Sicilia: lettera aperta alla giunta di Noto per salvaguardare la riserva di Vendicari

Pubblichiamo, di seguito, una lettera aperta, che associazioni ambientaliste, comitati locali, ma anche l’Associazione Albergatori, hanno indirizzato al sindaco di Noto (provincia di Siracusa) e alla sua giunta, a proposito dell’imminente voto circa il piano di lottizzazione, che rischia di vedere urbanizzata un’area nei pressi della riserva naturale di Vendicari.

NO ALLA LOTTIZZAZIONE DI ELORO A NOTO, CITTA’ UNESCO, PER LA COSTRUZIONE DI 120 VILLETTE VICINO AL SITO ARCHEOLOGICO E ALLA RISERVA NATURALE DI VENDICARI

Noto 18/agosto/2012

LETTERA APERTA
AI SIG.RI CONSIGLIERI
ALLA GIUNTA COMUNALE
AL SIG.SINDACO
e p.c. ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

A breve sarete chiamati a votare su una questione di capitale importanza per il futuro della città e del suo territorio: la perimetrazione di un piano di lottizzazione che prevede la costruzione di 120 villette nella zona Eloro-Pizzuta.

L’approvazione di tale progetto rappresenterebbe un grave cambio di rotta nelle linee di sviluppo sostenibile che la città ormai da tempo ha intrapreso.

Molte maestranze spingono per l’approvazione di tale piano sperando in una occasione di lavoro. Noi comprendiamo e rispettiamo tali esigenze, ma la politica non può rispondere a queste esigenze con l’ennesima distruttiva colata di cemento, piuttosto deve rispondere proponendo, per quanto riguarda il settore edile, la riqualificazione dell’esistente.

La costruzione di 120 villette certamente darebbe lavoro per qualche anno, ma danneggerebbe in modo irreversibile le attività più durature già avviate come alberghi, agriturismi, B&B, case vacanza, ristoranti, bar e tutto l’indotto che vive grazie al turismo.

La bellezza del mare, delle spiagge, della riserva di Vendicari e del territorio rappresenta il richiamo principale dell’afflusso turistico.

Inoltre questa ennesima cementificazione in una zona completamente priva degli standard urbanistici che dovrebbero essere garantiti per legge, aggraverebbe i problemi di viabilità, di approvvigionamento idrico, di smaltimento fognario, di affollamento eccessivo delle spiagge antistanti il cui arenile, tra l’altro, annualmente si assottiglia sempre più.

In conclusione tutta la zona marina diventerebbe di difficile fruizione sia per i netini che per i turisti che sarebbero demotivati dal venire a Noto.

AI CONSIGLIERI, ALLA GIUNTA COMUNALE E AL SINDACO vogliamo puntualizzare inoltre quanto segue:

− il parere dell’Ispettorato Ripartimentale delle foreste di Siracusa secondo cui nella zona non esisterebbe macchia mediterranea, è palesemente errato ed è in aperto contrasto con lo Studio Agricolo-Forestale effettuato per conto del comune, approvato con delibera consiliare del 24/10/2007 e allegato allo schema di massima del progetto di revisione del p.r.g. Tale studio identifica nella zona Eloro-Pizzuta 10 ettari di macchia mediterranea, ne elenca oltre 10 specie (Decreto Presidenziale 28/6/2000) e ne stabilisce la zona di rispetto. Quindi la prevista lottizzazione deve allontanarsi di m.200 dal limite della macchia mediterranea come previsto dalla legge regionale n.16 del 6/4/1996.
E’ superfluo aggiungere che questa legge va rispettata nonostante il tentativo, nel novembre 2011, da parte di ignoti di distruggere la macchia.
Contro il discutibile parere della Forestale è stato inoltrato da Legambiente un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica.

− manca il Decreto dell’Assessorato Territorio ed Ambiente in merito alla variante sulla destinazione d’area adottata dal comune in seguito alla sentenza del TAR n.339/2000.

AL SINDACO E ALLA SUA MAGGIORANZA chiediamo con forza di abbandonare definitivamente l’idea di uno sviluppo miope basato sul cemento, distruttivo della bellezza e delle risorse del territorio, e di tornare al PROGETTO NOTO, che prevedeva il recupero e la riqualificazione del costruito esistente, la conservazione e la valorizzazione del paesaggio, maggiori servizi per i cittadini e per i turisti, in sintesi, una politica per uno sviluppo sostenibile.

Associazione Albergatori di Noto
Comitato Eloro viva
PaesaggioèFuturo
Legambiente
Case sparse dell’agro netino
Sciami
Ente Fauna Siciliana
Comitato per i diritti del cittadino

 

 

12 commenti

  1. sarebbe un pessimo investimento poco lungimirante, per cosa una manciata di voti? a mal pensare si fa peccato ma ..

  2. Sono tornato da pochi giorni da quei luoghi…. spazi magnifici pieni di natura, mi sembra una follia fare 120 villini in un luogo così incantevole!
    Giorgio Fracchia

  3. Penso che il progetto di costruzione di 120 villette a ridosso del sito archeologico di Eloro e a circa due chilometri in linea d’aria dal confine nord della riserva di Vendicari è un investimento sbagliato sia per chi lo esegue che per il territorio di Noto. L’amministrazione netina (leggi sindaco e giunta) dovrebbe avere delle idee chare su come migliorare il tratto di mare che va da Calabernardo a Eloro. Secondo me necessitano interventi per il miglioramento e la valorizzazione del Lido di Noto e Calabernardo. In questo tratto di mare la speculazione edilizia degli anni passati e recenti ha creato un mostro di cemento (agglomerato di villette private senza un piano stradale e di infrastrutture pubbliche), la spiaggia si è ridotta di in larghezza di parecchi metri, ed altri aspetti negativi che non voglio elencare. Bisogna lavorare per il miglioramnto del tratto Calabernardo – Lido di Noto, non con idee faraoniche ma con il buon senso e il rispetto della verità. Rispetto della verità significa che tutto quello che è stato costruito a lido di Noto in maniera selvaggia ha causato uno scempio del tratto di mare e una bruttura a livello paesaggistico. Su questo scempio bisogna intervenire per correggere quello che resta da correggere. Calabernardo ancora si salva, perchè in quel tratto non ci sono spiagge. Dopo Lido di Noto, o meglio dopo la spiaggia dell’albergo Eloro (costruito a ridosso delle dune negli anni 70 se non sbaglio, rimane una spiaggia a ridosso della quale si vorrebbero costruire delle villette. L’investimento è appettibile nell’inmmediato (per i costruttori di villette e per i probabili compratori) ma per la collettività e per l’ambiente rappresenta un fatto negativo. Questo indipendentemente che si trovi vicino ad un’area archeologica o un sito naturalistico. Per quanto detto sopra non sono quindi d’accordo a nuove costruzioni ne ad Eloro ne a Lido di Noto ne tantomeno a Calabernardo. STOP A NUOVE COSTRUZIONI. Invece bisogna proporre un piano turistico balneare che utilizzando e migliorando l’esistente, consente di accogliere degnamente l’afflusso turistico estivo di Noto, in continua crescita. Salvaguardando e creando nuova occupazione.
    Scusate se mi sono prolungato troppo.

  4. da Studio di Archeologia Globale di L. De Marchi

    Spett. Sindaco, Spett. Consiglieri
    Esiste oggi il modo di rispettare i luoghi più belli della vostra bellissima terra creando meccanismi di valorizzazione del territorio A VALENZA ECONOMICA REALE tramite i Parchi Archeologici Metodologici, un percorso ed un prodotto di valorizzazione turistica preordinato e autogestito completamente differente da quelli che sono oggi in Italia i parchi archeologici. Lo Studio di Archeologia Globale, nel quale sono anche collaboratori professionisti della Sicilia, è già attivamente impegnato in questo genere di operazioni. Spett. Sindaco, non potrebbe riflettere su una possibilità di questo genere, prima che l’ennesima, irreversibile distruzione del territorio abbia luogo?

  5. La macchia di Eloro-Pizzuta (oltre ovviamente alla vicina riserva di Vendicari) è uno dei tratti di macchia dunale meglio conervata in assoluto. E’ meta di turismo anche in periodo non estivo specialmente da parte degli stranieri (e quindi non turismo mordi e fuggi della domenica) proprio per la bellezza selvaggioa del posto.
    Comprometterlo e banalizzarlo con la costruzione di villette è semplicemente demente! Siamo sommersi di villette vuote e invendute, il mercato si sta sempre più contraendo. Si spera di raschiare qualcosa anche a costo della distruzione selvaggia di quel po’ di bellezza che rimane. E’ una semplice operazione speculativa per arricchire pochi a danno di tutti.
    Spero di cuore che il progetto non venga realizzato

  6. Penso che una giunta che approva un progetto del genere non ha assolutamente capito in che periodo stiamo vivendo

  7. Speriamo nel ripensamento dell’Amministrazione di Noto.Basta con le solite villette che non portano risorse e sono effimere speculazioni. Quando capiranno che la bellezza premia? Ma loro hanno conoscenza di questo termine? Ho i miei dubbi!

  8. Vendicari è uno degli angoli più poetici e suggestivi d’Italia, proteggiamolo!

  9. Ancora case, ancora “svillettamento”, quando la maggior parte di quelle già esistenti sono chiuse e disabitate? ma non esiste un Piano Paesaggistico Regionale e/o un Piano paesistico Provinciale che scongiura questi atti vandalici contro il paesaggio e pone il valore della tutela come sovraordinato? Ancora una volta la Sicilia mi esalta e mi delude….
    Rossella Amato
    Laboratorio del Paesaggio Montecastrilli Avigliano

  10. Penso che la miopia dei nostri amministatori abbia raggiunto ormai livelli di cecità completa!Noto è bellissima nei suoi monumenti e nei suoi paesaggi e va tutelata!Grazie a voi per questa lettera che sottoscriviamo con il cuore!

  11. Concordo e sostengo pienamente quanto detto a difesa della riserva naturale di Vendicari
    Gabriella Dimitri

  12. L’amministrazione comunale di Noto commetterà un crimine sapendo bene di commetterlo ! Da tener conto dello spreco di risorse pubbliche per avere servizi in conformità agli standards europei!

I commenti sono chiusi.