Italia Nostra ribadisce: mai fatto dietro front!

di Mariarita Signorini, Presidente Nazionale Italia Nostra e Leonardo Rombai, Presidente Italia Nostra Firenze.

In merito alle notizie riportate dalla stampa sulla questione urbanistica a Firenze, Italia Nostra smentisce categoricamente ogni ipotesi di dietro-front. Quando riferito è infatti il travisamento totale e interessato della nostra posizione quale risulta dalla confusa esposizione dei fatti e dall’ancor più confuso dibattito presso la Commissione Urbanistica del Consiglio comunale.

Il ricorso di Italia Nostra è stato mirato, motivato e giustificato fin dall’origine dal pregiudizio urbanistico arrecato dall’applicazione nel centro storico-zona Unesco del testo dell’articolo 13 del regolamento urbanistico, oggetto dell’ impugnazione da parte dell’Associazione, in coerenza con i principi statutari.

Il comune ha amplificato gli effetti dell’ordinanza di sospensione del Consiglio di Stato, estendendone la portata oltre la zona A, e quindi ben oltre la zona Unesco. Non è chiaro quali siano stati i motivi di tale amplificazione, salvo che non si sia ritenuto, del tutto erroneamente, che ciò potesse valere a meglio sostenere le ragioni del Comune.

Comunque Italia Nostra nei giorni scorsi, ha ritenuto ragionevole concordare verbalmente con la difesa del Comune la sola possibile interpretazione del nostro ricorso. In quell’occasione si è precisato e chiarito il significato dei termini usati e spiegato che l’azione è mirata soltanto ed esclusivamente alla tutela del centro Unesco. La Querce è completamente estranea alla zona interessata dal ricorso, essendo collocata in zona B ed è stata citata da noi solo come esempio di edificio storico coinvolto in una ristrutturazione e mutamento di destinazione d’uso e di ciò si è dato atto nel ricorso promosso dalla proprietà della Querce.

Pertanto Italia Nostra resta in fiduciosa attesa della decisione del tribunale amministrativo, prevista per il prossimo mese di ottobre. La posizione processuale e sostanziale dell’Associazione non è assolutamente cambiata: sostenere l’illegittimità dell’articolo 13 in quanto applicato al centro Unesco. Quindi le scuse, il ricorso contro il proprio ricorso, il dietro-front di Italia Nostra che compaiono nei titoli dei quotidiani sono tutti travisamenti.

Vedere anche: http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2019/07/firenze-il-caos-edilizio-e-frutto-dellassenza-di-regole-non-delle-azioni-dal-basso/