Il coordinamento romano del Forum Salviamo il Paesaggio sostiene l’impegno di tutti quei cittadini che da tempo sono in prima linea contro la discarica di Cupinoro, località a metà strata tra Cerveteri e il Lago di Bracciano, in piena Tuscia e a due passi dalla necropoli etrusca della Banditaccia, sito Unesco dal 2004.
A questo proposito riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’iniziativa, organizzata e partecipata da numerosi organismi a tutela del territorio, come il Comitato Bracciano Stop Discarica, il Comitato No Discarica di Cerveteri, il Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio, l’associazione Salviamo Bracciano e il Comitato per la Bellezza, questi ultimi due aderenti al Forum Salviamo il Paesaggio.
Invitiamo inoltre i lettori ad inviare una mail al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Premier Matteo Renzi con una petizione in difesa dell’integrità di quei territori e della legge che li tutela.
“Inaspettata visita degli Sposi Etruschi al Palazzo delle Esposizioni, alla mostra a loro dedicata. Dopo il recente flash mob davanti alla Procura di Civitavecchia – a sostegno degli inquirenti che indagano sulle irregolarità della vicenda Cupinoro – nuovo flash mob dei comitati a Roma.
I cittadini hanno scelto questa forma di protesta per informare sullo scellerato progetto di realizzare un polo industriale dei rifiuti vicino alla necropoli Etrusca della Banditaccia, patrimonio Unesco, territorio da cui proviene il famoso sarcofago degli Sposi esposto nella mostra ‘Gli Etruschi e il Mediterraneo’ proprio in questi giorni.
La decisione ora è nelle mani del governo italiano. La Regione Lazio – sostenitrice del progetto – ha infatti rimandato la decisione alla presidenza del Consiglio dei Ministri cercando di scavalcare il parere negativo e autorevole del Ministero dei Beni e delle Attività CulturaIi e del Turismo, più volte ribadito. L’amministratore unico della Bracciano Ambiente, società titolare del progetto, si è rivolto addirittura al Presidente Napolitano, affinché si esprima sulla controversia.
Vicina alla necropoli della Banditaccia e al lago di Bracciano, Cupinoro è nata come discarica abusiva in una zona di grande pregio, soggetta a vincoli in quanto ZPS (Zona a Protezione Speciale), usi civici e vincoli archeologici. Ora è una montagna di rifiuti e veleni alta 80 metri, visibile a grande distanza. La scelta del governo condannerebbe tutto il territorio a un futuro di degrado.
Il progetto prevede infatti la realizzazione di impianti di grandi dimensioni – TMB da 135.000 ton e centrale a biogas da 33.000 ton – fortemente inquinanti e ad alto impatto paesaggistico. I comitati esprimono un fermo no ad un progetto che minaccia la salute dei cittadini, l’economia della zona e ogni principio di salvaguardia ambientale, in spregio alle naturali vocazioni agricole e turistiche del territorio”.
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PETIZIONE PER SALVARE CUPINORO
Destinatari:
matteo@governo.it
centromessaggi@governo.it
presidenza.repubblica@quirinale.it
Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Al Presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi
Oggetto: istanza contro la richiesta di riapertura della discarica di Cupinoro in Bracciano (RM)
A seguito del ricorso, datato 22 aprile 2014, presentato tramite gli avvocati Giuseppe Ciaglia e Francesco Caso per conto della Bracciano Ambiente SpA contro il MIBACT, la Regione Lazio ed il Comune di Bracciano, al fine di ottenere la riapertura della discarica di Cupinoro, i cittadini del territorio ( Anguillara, Bracciano, Cerveteri, Ladispoli, Manziana,Trevignano ) si oppongono fermamente a tale ipotesi in quanto poggia su una serie di irregolarità, alcune anche gravi, inerenti il sito e la sua gestione:
- l’area è qualificata Zona Protezione Speciale
- l’area è gravata da sempre da usi civici con finalità agro-pastorali a favore dei cittadini di Bracciano
- l’area è considerata zona naturale di continuità
- l’area è interessata da reperti archeologici etrusco/romani
- l’area si trova nelle vicinanze della necropoli di Cerveteri (sito Unesco)
- l’area insiste su una vastissima falda acquifera sulla quale sono stati realizzati pozzi pubblici e privati di prelevamento acqua
- nella discarica, in violazione di precise normative europee, è sempre stato sversato rifiuto tal-quale
- la discarica di Cupinoro è stata utilizzata per oltre 20 anni con tutte le conseguenze negative per la salute, l’ambiente, l’economia locale.
- Segnaliamo che la discarica di Cupinoro è stata recentemente oggetto di interesse da parte della Commissione ambiente del parlamento europeo; inoltre è sottoposta ad indagini da parte della Magistratura di Civitavecchia per una serie di irregolarità.
Per tutti questi motivi, succintamente espressi, chiediamo ai signori Presidenti che il ricorso in argomento venga respinto.
Firma
perchè si sa che gli etruschi erano ecologisti e differenziavano, riciclavano etc. Ne parlano tutti gli autori classici greci e latini.
non so più cosa pensare , se non che siamo stati e siamo in mano a persone che non so dove hanno studiato .ste robe sono impensabili in un paese ntegrato nell’unione europea e che anche osa vantarsi di essere bello e bravo.ci vogliono i caschi blu dell’onu per salvarci
non so come si possa continuare ad anteporre sempre il proprio interesse e il desiderio di guadagno alla conservazione del bene pubblico e della bellezza!
che la smettano con le discariche