Ancora un passo in avanti per la tutela degli usi civici in Sardegna

Il massiccio del Gennargentu innevato visto dalla Giara

A cura di Stefano Deliperi, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.

In questa splendida e disgraziata Isola nel bel mezzo del Mediterraneo, siamo ormai quasi abituati alle cattive notizie in campo ambientale, sociale, economico, ma stavolta facciamo con grande piacere una nuova bella eccezione.

Infatti, dopo il vero e proprio risultato storico per la difesa delle terre collettive in Sardegna determinato dal primo recupero al demanio civico (addirittura in via bonaria) dei quasi 48 ettari di terreni occupati illegittimamente da Privati avvenuto recentemente a Carloforte, ecco una nuova serie di provvedimenti di accertamento di demani civici effettuati in queste settimane dall’Agenzia Argea Sardegna.
Un nuovo passo in avanti per la corretta gestione del grande patrimonio ambientale di terre collettive presente in Sardegna (legge n. 1766/1927 e s.m.i., legge n. 168/2017, regio decreto n. 332/1928 e s.m.i., legge regionale Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.): al termine delle operazioni di accertamento dei demani civici molto probabilmente più di un sesto della In Sardegna risulterà a uso civico, complessivamente 4-500 mila ettari.

I nuovi provvedimenti di accertamento recentemente emanati riguardano i demani civici di Barrali (determinazioni n. 4547 del 24 agosto 2018 e n. 4462 dell’8 agosto 2018), Escolca (determinazione n. 4458 dell’8 agosto 2018), Villasor (determinazione n. 4450 dell’8 agosto 2018), Lanusei (determinazione n. 4435 del 6 agosto 2018), Villa San Pietro (determinazione n. 4434 del 6 agosto 2018), Tratalias (determinazione n. 4425 del 6 agosto 2018), Lunamatrona (determinazione n. 4421 del 6 agosto 2018, rettifica della determinazione n. 4127 dell’11 luglio 2018).

Si aggiungono ai 45 provvedimenti di accertamento di altrettanti demani civici emanati nei mesi scorsi.

Sono, quindi, ben 52 i provvedimenti di accertamento di altrettanti demani civici emanati negli ultimi mesi dopo anni di gravissima inattività (fin dal 2012, infatti, in seguito a specifica gara di appalto erano stati consegnati i lavori istruttori di accertamento). Si intravvede, quindi, la possibilità di completamento delle operazioni di accertamento dei 61 demani civici residui entro il 2018.

Questi sono fra i risultati positivi a cui ha contribuito la campagna per la tutela delle terre collettive della Sardegna che il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus sta conducendo da anni, da ultimo con la recente istanza (30 maggio 2018) per il recupero ai rispettivi demani civici (art. 22 della legge regionale n. 12/1994 e s.m.i.) di migliaia di ettari di terreni a uso civico occupati illegittimamente da Privati e da Società immobiliari e l’emanazione dei provvedimenti di accertamento di ben 120 demani civici rientranti in altrettanti Comuni, nonché la razionalizzazione delle terre collettive (artt. 36-41 della legge regionale n. 11/2017).

Le terre collettive, un grande patrimonio ambientale con una funzione sociale ed economica di primaria importanza.

Per ulteriori informazioni: http://gruppodinterventogiuridicoweb.com

 

Un commento

I commenti sono chiusi.