Prosegue l’azione popolare a contrasto di un nuovo polo logistico ad Alessandria

Il comitato civico creato per contrastare un nuovo insediamento di smistamento merci ha presentato lo scorso 20 giugno un opportuno ricorso al TAR ed è ora in attesa di conoscere l’esito.

Il nuovo polo logistico proposto da Pam Panorama insisterebbe su un’area di 6 ettari a pochi metri dai condomini del Villaggio Europa. Approvato dall’amministrazione comunale uscita sconfitta nella tornata elettorale di giugno, nonostante il parere contrario della Provincia, ha visto crescere la contrarietà dei cittadini preoccupati per il prevedibile inquinamento acustico e ambientale: nell’area entreranno infatti 120/150 mezzi al giorno.

Il Villaggio Europa è un quartiere residenziale sorto tra gli anni Sessanta e Settanta a sud del centro storico, in cui risiedono circa 10 mila persone. Pam Panorama ha acquistato il terreno nel 2000, in un’area in cui doveva sorgere un insediamento fieristico mai decollato.

I cittadini ritengono che un insediamento di tali dimensioni sia incompatibile con una così elevata residenzialità e chiedono che venga più opportunamente scelta una zona meno impattante. Pam Panorama non è d’accordo e a nulla sono valsi i tentativi di far cambiare idea alla catena distributiva.

Ora la palla è in mano al Tribunale Amministrativo e anche alla Regione Piemonte. Nel frattempo la nuova amministrazione comunale, appena insediata, ha revocato la costituzione in giudizio del Comune nel procedimento avviato con la raccolta firme per la presentazione del ricorso al Tar finalizzato alla sospensione e annullamento della variante parziale del Prg che consente l’insediamento del polo logistico nel Quartiere Europa.
Parallelamente ha sospeso per 60 giorni l’esecutività della delibera con la quale la Giunta precedente aveva approvato, il 16/6/2022, il Piano esecutivo convenzionato, che di fatto consentiva la presentazione della richiesta di permesso di costruire e conseguentemente l’inizio dei lavori.

Con il provvedimento adottato non sarà quindi possibile procedere nell’iter di avvio dei lavori, in attesa del pronunciamento sui ricorsi da parte degli Organi competenti (oltre al ricorso al Tar da parte dei cittadini era stato infatti presentato, da parte di alcuni Consiglieri Comunali, un ricorso al Presidente della Regione Piemonte contro la stessa variante del Prg).