Bernareggio (MB): la Provincia dice No al bitumificio

Il progetto è in evidente il contrasto con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale: l’area scelta è inserita nelle aree agricole strategiche (AAS).

Intanto cresce la mobilitazione per fermare il cemento ed aderire ad un parco.

La notizia è apparsa sulla stampa locale nella scorsa settimana: la Provincia di Monza e Brianza ha espresso parere contrario al trasferimento dell’impianto nell’area limitrofa al tracciato della Pedemontana.

Il contrasto tra la proposta ed il piano provinciale era già stato segnalato dall’Associazione per i Parchi del Vimercatese con un’osservazione presentata nello scorso Marzo.

L’area agricola e boschiva, a ridosso dei confini del PLIS Molgora, era stata individuata nel Piano di Governo del Territorio in fase di definizione, per la realizzazione di un bitumificio, o meglio lo spostamento di un impianto esistente.

L’area è però compresa nelle Aree Agricole Strategiche e per assicurare la continuità territoriale e paesistica dell’intera zona nel medio e lungo termine un vincolo di inedificabilità e di non trasformazione è evidentemente necessario.

Lo stesso criterio potrebbe ora essere applicato ad altre Aree Agricole Strategiche a rischio trasformazione con le proposte del Piano di Governo del Territorio di Bernareggio, come un’area, anch’essa contrassegnata tra quelle strategiche, dove è previsto un ambito di trasformazione da 42.000 mq.

E perchè no, potrebbero anche essere accolte le osservazioni presentate che chiedono l’amplamento di queste Aree Agricole Strategiche.

Due in particolare riguardano Bernareggio: tutto il tratto sud dell’alveo di un antico fiume (il paleoalveo di Bernareggio) e tutta l’area compresa tra la nuova tangenzialina (opera connessa all’Autostrada Pedemontana) e il centro abitato, che potrebbe diventare un prezioso “cuscinetto verde” di mitigazione dell’impatto della nuova strada.

Intanto la petizione STOP AL CEMENTO! REGALIAMOCI UN PARCO! che da mesi è mobilitata contro le scelte di espansione dell’edificazione, aumenta ancora le sottoscrizioni (raggiunta quota 1400) approda in Consiglio Comunale: è stata infatti inserita all’ordine del giorno della seduta di giovedì 12 luglio. La maggioranza però, appellandosi a pareri legali su procedure di consultazione, nega ogni risposta.

Un ulteriore spiraglio di speranza per la salvezza del territorio è riposta anche nel progetto che potrebbe far nascere un unico Parco Regionale Vimercatese (che riunisca i PLIS della Cavallera, del Molgora e del Rio Vallone) e che possa arrivare dove gli attuali parchi non sono riusciti: “sfondare” i confini del comune di Bernareggio e mettere sotto tutela almeno una parte del suo territorio.

Luca D’Achille