopo dell’appuntamento, con la direzione scientifica dell’urbanista Alessandro Delpiano (direttore Settore Pianificazione Territoriale e Trasporti della Provincia di Bologna), è di fornire con un taglio divulgativo un quadro quanto più completo sulle cause e sugli effetti delle politiche ambientali e territoriali adottate in Italia, dalle amministrazioni statali e locali. L’iniziativa mira a raccogliere intorno al tema la coralità dei punti di vista dei soggetti coinvolti a vario titolo nella tutela del paesaggio e nella pianificazione del territorio: esperti e ricercatori, attori istituzionali, associazioni ambientaliste e le varie professionalità che operano nel settore (dagli ingegneri agli architetti, dai geologi ai forestali).

Al convegno, affidato alla conduzione di Gad Lerner, è previsto l’intervento di:

  • Gianluca Galletti (Ministro dell’Ambiente),
  • Francesco Pigliaru (Presidente della Regione Sardegna),
  • Massimo Zedda (Sindaco di Cagliari),
  • Antonello Cabras (Presidente della Fondazione Banco di Sardegna),
  • Oriol Nel·lo, (geografo, già vice ministro alla pianificazione della Generalitat de Catalunya),
  • Andrea Segrè (agronomo ed economista),
  • Angela Barbanente (urbanista, Assessore al Territorio e vicepresidente della Regione Puglia),
  • Helmut Moroder (trasportista, Direttore Generale Comune di Bolzano),
  • Renato Soru (imprenditore, fondatore di Tiscali ed ex presidente della Regione Sardegna),
  • Giorgio Diritti (regista, vincitore del Festival del Cinema di Roma 2011),
  • Pinuccio Sciola (scultore),
  • Vittorio Cogliati Dezza (Presidente Nazionale di Legambiente),
  • Gianni Giovannelli (Sindaco di Olbia),
  • Antonella Dalu (Sindaco di Torpè),
  • Luca Bonaccorsi (giornalista economista ecologista),
  • Franco Gabrielli (Capo Dipartimento della protezione Civile Nazionale),
  • Barbara Cadeddu (Assessore Pianificazione Strategica Comune di Cagliari).