Privatizzate e cementificate: questo il destino delle Terme di Montecatini?

di Antonio Fiorentino.

Uno spettro si aggira per la Piana di Montecatini Terme, lo spettro di una colossale colata di cemento che non ha precedenti nella storia della città e neppure della nostra Regione, nonostante le ben note vicende speculative di Firenze e della sua area metropolitana.

Si tratta di 1.050.000 metri cubi di nuove costruzioni che potrebbero essere realizzate dalla Guild Living nelle aree di proprietà della Terme di Montecatini spa e su parte della collina delle Panteraie, a fronte di interventi di restauro per soli 19.000 metri quadri.

La Guild, atteso lo scadere dei termini dell’ultimo bando di vendita proposto dalla società montecatinese, ha presentato una manifestazione di interesse per poter realizzare un villaggio per ricchi anziani di mezzo pianeta, con annessi servizi e residenze, utilizzando sia gli stabilimenti termali esistenti che ricorrendo a nuove costruzioni.

Il termine di accettazione da parte degli interessati, Comune, Regione e Terme di Montecatini, è di 15 giorni: prendere o lasciare. Un vero e proprio diktat a conferma della netta posizione di forza con cui la società ha impostato la trattativa, già segnata in partenza.

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